Le condizioni estreme
Tina Cosmai
Quest’anno è alla sua quarta edizione Teatrimpegnocivile, un
progetto che intende assumere rilevanza nazionale per le
problematiche e i conflitti che affronta. Un progetto che penetra le
ambivalenze del pensiero, accogliendo con forza la realtà,
osservando e raccogliendo stimoli, proposte, idee, progetti. Un
teatro attivo, aperto alle dinamiche culturali e sociali del vivere
contemporaneo, che ama contaminarsi della diversità, della
molteplicità culturale, aperto alla differenza.
La stagione teatrale si apre martedì 15 gennaio, presso il Piccolo
Teatro Perempruner di Grugliasco, con lo spettacolo Muscaria
per la drammaturgia e la regia di Pietra Selva Nicolicchia e si
estende nel calendario del mese di gennaio con L’Agenda di
Seattle della compagnia L’Impasto e O G M (organismi
genericamente modificati) di Marco Solari.

Nell’anima di questo progetto è presente l’intento
dialettico della rappresentazione di una condizione sociale che si
trasforma nella perdita delle proprie radici, della propria origine.
Con i suoi spettacoli, Teatrimpegnocivile vuol essere una protesta
nella difesa delle singole realtà. Ogni spazio sociale può essere
teatro, e quindi si realizzano iniziative in ambiti difficili quali
le carceri, gli ospizi.
La realtà stessa è la scena dove la storia viene rappresentata. E
gli spettacoli previsti per questo inizio della stagione teatrale
propongono il legame con l’origine di ogni luogo e pensiero e
cultura. Muscaria ad esempio nasce da “una elaborazione
drammaturgica e scenica delle storie popolari tratte da I Mimi
Siciliani di Francesco Lanza e dalle fiabe di stolti e di furbi,
di paura e dell’aldilà, tratte dall’Opera Completa dei
fratelli Grimm”.
E’ uno spettacolo dai richiami ancestrali, che scava a fondo nella
cultura siciliana raccogliendone l’anima malinconica. E’ il
mondo contadino che viene rappresentato nella sua mimica grezza e
confusa, nella sua colorita oralità, nelle sue mancanze e nella sua
stoltezza. E’ l’origine, la radice che si difende, da sola,
seguendo un suo percorso d’originarietà.
Così anche ne L’Agenda di Seattle, lo spettacolo che si
“intromette” nello spazio pubblico, di Alessandro Berti e
Michela Lucenti. Non si tratta soltanto di uno spettacolo, ma di un
dialogo con i territori e un laboratorio per dieci attori danzatori
che cambiano da luogo a luogo, così come cambia il testo dello
spettacolo per evidenziare le realtà locali in cui viene
rappresentato. Un’opera itinerante, nei contenuti e nei
personaggi, che si relaziona con il contesto in modo attivo.
Lo spettacolo sarà inscenato nel Tendone in Piazza Matteotti di
Grugliasco, dal 24 al 26 gennaio. L’Agenda di Seattle è
una intrusione nello spazio pubblico che ha tratto ispirazione dalle
contestazioni al W T O (Organizzazione mondiale del commercio) a
Seattle. Attraverso la rivisitazione dell’Antigone di
Sofocle, si affrontano, in scena, questioni contemporanee come la
globalizzazione, con aperti riferimenti ai fatti di Genova, le
barriere tecniche al commercio e la sovranità alimentare, che è
anche il tema dell’opera O G M di Marco Solari, in scena il
9 febbraio alle ore 21.00 al Piccolo Teatro Perempruner.
Nell’innaturalità di un orto gigante dove ci sono uova
mastodontiche, due uomini, Amleto e Buckingam, si muovono tra il
lavoro della terra e i frammenti di memoria che rimescolano le loro
personalità in “forme” nuove e sempre diverse. In un luogo
paradossale, come lo è quest’orto, si riflette sulle tematiche
dell’esistenza e della morte, sul vissuto del dolore, sulla
realtà spirituale.
Sono dunque proprio queste condizioni estreme - la morte, il
globale, l’originarietà, la sofferenza - fare di
Teatrimpegnocivile un progetto artistico coraggioso, non soltanto
attuale ma impastato nella vita, nelle dinamiche filosofiche e
sociali che l’esistenza pone e propone.
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