The Observer, 13 dicembre 1998 E.B.
Lo scandalo Nobel. Un'inchiesta dell'Observer denuncia: la Fondazione
svedese, che assegna i prestigiosi premi ogni anno, si foraggia con
investimenti presso industrie di armi e compagnie dal dubbio curriculum in
fatto di diritti umani. La Fondazione Nobel investe ogni anno piu' di 50
milioni di dollari sulle borse di New York e Londra, ma non ha una
"politica etica" nell'acquisto di azioni. I manager incaricati di fare gli
investimenti hanno ammesso di aver messo soldi nella Boeing, nella United
Technologies nella British Aerospace e nella Gnk. Queste ultime due
compagnie hanno venduto equipaggiamenti militari all'esercito indonesiano,
che li ha usati contro i manifestanti. La British Aerospace ha venduto
aerei da combattimento usati nell'occupazione di Timor Est nel 1975. Due
anni fa il Nobel per la pace e' andato al vescovo Carlos Belo e a Jose
Ramos-Horta, due attivisti nell'isola occupata da Jakarta. Sono stati in
molti a inorridire alla notizia, in primo luogo Jody Williams, la
vincitrice dell'anno scorso, che ha chiesto di smetterla con gli
investimenti di questo tipo. Alla Fondazione replicano che il fenomeno e'
assai limitato, e che sono moltissime le compagnie che hanno a che fare con
l'industria bellica. Anche la Ericsson vende gadgets per uso militare...
La genetica entra nella medicina. Questo puo' comportare diverse scelte
etiche individuali (come sottoporsi o meno ad un test del Dna per sapere se
si e' predisposti al cancro), ma che coinvolge l'intero sistema sanitario
di un paese. Ad esempio la Gran Bretagna. Un think-tank della sinistra
inglese ha disegnato uno scenario preoccupante, di un prossimo futuro non
regolato in cui i ricchi saranno in grado di comprare test genetici, mentre
i poveri saranno all'oscuro di vitali informazioni sulla loro vita. Un
cambio di paradigma, quello della medicina genetica, cui si dovra' adattare
la sanita' pubblica, passando da un servizio di diagnosi e cura ad uno di
predizione e prevenzione, in cui e' compresa la cura di geni difettosi
nell'embrione. I test rischiano di essere guidati da logiche commerciali. I
test per malattie incurabili dovrebbero essere proibiti, perche'
creerebbero dei "morti che camminano", o sarebbero un motivo per non fare
figli. Nel futuro, le assicurazioni potrebbero pretendere clienti
sottoposti a test.
La prossima spedizione lunare sara' giapponese. A trent'anni dallo sbarco
sul satellite, il Sol Levante ha deciso di puntare sulla Luna, con un
programma spaziale ambizioso, colmando il gap tecnologico che lo separava
da sovietici e americani. In pochi mesi, una sonda costruita dalla Nissan
raggiungera' l'orbita lunare. Da li', sparera' due missili nel suolo del
satellite, per esplorare le profondita' geologiche della Luna. Tre ani
dopo, una flotta di astronavi automatiche porteranno una serie di strumenti
sul satellite. Nonostante la crisi economica, il Giappone ha deciso di
ritagliarsi in suo ruolo nella corsa allo spazio. Oltre alla missione
Nissan, i giapponesi saranno presenti nella Stazione Spaziale
Internazionale, e lanceranno una serie di laboratori orbitanti per
sviluppare nuovi materiali.
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