Un caffe' senza cornetti Giancarlo Bosetti Qualcosa
che non c'era prima
"Caffe'
Europa" apre le porte. E' come un nuovo esercizio pubblico che inaugura la sede
e aspetta i clienti, che pero' qui, a differenza che nei bar (e nelle edicole),
potranno servirsi gratuitamente di tutto quello che trovano. Non per sempre, ma
almeno per un bel po'. E' un pubblico esercizio che non distribuisce cappuccino
e cornetti, ma informazione, cultura, pensieri diversi e varia attualita'. In
rete e' una novita', soprattutto in Italia. Non mancano anche da noi testate
ambiziose che hanno aperto la strada pubblicando dei bei materiali, ma finora
si e' trattato di periodici che riproducevano la struttura delle riviste di
carta, con il rinnovo (mensile o bimestrale, per lo piu') di tutto il testo
presentato. Questo invece non sara' un periodico e in questo mostrera' una
differenza "esistenziale" rispetto alle testate che vanno nelle edicole.
Come
possiamo definirlo? Diciamo che sara' un continuativo. Sara' un ambiente con
una vita continua. Ogni giorno, dal lunedi' al venerdi', ci sara' una rassegna
stampa italiana, ogni settimana ci sara' una rassegna stampa internazionale,
ogni settimana ci sara' una rubrica sui temi della comunicazione. Altre
rubriche, il cinema, l'economia, il costume, la posta del cuore, i libri,
l'attualita' si rinnoveranno una, due volte, tre volte al mese, ma non tutte
nello stesso momento. Anche le prove di narrativa che ospiteremo fin dai
prossimi giorni, quelle che coinvolgeranno professionisti e quelle che
chiameranno i visitatori a cimentarsi sul tema della "nostra gente", le vedrete
sgocciolare via via lungo tutto l'anno.
L'ingresso
delle novita' non sara' simultaneo. Il visitatore di "Caffe' Europa" che
abbiamo in mente non ha le stesse abitudini (anche se spesso sara' la stessa
persona) del lettore che va in edicola, con una cadenza regolare: quotidiana
per i giornali, settimanale per newsmagazine e cosi' via; e' qualcuno che ogni
tanto va in rete, per lavoro, per guardare la posta, per cercare informazioni,
per leggere i giornali in video. Se verra' da noi trovera' in pratica ogni
giorno qualche cosa di nuovo da leggere, sara' tenuto sempre informato degli
sviluppi. Se preferira' lo informeremo a domicilio, ovvero in e-mail, delle
novita', oppure gli manderemo soltanto quello che preferisce, a cominciare
dalla rassegna stampa mattutina.
Elettronici
per forza, senza non si puo'
Caffe' Europa e' una rivista elettronica solo nel senso che viaggia sul
web, sulla rete, e che arriva sui vostri computer in questo modo innovativo.
Non e' una iniziativa rivolta alle avanguardie della tecnologia, ai cultori del
modem, agli affezionati della micro e macro-informatica, agli assatanati
dell'ultimo gadget elettronico: l'ultimo palmtop, l'ultimo fax da taschino,
l'ultimo scanner camuffato da biro. Se ci seguiranno anche questi, tanto
meglio. Ma noi siamo elettronici non piu' di quanto sia elettronica Mara Venier
quando conduce il pomeriggio televisivo della domenica. Il modem ci riguarda
tanto quanto le onde herziane riguardano Maurizio Costanzo e il direttore del
Tg1. Cioe' moltissimo, ma in fin dei conti: zero.
Il modem ci vuole, si capisce; un accesso a Internet da qualche parte
dovete comprarlo, ovvio. Esattamente come per vedere la Tv dovete comprare un
televisore, e poi magari pagare il canone o comprare l'antenna parabolica. Ma
tutto questo e' solo il supporto di un contenuto, come la carta e' il supporto
di un giornale. Chiaro? Quindi quando venite al "Caffe' Europa" non siete in un
ambiente informatico, piu' di quanto non siate in un ambiente tipografico
quando sfogliate un settimanale.
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