I soprannomi di Bush
Bibi David
Sono passati più di 100 giorni da quando George W. Bush si è
insediato, con il confronto elettorale più controverso del secolo,
alla Casa Bianca. E da allora non si è fatto che discutere sul nuovo
equilibrio della White House, dai rapporti con il Medioriente fino
all'incidente diplomatico con la Repubblica popolare cinese. E' stato
impossibile, per riviste e tv, non cedere alla lusinga di un continuo
confronto fra Bush e il suo predecessore, Bill Clinton. Disinvolto ed
eccentrico, l'ex inquilino della Sala Ovale pare ancora oggi
riscuotere enormi plausi da parte dell'intellighentia americana,
soprattutto per la sua simpatia.

Ma sembra che anche il nuovo leader americano sia gioviale e
divertente per via delle sue vere e proprie gaffe. Sotto l'aspetto
serioso, Bush nasconde infatti un particolarissimo senso
dell'umorismo, che lo ha recentemente portato addirittura a
fraintendimenti su scala internazionale. L'attuale uomo più potente
del mondo ha un vizio irrefrenabile: quello di attribuire a tutti, ma
proprio a tutti, stravaganti soprannomi e pare, ci dicono autorevoli
reporter al seguito del Presidente, quello di imitare o di fare il
verso, piu' o meno giocosamente, ad amici e collaboratori.
Il Ministro dell'Agricoltura Usa Ann Veneman è stato ribattezzato dal
giovane Bush Bullets (che significa in italiano pallottole).
Recentemente Bush ha inviato una e-mail per comunicare al suo ufficio
che Bullets sarebbe dovuta partire per Kansas City. Ebbene, lo staff
del Presidente, credendo che Bullets fosse il soprannome del
Segretario di stato Colin Powell, inviò questo nella città e solo
quando Powell era già a metà strada si chiarì il clamoroso
equivoco.

Quando lo è venuto a sapere, Bush ha ribattuto seccato: "Colin
Powell non è Bullets, è Cucumber (il cetriolo)" - sta a noi
immaginare perché il Segretario di stato si sia meritato questo
soprannome. La First lady Laura Bush è chiamata Stretch (chissà
perchè). Piu' volte ha attaccato la cornetta al marito che continuava
a telefonare chiedendo di lei come Stretch. E la figlia diciannovenne
di Bush, Jenna, dice di non poterne più di essere soprannominata,
anche davanti ai suoi amici, Little bitch (la cagnolina - ma bitch in
inglese vuol dire anche puttana).

L'abitudine di questo Presidente, che ha apparentemente riportato alla
Casa Bianca la riservatezza kennediana anni '60 dopo la parentesi del
democratico Clinton, varca anche i confini statunitensi. Il Presidente
russo Vladimir Putin, nella sua prima telefonata ufficiale a Bush dopo
l'insediamento alla guida del Cremlino, si è sentito scherzosamente
chiamare Gambe di struzzo.
E che dire delle continue imitazioni, di voci e gesti, che il
Presidente Bush fa ai danni dei suoi più stretti collaboratori? Roba
da far tremare quelli dell'Ottavo nano.
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