Caffe' Europa
 
Rassegna Internazionale



Newsweek, 26 ottobre-2 novembre 1998

E.B.

 

L’accordo di Wye tra Israele e Palestina e’ la storia di copertina di questa settimana. Dopo nove giorni di frenetici colloqui, il processo di pace e’ di nuovo vivo. E’ un passo avanti importante per il Medio Oriente, ma e’ soprattutto un grande successo per Bill Clinton. La sua presenza al tavolo delle trattative e’ stata determinante. Washington e’ il garante ufficiale dell’accordo, e la Cia avra’ il ruolo del supervisore, e seguira’ direttamente le nuove politiche di sicurezza in Cisgiordania e la liberazione dei prigionieri palestinesi.

Ad avere piu’ difficolta’ nel mantenere l’accordo sara’ Arafat. Dovra’ smantellare Hamas senza dare il sospetto di creare un esercito. Con l’allargamento dei territori, ci vorranno piu’ soldi. Ma la corruzione svuota le casse dell’Autorita’. Le infrastrutture sono pessime, la burocrazia pesante: per Arafat sara’ difficile guadagnare il consenso della sua gente. E’ malato: se dovesse passare il comando, si scatenerebbe una lotta interna forse devastante.

Chi comanda in Germania? Schroeder ha la carica, ma Lafontaine ha molto potere. Per il cancelliere il problema sara’ il super ministro delle finanze piu’ che il verde Fischer. Le molte competenze di Lafontaine riguardano anche la politica economica europea, e il programma di governo svelato di recente sembra piu’ Vecchia Sinistra che Nuovo Centro. Tra "giustizia" e "innovazione", le due parole d’ordine della campagna elettorale, la seconda sembra cadere nel vuoto. Secondo Newsweek, Schroeder farebbe bene a prendere il coraggio a due mani e avviare una serie di riforme, da quella delle pensioni, al taglio dei benefici ai disoccupati, dal pagamento degli studi all’eliminazione delle troppe regole che soffocano la vita tedesca.

I Bush Brothers. Sono i due figli dell’ex presidente repubblicano, George junior e Jeb. Tutti e due sono in corsa per le prossime elezioni. Il primo vuole essere rieletto a governatore del Texas, il secondo vuole la stessa carica in Florida, dopo essere stato battuto nel ‘94. Il bello e’ che tanto hanno preso dal padre, quanto hanno imparato da Bill Clinton. Del presidente condividono l’attenzione ai problemi sociali e un’immagine giovanile e comunicativa. La famiglia Bush e’ molto unita, e il vecchio George non manca di aiutare i figli in campagna elettorale. Il prossimo passo del primogenito George sara’ forse la corsa alla Casa Bianca. Non mancano le macchie sul suo passato - era uno studente ribelle e un forte bevitore. Bastera’ il prestigioso nome di famiglia a spianargli la via per Washington?

L’arresto di Pinochet a Londra rende il sonno meno tranquillo agli ex dittatori. Un fatto che segna il nuovo spirito dei tempi, e una nuova volonta’ di usare il diritto internazionale contro i tiranni. A dirlo e’ in un commento Kenneth Roth, direttore di Human Rights Watch. A giocare un ruolo importante e’ la politica estera "etica" della Gran Bretagna. Ma fino a pochi anni fa la situazione era diversa. nessuno, negli anni ‘70, si e’ mai sognato di arrestare e condannare Pol Pot. I massacri in Bosnia e Rwanda hanno poi risvegliato la (cattiva) coscienza dell’Occidente. E i tribunali internazionali hanno marginalizzato politicamente i criminali. La giustizia piu’ promuovere la pace. Gli Stati Uniti non hanno aderito agli accordi di Roma sulla corte penale intenazionale. Ma si renderanno presto conto che il mondo e’ cambiato, e anche loro devono adeguarsi.


 

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