Business Week, 7-14 dicembre 1998 E.B.
Il mondo selvaggio del commercio elettronico. E' questo l'argomento di
copertina, con un grande protagonista in primo piano: Amazon.com, il
gigante della vendita di libri online, pioniere e innovatore delle vendite
via modem. La recente causa intentata dal colosso del commercio americano
Wal Mart contro la ben piu' piccola Amazon e' il segnale che si sta
avvicinando il momento in cui il commercio online soppiantera' quello
"terrestre". In vista di questa rivoluzione, Amazon sta costringendo tutti
gli altri a seguirne le orme sul Web. Ma i fatti, e i vantaggi, sono tutti
li': Amazon offre piu' di tre milioni di titoli, quindici volte il piu'
grande negozio tradizionale, senza i costi dell'edificio e del personale.
Ogni suo dipendente (ne ha 1.600) genera entrate per 375mila dollari
all'anno, il triplo di quanto faccia uno dei 27mila della Barnes and Noble,
il numero uno dei rivenditori vecchio stile.
I motori di ricerca poi consentono un marketing ad personam che i negozi si
sognano. Naturale che la gamma dei prodotti di Amazon si allarghi, andando
ormai dai Walkman alle Barbie, dagli orologi ai Cd. Il guru di Amazon e'
Jeffrey Bezos, un trentaquattrenne che lavorava a Wall Street fino al 1994,
quando ha deciso di andare a Seattle e aprire il suo sito da un garage.
Nessuna esperienza da commerciante, molta da informatico. Oggi le azioni
sono alle stelle, e tutti vogliono investire nella sua impresa. Il
direttivo dell'azienda e' quanto di piu' eclettico ci sia in giro:
transfughi della Microsoft, artisti, musicisti rock. Il vice del reparto
sviluppo e' un ex studente di poesia.
Come sconfiggere il tarlo di fine millennio. Ormai si sa che il cambio di
data 1999-2000 non portera' al collasso i nostri pc. Ma potrebbe causare
una serie di problemi. Ora ci sono software in grado di risolvere la
questione. Prima di tutto, individuano le zone soggette al cambio di data,
poi cercano soluzioni. Spesso pero' sono difficili da usare. Ecco i piu'
interessanti: Norton 2000 della Symantec, e Check 2000 PcDeluxe, della
Greenwich Mean Time.
Cercasi imprenditori neri. In America, la percentuale delle persone di
colore che mettono su un'azienda e' assai bassa. Quella fetta di societa'
e' rimasta indietro nel mondo degli affari, anche rispetto alle
immigrazioni cinese e giapponese. Il tasso di auto-impiego dei neri e' tre
volte piu' basso di quello dei bianchi. E hanno la meta' delle probabilita'
di un bianco di mettersi in proprio. Perche'? Una risposta, ma non quella
decisiva, viene dalla discriminazione nei prestiti. Una ricerca dimostra
che un nero in cerca di prestiti e' tre volte piu' soggetto a un no di un
bianco. E ha la meta' delle possibilita' di un bianco.
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