Entrambi hanno passato da un pezzo i settant'anni, ma il loro spirito resta
vivace e combattivo: un tempo li si sarebbe chiamati "pantere grigie". Sono
Carlo Azeglio Ciampi e John Glenn gli uomini del giorno sulla stampa. Il
ministro del Tesoro ha replicato con fermezza alle critiche del governatore
di Bankitalia, Antonio Fazio. L'impavido astronauta e senatore americano e'
tornato nello spazio dopo 36 anni, a bordo dello Shuttle.
La diatriba sull'andamento dell'economia italiana conquista le aperture. Il
"Corriere della Sera" e "l'Unita'" scrivono all'unisono che "Ciampi
corregge Fazio". Ancor piu' netta "la Repubblica": "Ciampi contro Fazio".
Titolo neutro per "Il Sole 24 Ore": "Ciampi rilancia il patto per spingere
la crescita".
Mettono la sordina alla polemica e si concentrano sul programma governativo
"La Stampa" ("Eurotassa, arriva il rimborso") e "Il Messaggero" ("I cento
giorni di D'Alema"). Invece "il Giornale" si occupa del contratto degli
statali: "Ridotto a 35 ore l'orario nei ministeri".
I commenti sono concordi nell'individuare ragioni politiche alle origini
del dissenso Tesoro-Bankitalia. Massimo Riva, nel fondo di "Repubblica",
descrive Fazio come l'alfiere di un partito euroscettico, diffidente verso
la moneta unica, che ora cercherebbe, ma con "scarse speranze", di
"infilare un cuneo" tra Ciampi e il premier Massimo D'Alema. Enrico
Cisnetto, del "Messaggero", condivide l'analisi, ma non il giudizio finale:
a suo avviso il Tesoro ha perso la sua centralita' e "si sente bruciare la
terra sotto i piedi".
Secondo Massimo Gaggi, del "Corriere", il dissidio nasce dal fatto che le
valutazioni di Ciampi devono tener conto della necessita' di mantenere il
consenso parlamentare, problema che Fazio non ha.
Renato Brunetta, sul "Giornale" spara a zero sul "pericoloso ottimismo" del
ministro del Tesoro, bollato come "tecnocrate apprendista stregone".
Domenico Siniscalco, sul "Sole 24 Ore", cerca invece di minimizzare la
portata delle divergenze, ma le sue critiche all'"ambiguita'" del governo
Prodi lo collocano piu' vicino alla posizione di Fazio.
Lo stesso "Sole 24 Ore" apre un altro fronte di polemica sulla
privatizzazione dell'Enel. Il commento di Carlo Maria Guerci difende le
proposte dell'Authority per l'energia (cessione immediata delle linee di
trasmissione dell'elettricita', distribuzione affidata a 14 operatori
diversi), che non trovano accoglienza nel progetto del ministero
dell'Industria.
Ulteriori motivi di conflitto tra sinistra e mondo imprenditoriale sono
l'intervento del ministro del Lavoro Antonio Bassolino contro le acciaierie
Ilva di Taranto, accusate di minacce ai dipendenti, e la questione
occupazionale. Bruno Trentin, intervistato dall'"Unita'", sostiene che la
flessibilita' del lavoro e' utile alle aziende, ma non crea nuovi posti.
Un altro tema caldo e' quello dell'immigrazione. Mentre a Genova si scopre
un traffico di giovani nigeriane costrette a prostituirsi, Alberto Ronchey,
nel fondo del "Corriere", controbatte gli argomenti favorevoli all'apertura
delle frontiere, sostenendo che in questa Italia sovrappopolata
l'immigrazione di massa porta piu' danni che vantaggi.
In campo politico emerge la questione della legge elettorale. Luigi La
Spina, sulla "Stampa", ipotizza che si cerchera' una soluzione in grado di
ottenere almeno il consenso della Lega. Walter Veltroni, nel fondo
dell'"Unita'", auspica un sistema "compiutamente maggioritario".
L'economista Carlo Pelanda, sul "Giornale", denuncia di aver rifiutato
offerte allettanti per passare dal Polo alle forze neocentriste.
Sull'"Unita'" Giuseppe Caldarola invita Romano Prodi a impegnarsi nell'area
cattolico democratica, per sottrarre il Ppi alle suggestioni moderate di
cui e' portatrice l'Udr.
Intanto il neoministro della Giustizia Oliviero, Diliberto, chiede alla
procura di Milano di indagare sui delitti dell'ex dittatore cileno Augusto
Pinochet. L'iniziativa, enfatizzata soprattutto da "Repubblica", incontra a
destra parecchie critiche.
Negli esteri campeggia l'avventura spaziale di Glenn, salutata con simpatia
da tutti i quotidiani. Il direttore del "Giornale" Mario Cervi dedica il
fondo al "viaggio straordinario" del suo "coetaneo".
C'e' pero' anche l'attentato di un kamikaze integralista islamico contro
uno scuolabus israeliano, fallito solo grazie all'intervento dei militari
di scorta, uno dei quali ha perso la vita. E il "Corriere" da' molto spazio
alla terribile sciagura avvenuta in Svezia, dove oltre 50 persone sono
morte nel rogo di un teatro.
Lo stesso "Corriere", con Franco Venturini, richiama l'Occidente e l'Europa
alla necessita' di prestare aiuto alla Russia, che appare senza guida
sull'orlo del baratro economico.
Da segnalare poi l'accoglienza positiva riservata al nuovo film di Steven
Spielberg, a cui parecchi commentatori riconoscono il merito di aver
mostrato la realta' della guerra senza edulcorarne gli orrori.
Nuovi sviluppi infine nell'inchiesta sul doping. Sono indagati a Ferrara
l'ex presidente del Coni Mario Pescante e il professor Francesco Conconi,
luminare della medicina sportiva.