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La caduta delle idee gemelle



Carlo Scirocchi



Poche parole per una tragedia troppo grande. Quello che è successo a New York sta più nella psicologia di massa che nella geometria costruttiva. L’America ha visto cadere due idee molto care: la propria invulnerabilità e la propria infallibilità.

In America si sono potuti toccare con mano per la prima volta gli effetti di una guerra paragonabili a quello che è accaduto nelle città europee durante la seconda guerra mondiale. Il fatto che allora si trattasse di una guerra cosiddetta convenzionale non toglie nulla al dramma immane vissuto dai milioni di europei che hanno visto distruggere le loro città. Che i tedeschi bombardassero Londra o gli Alleati Berlino o Dresda, uccidendo indiscriminatamente i loro abitanti, è, molto crudamente, l’effetto della guerra che si fa beffe dei giudizi morali. Le città e i loro abitanti venivano bombardate indiscriminatamente più per esigenza terroristica che per reale necessità strategica.

La guerra è cinica e terroristica per sua stessa natura, specialmente quella moderna, che si svolge lontano dai campi di battaglia così cari ad Annibale e a Napoleone. L’assunto è perciò che se ci troviamo in guerra dobbiamo anche aspettarcene gli effetti. La grande illusione deriva dall’immaginare che con le portaerei e i missili, con i superbombardieri e gli scudi stellari si possa colpire senza essere colpiti, dal non voler vedere che la moderna tecnologia permette a chiunque di andare in giro con una bomba atomica nella valigia.

Non si può dare solo un semplicistico giudizio morale su chi è buono e chi è cattivo, sapendo gli intrecci complicati e inconfessabili di interessi economici e politici che governano gli eventi internazionali. Quello che si può fare è valutare correttamente una situazione di guerra e le tecnologie oggi a disposizione per soppesare i rischi reali e le possibili difese.

L’illusione dell’infallibilità derivante da una supremazia tecnologica che pretende di conoscere tutto e tutti, potendo disporre di satelliti spia e Ocelon, è continuamente contraddetta dai fatti. Questo ultimo tragico evento è emblematico. Si smarriscono aerei senza che si sappia, si organizzano raffinati piani di attacco che colgono completamente di sorpresa gli addetti ai lavori, si paralizza in poco tempo e con poche mosse un intero continente.

L’America non si è accorta, o non si è voluta accorgere, che è fragile, come tutti gli altri, proprio a causa dello sviluppo della tecnologia delle comunicazioni e dei trasporti che la sostiene. Le illusioni gemelle ora sono cadute. Le vittime innocenti, come tutte le vittime innocenti delle guerre, meriterebbero che le idee illusorie, figlie del desiderio di potenza, cedessero il posto a maggior realismo, cioè al fatto che è molto più efficace per la propria difesa impiegare le risorse per contribuire realmente alla crescita e al benessere di tutto il mondo che affidarsi a macchinari costosissimi e comunque fallibili. Qualsiasi irriducibile folle fanatico sarebbe, in tal modo, facilmente individuabile e neutralizzabile perché sarebbe il nemico di tutti.


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