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Risposte del 2 settembre 1998
(pagina 3) Giuliano Ferrara
3) Per cosa ha sofferto di piu', per l'amore o per la carriera? La fa stare
peggio la gelosia o l'idea di essere battuto in politica, sul lavoro o come
neofita della nautica?
Valentina S., Lecce
Ho sofferto di più per l'amore, perché in politica non
è importante essere battuto, l'importante è essersi battuti bene.
Quanto alla nautica, vado per mare da quando ero piccino (piccino si fa per
dire). E' a cavallo che ho cominciato a montare tardi (per fortuna del
cavallo).
4) Sembra assodato che non valga la pena far crollare un'unione familiare
per un tradimento, tantomeno una nazione. Come giudica, a questo proposito, le
ripercussioni politico-economiche del Sexgate?
Fabio I., Roma
E chi lo dice che un tradimento non vale il crollo di una famiglia?
Un tradimento è cosa complessa da definire, questo è vero; ma se
di tradimento si tratti, non vedo come un'unione d'amore possa sopravvivergli.
Quanto alle nazioni, beh, si trastullano come possono con i loro simboli e
fantasmi. Il presidente degli Stati Uniti può fare tutto quello che
vuole, in realtà, e la sua "confessione" pubblica con autocritica, come
scrive sul Monde (1.9.'98) Jean Paul Fitoussi, sembra una pratica più
stalinista che liberaldemocratica. Ma il problema di Bill Clinton non è
l'infedeltà coniugale o l'ortodossia ideologica, è la brutta
figura che ha rimediato per sé e per la moglie e la figlia: è
stato goffo, prima che sleale. E la goffaggine in politica è
imperdonabile, oltre una certa soglia.
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