"Il nuovo volto della Germania" campeggia in copertina. E' quello di
Schroeder, il prossimo cancelliere della terza potenza economica mondiale.
Nonostante la sonante vittoria, non avra' grossi margini di scelta nelle
decisioni politiche. Un'analisi di Josef Joffe sottolinea come il
successore di Kohl sara' legato alla continuita' nella politica estera e
alle riforme economiche all'interno.
"L'autunno del patriarca". Cosi' Boris Nemtsov, stella in ascesa della
politica russa, ed ex vice primo ministro, definisce l'attuale condizione
di Yeltsin. Ormai, assicura Nemtsov in un'intervista al Time, il presidente
sta pensando al suo tramonto politico, pronto a lasciare nel 2000, e a
spianare la via ad un successore.
La recente bocciatura del suo primo ministro Chernomyrdin da parte della
Duma, e' stata una sconfitta non rimarginabile. Piuttosto che andare fino
in fondo, il vecchio zar ha deciso di scendere a compromesso. Ora, dice
Nemtsov, ha due preoccupazioni: il suo successore - ma lui stesso sarebbe
uno sponsor controproducente - e la riabilitazione storica. Un compito
difficile: come spiegare ai posteri la guerra in Cecenia e le cannonate al
parlamento?
Un'inchiesta approfondisce il tema del commercio di armi da guerra. In
special modo di quelle leggere, tipo l'AK47, essenziali in ogni conflitto
di fine secolo. Armi che alimentano violenza e crimine in tutto il mondo,
un giro d'affari che tra il 1990 e il 1995 ha toccato i 22 miliardi di
dollari. I controlli, possibili per carri armati e missili nucleari, sono
per questa mortifera classe di armamenti pressoche' impossibili. In piu'
sono facili da usare e da riparare per terroristi, guerriglie e mafie
varie.
Un fenomeno da dopo guerra-fredda. Sono armi che passano di conflitto in
conflitto. Si veda l'esempio del Mozambico. A guerra civile finita,
l'immenso arsenale e' emigrato all'estero, soprattutto in Sud Africa,
alimentando la criminalita'. I programmi di riacquisto non funzionano, come
dimostrano i tentativi falliti degli Stati Uniti in Afghanistan, un paese
militarizzato dagli americani in funzione antisovietica, ora diventato
l'incubo dei servizi segreti occidentali.
Il mercato delle pulci online. E' l'ultima follia collettiva sulla Rete: un
milione di ossessivi collezionisti che si scambiano oggetti-feticcio via
modem. Il sito di riferimento si chiama eBay, punto di incontro di maniaci
di vecchie bottiglie di latte, antiche cartoline e memorabilia vari.
L'oggetto che avete cercato per una vita, lo potete forse scovare in eBay.
Il successo e' clamoroso, tanto che la Time Warner, che ha in archivio le
inserzioni di decine di giornali, Yahoo e Lycos, si sono tuffati nel
business.