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Da Marte al Rapporto Starr, Internet sdoganata tra i mass-media (pagina 2) Riccardo Stagliano'
"Da un recente studio del Pew Research Center - si legge in un dispaccio
Reuters - risulta che il consumo di news online e' triplicato negli ultimi
due anni negli USA. Lo studio e' stato effettuato attraverso interviste
telefoniche a 3000 adulti. Il 20% degli intervistati sostiene di leggere
le news online almeno una volta la settimana (erano il 6% nel 1996 e il 4%
nel 1995)". Per il momento la rete non pare stornare lettori dalla carta,
mentre sembra schiodare una piccola percentuale di spettatori dal piccolo
schermo.
Ma i colleghi che stanno al calduccio nei giornali non possono permettersi
il lusso di prendere troppo il fiato. Il "giornalismo monozigotico" non e'
solo un problema italiano: troppe testate si assomigliano come gocce
d'acqua, stesse copertine, stessi titoli, stesso tutto. Sul Web il margine
di invenzione e' piu' ampio: si possono allegare video, spezzoni di
interviste audio, allestire sondaggi con due lire e incorporare contenuti
prodotti da militanti, sostenitori o detrattori di una causa o dell'altra.
E l'originalita' e' premiata dal numero crescente di coloro che si dirigono
verso il modem piuttosto che all'edicola in cerca di spigolature diverse
sull'attualita'.
Quel filibustiere di Matt Drudge, autodidatta del giornalismo che da' gia'
i "buchi" ai cronisti decani, e' stato il primo a incendiare le polveri
dello scandalo dell'Oval Office e adesso rilancia, rivelando in anteprima
l'esistenza di un nuovo video della security della Casa Bianca che
ritrarrebbe il Presidente affettuosamente vicino a un'altra donna
sconosciuta. Per la sua disinvoltura nell'uso delle fonti e per
l'approssimazione nelle verifiche si e' anche beccato una querela per
diffamazione per 30 milioni di dollari da un super-consulente di Clinton
accusato di picchiare la moglie. Non e' un modello da portare a esempio sul
dover-essere della professione, ma gli abbonati alla sua newsletter sono
gia' 85.000 e crescono alla stessa velocita' dei cachet che radio e tv gli
offrono per collaborare con loro. Il giornalismo online non avra'
probabilmente la sua faccia, ma nessuno d'ora in poi si sognera' di
sottovalutare il suo ghigno soddisfatto.
Link
Il rapporto Starr in italiano (a cura del "Corriere della Sera")
http://www.rcs.it/quotidiani/clinton/frame_clinton.htm
Come i media americani hanno seguito la vicenda Clinton-Lewinsky (da
"Online Journalism Review")
http://olj.usc.edu/indexf.htm?/sections/news/98_stories/ojrnews_netmedia_070298.htm
Scandal in the Oval Office (da "Time")
http://cgi.pathfinder.com/time/daily/scandal/index.html
Speciale "President Under Fire' (dal "New York Times")
http://www.nytimes.com/library/politics/clintonlewinsky-index.html
Drudge Report
http://www.drudgereport.com
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