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La vita è già difficile: perché complicarsela?



Odette Misa Sonia Hassan



"Doris era convinta che le persone onorabili, decorose e rispettose non mettessero le proprie esigenze davanti a quelle degli altri. Lei pensava che soltanto gli egoisti, incapaci di preoccuparsi dei sentimenti e dei desideri altrui, avrebbero messo i propri desideri sempre per primi. Tuttavia, lei spesso sentiva che i suoi parenti e amici si approfittavano ingiustamente di lei non la ripagavano della sua gentilezza. Inoltre spesso sentiva del risentimento, ma non esprimeva i suoi sentimenti. Molti dei suoi amici la consideravano una sorta di martire".


Questo è il caso clinico n°23 di La vita è già difficile: perché complicarsela? (Positive Press), un libriccino di 150 pagine che ha per sottotitolo 40 idee tossiche che possono farti uscire di senno e che è già arrivato alla sua terza edizione. Gli autori, A.A. Lazarus, C.N. Lazarus e A. Fay, forniscono un antidoto ad ogni luogo comune che può essere l’origine di malessere o disagio.

Il libro inizia con l’analisi della prima idea tossica, Lo svago è una perdita di tempo, prosegue con la seconda, Dominare gli altri ti fa sentire meglio, via vbia fino alla n.8, Impara a dire di no, se concedi a qualcuno un dito si prenderà un braccio, mentre la 30 recita Se ti ama veramente saprà quello di cui hai bisogno e la 34 Prima di cambiare devi capire per terminare con la 40 Sofferenza e duro lavoro forgiano il carattere.

Ogni idea è sviluppata in tre fasi e cioè viene dapprima esposto brevemente un caso clinico che viene poi analizzato, e viene quindi fornito l’antidoto a quel comportamento. L’antidoto è a sua volta suddiviso in due parti: Auto-affermazioni correttive e Contro-convinzioni positive. Un esempio: l’idea n° 23, Non essere egoista; metti gli altri al primo posto, segue l'analisi del comportamento di Doris che abbiamo raccontato qui sopra, dopodichè gli autori passano all’elenco degli antidoti:
Un sano auto-interesse non è egoismo
I miei interessi valgono tanto quanto quelli degli altri
Se metto continuamente i bisogni altrui al primo posto, non riuscirò a realizzare né i miei né quelli degli altri
Prenditi cura di te come ti prendi cura del prossimo

L’argomento è affrontato in maniera semplice e divertente: non è una cattiva idea portarsi questo libriccino in vacanza o leggerselo comodamente sul divano di casa durante le vacanze di Pasqua.

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