Caffe' Europa
 
Libri

Futuro, opera aperta

Giancarlo Bosetti

 


Enrico Pedemonte
"Personal media. Storia e futuro di un'utopia"
Bollati Boringhieri, 1998
pp.210, lire 35.000

Una tecnologia cambia il modo di guardare il mondo, di vedere se stessi, le cose, le persone che stanno intorno. In questo non si sbagliava quel visionario canadese, ora molto demodé, che era Marshall McLuhan: pensate che differenza fa passeggiare nella savana piena di leoni avendo in mano un bastone, un coltello d'acciaio o un fucile da caccia grossa. Cambiano anche i colori e gli odori. E quanto cambia l'idea del pianeta se si è inventata la ruota (e con la ruota le strade lisce) o se si è inventato l'aeroplano (e con lui gli aeroporti e tutto il resto) rispetto all'epoca in cui si avevano solo i piedi per muoversi.

E' vero che McLuhan non distingueva bene tra mezzi di comunicazione e mezzi tout court (come ci ha spiegato Eco), tra la funzione della scrittura e quella di un trapano, ma bisogna riconoscergli che sul rapporto tra tecnica e visione aveva fatto centro. Dalle tecnologie nascono nuove Weltanschauungen- per dirlo in tedesco - e da nuove Weltanschauungen possono nascere nuove tecnologie. "Xanadu" -questo il suo nome - è una di queste visioni da cui scaturiscono progetti che poi cambiano il nostro modo di vivere. E' una storia, tra molte, che ci racconta proprio bene Enrico Pedemonte, nel suo libro che qui caldamente vi raccomandiamo. Ed il creatore di Xanadu, Ted Nelson, americano uscito da Harvard con un chiodo fisso, gli ha inondato di idee al punto che qualcuno lo considera il padre spirituale di Internet (la madre carnale, come si sa, essendo stato il Pentagono), anche se non è riuscito a cavarci un dollaro, a differenza di Bill Gates.

Xanadu era lo strano nome della casa di Citizen Kane, il personaggio interpretato da Orson Welles in Quarto potere ed ispirato a quella specie di Gates della carta stampata che è stato William R. Hearst. Nelson ne fa il simbolo della grande biblioteca universale virtuale che avrebbe dovuto nascere nella rete a tutti, organizzata in modo da collegare i testi fra loro in tutte le direzioni, attraverso giunzioni- links - che consentissero di spostarsi avanti e indietro seguendo le possibili alternative dello scritto, con libertà di citazione e con un sistema automatico di retribuzione del copyright, a consumo, che avrebbe dovuto risolvere ogni problema di diritto d'autore.

Pagina 1,2, 3
 


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