Le nouvel Observateur, 1 - 7 ottobre 1998 E.B.
"Da E.T. al soldato Ryan, la favolosa storia di Spielberg". Il regista
americano campeggia in copertina, e domina il dossier d'apertura. Con
l'ultimo suo film sullo sbarco in Normandia, sostiene il nouvel Obs,
Spielberg ha rivoluzionato l'arte di filmare la guerra. Sconvolgendo
l'America. E trionfando al botteghino, ancora una volta. "Eterno
adolescente e impeccabile businessman, ha cominciato a fare film per fare
paura alle sue piccole sorelle, diventando lo zar di Hollywood. E dunque
signore del pianeta".
Un articolo ripercorre la sua storia professionale, un altro racconta le
reazioni negli Stati Uniti al suo nuovo film. Un trionfo commerciale dovuto
al fatto che viene raccontata una guerra pulita, l'ultima indiscutibilmente
giusta fatta dagli americani. Uno storico, Marc Ferro, poi commenta la
riuscita ricostruzione dello sbarco di Omaha Beach. Contestando pero' il
seguito del film, ricaduto nelle "convenzioni hollywoodiane".
L'Europa e' in rosa, dopo la vittoria di Schroeder in Germania. Compito
della sinistra al potere, ora e' quello di ridefinirsi e definire l'Europa.
Alla generazione dei mostri sacri come Mitterrand, Gonzales o Papandreu, si
sostituisce una nuova classe dirigente, quella dei Jospin, Simitis, Kok, e
degli ancor piu' giovani Guterres, Klima, Persson. Meno carismatici, ma
piu' moderni e pragmatici. Accanto alla sinistra moderata e trionfante,
risorge quella tradizionale dei comunisti, che si sente esclusa dalla
modernizzazione e minacciata nei diritti minimi. Residuale, protestataria,
gruppettara, ma sicura cartina di tornasole delle contraddizioni di una
sinistra che deve mutare. "Al potere in Europa, la nuova sinistra dovra'
ora dare potere all'Europa".
Qual'e' il futuro di Martine Aubry? Ministro del lavoro e della
solidarieta', e numero due del governo Jospin, l'astro nascente dei
socialisti francesi ha deciso: lascera' gli incarichi governativi per fare
il sindaco di Lille, la capitale del Nord della Francia. le lascera' il
posto il vecchio Pierre Mauroy. Un lavoro che le si addice di piu', ma
molti a Parigi sussurrano un'altra verita': l'ambiziosa Martine aspirerebbe
a guidare il governo nella prossima legislatura. Con Jospin presidente
della repubblica.
Sempre in Francia, sempre Parigi. Per parlare di scandali. Non e' una
novita', visto che il malgoverno della città' e' nel mirino della
magistratura, e a finire sotto inchiesta e' stato il sindaco Tiberi, per
una vicenda di assunzioni fittizie. Un affaire che ha sfiorato anche
Chirac, padrone della città' per tanti anni, e padre politico di Tiberi. Ma
ora c'e' dell'altro. Alloggi gratuiti, auto blu e autisti a gogo, pensioni
abusive e fatture senza controllo. Il tutto denunciato da Georges Quemar,
qui intervistato, ex alto funzionario del Comune e autore di "Paris Mafia",
un libro denuncia sull'allegra gestione del potere nella capitale.
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