"Fini ha solo ammesso una
verità"
Leone Paserman con Bibi David
"Gli ebrei italiani stanno chiedendo da tempo un riconoscimento
di colpe per le leggi razziali del 1938, una dichiarazione in merito
da parte della destra. Quella fatta dall'onorevole Fini è un passo
limitato, ancora modesto, ma apprezzabile." Ad esprimersi in
questi termini è Leone Paserman, Presidente della comunità ebraica
di Roma, che abbiamo intervistato in occasione della seconda
Giornata della memoria.
Che cosa pensa della dichiarazione, da parte di Gianfranco Fini,
che Mussolini non è un grande statista del Novecento?
L'onorevole Fini ha semplicemente ammesso una verità. Penso che in
passato, quando la destra aveva espresso pareri opposti riguardo a
Mussolini, pochi l'avessero presa davvero sul serio. E mi auguro che
anche lo stesso Fini non si sia preso mai troppo sul serio.

Quali sono, secondo lei, le barriere che
impediscono a Fini un viaggio in Israele?
Gianfranco Fini è il vicepresidente del consiglio italiano
democraticamente eletto e, a mio avviso, nulla puo' ostacolare una
sua visita ufficiale in Israele. I problemi forse sono prettamente
politici e questa decisione verrà presa in seguito ad un accordo
fra governo italiano e stato di Israele.
Come vedono oggi gli ebrei italiani la destra al governo? Si
temono possibili estremismi?
Qualsiasi persona ragionevole non puo' che condannare il
nazifascismo. Gli estremisti facinorosi sono a destra come a
sinistra. Oggi piu' che ad un antisemitismo dichiarato si assiste ad
un antisionismo, animato da una lettura errata della crisi in
Medioriente. Proseliti di tale antisionismo, di un vero e proprio
odio per lo stato ebraico, sono anche molti comunisti o
simpatizzanti dell'estrema sinistra che mai hanno accettato la
caduta del muro di Berlino e la guerra fredda. E' raccapricciante
come a volte ci si scagli contro Israele. E purtroppo, fra una
antipatia per lo stato ebraico e un astio verso gli ebrei, il
confine è sottile.

Quali saranno le piu' importanti iniziative
della seconda giornata della memoria?
Lo scopo della giornata del 27 gennaio è quello di sensibilizzare
il mondo esterno, i non ebrei, verso le tragedie del passato. Di
iniziative ce ne saranno moltissime: dalla proiezione del film
televisivo su Perlasca alla riunione delle associazioni dei
partigiani e combattenti alla presenza del capo dello stato, dalla
manifestazione a Trieste nella risiera di San Saba con il Presidente
dell'unione delle comunità ebraiche Luzzatto a quella di Bologna
con Pier Ferdinando Casini.
Il link:
Il sito dedicato a Etty Hillesum e a tutte le iniziative a lei
legate
www.hillesum.org
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