I conduttori e la nuda verità
Maria Luisa Busi, Emilio Fede, Lilli Gruber, Enrico Mentana con Bibi
David
Si intitola La nuda verità il tg-show che sta rivoluzionando
la televisione russa. Per la prima volta in un notiziario le
anchorwomen, mentre leggono le news, si spogliano progressivamente. La
trasmissione della rete moscovita M1, fino a poco fa sconosciuta e ora
una delle emittenti piu' seguite in Russia, va in onda il sabato sera
e dura tredici minuti, ed è seguita con passione anche da politici e
deputati.
Neppure le donne disdegnano l'esperimento, soprattutto da quando, in
una delle piu' recenti puntate, è stato un uomo a presentare le news.
Dopo la Bbc che ha lasciato spazio nei propri telegiornali solo ai
belli, ora la televisione russa vuole esclusivamente chi è disposto a
spogliarsi. Abbiamo chiesto a noti conduttori dei tg Rai e Mediaset
come giudicano l'iniziativa di M1 e se sarebbero disposti a presentare
un notiziario come quello russo.
MARIA LUISA BUSI (Tg1): "Personalmente non mi spoglierei per
condurre un tg, ma penso che tanti aspiranti presentatori, anche
giornalisti validi, sarebbero disposti a farlo, persino in Italia.
Speriamo dunque che La nuda verita' non venga clonata anche
nella nostra tv, avrebbe l'effetto-bomba di un Grande Fratello nel
campo dell'informazione. Si tratta di un tipo di televisione
alternativa che gioca sull'impatto facile e certo sul telespettatore,
non di una formula studiata di tv. Nulla a che fare con la Bbc inglese
che ha chiesto si' giornaliste avvenenti, ma pure preparete e non
disposte a qualsiasi compromesso."
EMILIO FEDE (Tg4): "La nuda verità è la parodia di un
telegiornale. Sicuramente è un'idea geniale per chi voglia farsi
pubblicità e far salire vertiginosamente l'audience, ma non certo per
chi debba, giornalisticamente, informare il pubblico. Non mi sento
pero' di condannare senza appello il tg della tv russa perchè almeno
ha avuto il merito di sensibilizzare all'ascolto chi in genere non
segue un notiziario. Sempre che non esistano altri modi, meno
vouyeristici, per riscuotere consensi. "
LILLI GRUBER ( Tg1):"Ritengo che questo programma della
televisione russa sia piu' un varietà che un telegiornale. E'
essenziale per un telegiornale essere il piu' possibile autorevole e
serio. Come si puo' pensare di raccontare una notizia importante in
bikini o in topless? Sarebbe come vedere un clown che, da un teatro o
da un luna park parla della guerra in Kosovo o dei terremoti. Da
giornalista, non accetterei mai di fare quello che neppure le più
futili vallette gradirebbero."
ENRICO MENTANA (Tg5): "Non è biasimevole il telegiornale della
rete moscovita M1: anch'io mi spoglierei volentieri nel leggere le
notizie. Rimanere nudo davanti alle telecamere, magari fra le immagini
di George W. Bush che diventa presidente in carica negli Usa e quelle
degli alluvioni nel nord Italia, è, a dir poco, entusiasmante. A
parte gli scherzi, vorrei tanto vedere qualche puntata de La nuda
verita', non per osservare le presentatrici senza veli ma per
guardare le facce degli ospiti in studio. Sapranno davvero rimanere
indifferenti?"
Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti
da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui
Archivio
Attualita' |