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I segreti dell'Alitalia
Guido Martinotti
Una semplice domanda ai dirigenti dell’Alitalia. Perché la
compagnia italiana è l’unica al mondo a non avere il proprio numero
di telefono elencato sulle pagine gialle di New York? Cosa è, un
segreto? Eppure le pagine gialle (sto guardando il volume di Manhattan,
Area codes 212/646/917, May 2000-April 2001, ma ho anche sottocchio il
precedente, Area codes 212/917, May 1999-April 2000) contengono
centinaia di numeri per 5 pagine fitte (Airline Companies
pp.45-50 e 42-46 il precedente), più altre due pagine di uffici per
prenotazioni di biglietti.
Un campione di inserzioni comprese nell’elenco: oltre a tutte
(ripeto, tutte) le principali compagnie aeree europee, troviamo Air
Malta, Air Ukraine, Czech-Airlines, Finnair, Malev Hungarian, Tarom
Rumanian Airlines e via dicendo. Air France, British Airways,
Lufthansa, Iberia, KLM, Olympic, Swissair, Turkish Airlines, hanno manchettes
di vari centimetri quadri. Sabena, Sas e TAP, vantano inserzioni con
più righe. E' in evidenza anche Icelandair: sarà forse il nuovo nome
della gloriosa Icelandic affettuosamente ricordata da tutti i
viaggiatori transatlantici poveri, studenti in particolare, degli anni
Cinquanta e Sessanta, per le tariffe bassissime e i lunghi viaggi su
aerei a elica con soste in nebbiosi e sconosciuti areoporti.
Indimenticabili uova fritte alle 5 di mattina nella gelida hall di
Gander, Terranova!
Alitalia, invece, che gestisce diversi voli diretti al giorno solo da
Milano, non compare. Ci si domanda se i suoi dirigenti abbiano mai
sentito dire che la pubblicità è l’anima del commercio. Forse
hanno studiato a Eton dove di soldi non si parla mai - almeno fino a
tempi molto recenti. Oppure sono cresciuti nei regimi socialisti
quando la guida del telefono era segreta e se ti andava bene potevi
averne sottobanco una copia sdrucita, arretrata e con molte pagine
mancanti, rifilando una mancia al portiere dell’albergo.
Ma qui siamo a New York, le pagine gialle sono quasi una istituzione e
non esserci è comunque negativo per la corporate image e
fastidioso per migliaia e migliaia di clienti come me o di potenziali
clienti, che ovviamente all’Alitalia non ci arriveranno mai.
Naturalmente il trucco c’è. Chiamo un amico giornalista qui da
molti anni “Eh!, mi dice, è una vecchia storia, guarda sulle pagine
bianche”. Guardo, non però nell’elenco normale, che è solo per i
numeri privati, ma in una sezione speciale che si chiama business
listings e lì trovo finalmente l’agognato numero verde e tutti
gli altri numeri dell’Alitalia.
Dopodichè va tutto benissimo, il personale Alitalia qui a New York,
ma non solo, è efficiente e pazientissimo, con una clientela non
sempre top class. Ma perché far fare tanta fatica chi non è
ancora cliente Alitalia, o comunque non è al corrente del trucchetto,
e soprattutto perché l’Alitalia segue questa solitaria politica e
ci tiene tanto a non farsi vedere in compagnia, è il caso di dirlo,
delle altre compagnie aeree?
PS. Ho comperato un piccolo PDA, una di quelle agendine telefoniche
elettroniche che si tengono nel taschino. Se ne vendono tante che, a
40 dollari l'una, sono considerate practically disposable. Il
fabbricante ha pre-inserito una serie di indirizzi utili, tra cui il
telefono per le prenotazioni di alcune centinaia di linee aree,
praticamente tutte le principali elencate delle pagine gialle. Pensate
che ci sia anche l’Alitalia?
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