I lettori scrivono
Da: Santini Giovanni <giovanni.santini@esteri.it>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Martedì, 12 febbraio 2002 9:21
Oggetto: Nanni Moretti come Oriana Fallaci
Ho letto l'articolo di Giancarlo Bosetti: "Nanni Moretti come
Oriana Fallaci" e mi sono detto: "per fortuna c'e' gente
come Bosetti per salvarci dallo "stadio ferino" in cui vuole
precipitarci Nanni Moretti".
E poi, come puo' Moretti conoscere i sentimenti del popolo di
sinistra, lui che non si vede mai nei salotti televisivi di Vespa o
Costanzo e neanche in quel covo sovversivo che e' la trasmissione di
Santoro. Lui che non partecipa quasi mai alle manifestazioni della
sinistra e preferisce andarsene a spasso in vespa tutto solo. Come fa
lui a pretendere di cogliere gli umori degli elettori meglio dei
sondaggi che settimanalmente ci rovesciano addosso le societa', queste
si, specializzate.
E che dire della critica all'Ulivo che, nato come idea di rinnovamento
della politica italiana in cui moltissimi hanno creduto e per la cui
affermazione si sono battuti, si e' ora trasformato in un feticcio in
cui nessuno crede piu', ma che nessuno osa mettere in discussione
pubblicamente. Solo lui si e' permesso tale incredibile trasgressione.
Eppure c'e' qualcosa in cui veramente non sono d'accordo con Moretti:
non sono solo i leaders dell'Ulivo ad avere perso i contatti con la
gente di sinistra, ma anche alcuni intellettuali come Bosetti.
Giovanni Santini - Buenos Aires ( Argentina )
Risponde Giancarlo Bosetti, direttore di Caffè Europa:
Caro signor Santini, che dire? Tento di risponderle così:
Beati coloro che sono dotati della luce della Verità.
Beati coloro che sanno sempre che cosa vuole e che cosa pensa il
popolo.
Beati coloro che non sono mai sfiorati dal dubbio.
Dalla forma più radicale, più tragica, più liberale del dubbio:
"io potrei sbagliare e lui potrebbe avere ragione".
Vede, signor Santini, tra i problemi della sinistra (forse
dell'umanità) potremmo aggiungere questi:
- questo genere di sicumera è troppo diffuso
- non c'è sconfitta politica (o esistenziale) che non possa essere
ricondotta alla tesi basica: "io avevo ragione gli altri torto
quel tizio è un cretino".
Beati dunque coloro che sanno sempre chi è il cretino del momento,
cui imputare tutto quello che non va.
Io sono sempre pieno di dubbi. A vedere certo che l'Ulivo non funziona
ci vuole poco. Raddrizzarlo, è faccenda più complicata. Teniamo
dunque conto anche dello sfogo di Moretti. Ma oltre agli insulti per
la "leadership" (ci vorranno tre o quattro generazioni etc
etc). Lei ci trova indicazioni utili?
Bah...
Che il mio caro saluto la raggiunga a Buenos Aires
Giancarlo Bosetti
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