TITOLO 1)
Il manifesto di Pera: “L’occidente
difenda i suoi valori”
TITOLO 2)
Berlusconi: “La sinistra usa la giustizia”.
Prodi: “Regole sul duello tv”.
1)
Speaker: Gran parte del mondo politico, culturale
intellettuale, soprattutto nel centrodestra, dobbiamo
dire, è impegnato in una discussione in un ambito
abbastanza stretto, difficile a proposito dei rapporti
con l’Islam. E da una parte la disponibilità
al dialogo, dall’altra la fermezza dei principi
della società occidentale, cristiana. Non è
detto che le due cose siano in contraddizione ma il
dibattito è acceso come dimostrano le ultime
dichiarazioni, come l’intervista di Berlusconi
ad Al Jasira o l’affermazione di Fini, ma anche
l’iniziativa del Presidente del Senato Pera oggi.
Sentiamo.
Servizio.
Speaker: Un segnale distensivo nei confronti
della Libia da parte di Berlusconi. Il Consiglio dei
ministri ha infatti dato il via a misuea definite altamente
significative, quelle sempre sollecitate da Gheddafi,
per chiudere definitivamente il capitolo del passato
coloniale. Soldi e infrastrutture insomma, in cambio
dei risarcimenti ancora dovuti dalla Libia ad aziende
italiane. Gesti concreti di apertura all’Islam,
senza però cedere sui principi, se è vero
come ha riferito il Presidente del Senato Marcello Pera
che anche Silvio Berlusconi ha aderito al manifesto
“Per l’Occidente. Forza di civiltà”.
Una carta dei valori, presentata oggi alla Stampa Estera
e già firmata da quattro ministri e molti parlamentari
del centrodestra, ma anche da intellettuali, movimenti
cattolici, qualche esponente islamico.
Pera: “In questo documento noi
vogliamo ribadire quelli che sono i principi fondamentali,
e cioè i fondamenti, della civiltà dell’Occidente.
E vogliamo esserne anche fieri, come già detto,
senza arroganza, poiché essi sono attaccati culturalmente,
politicamente e, ahimè, anche con le armi, noi
vogliamo richiamare tutte le persone responsabili e
consapevoli sulla difesa di questi principi”.
Servizio.
Speaker: La difesa della vita, la libertà
educativa, l’impegno a diffondere in ogni parte
del mondo libertà e democrazia e a combattere
il terrorismo, l’integrazione degli immigrati,
senza eccedere nel laicismo e relativismo, pericoli
che secondo i promotori del manifesto minacciano un’Europa
in piena crisi di identità culturale, morale
e spirituale, sempre più simile quindi all’Eurasia,
descritta nei suoi libri da Oriana Fallaci.
Sono tesi totalmente rigettate a sinistra. Per il Verde
Cento quello di Pera è un testo fondamentalista
e pericoloso. Per il comunista Rizzo è un testo
neoconservatore. (FR – replica scarsa
e di secondo piano)
2)
Speaker: Il dibattito politico risente anche
della campagna elettorale. Sentiamo.
Servizio:
Speaker: Berlusconi torna sulle vicende
Antonveneta e Unipol. (IX)
Lo fa durante la presentazione del libro del ministro
Castelli.
“Quello della magistratura sulla scalata Antonveneta
- ha detto il premier - è stato un intervento
indebito, perché se anche qualcuno ha fatto qualcosa
di illegale l’offerta era regolare”. “Rispetto
all’Opa Unipol-Bnl, sono stati usati due pesi
due misure e per questo - ha aggiunto - la Banca padovana
è finita in mani straniera”. Berlusconi
infine, puntando nuovamente il dito contro l’intreccio
tra sinistra e cooperative, accusa la magistratura di
essere al servizio della politica.
Berlusconi: “In prossimità
di ogni elezione, da quando ho deciso di interessarmi
della Cosa Pubblica, io sono fatto oggetto di indagini
che puntualmente diventano un fatto mediatico per screditarmi
gli occhi degli elettori prima delle elezioni, e che
poi puntualmente si concludono con sentenze di assoluzioni
dopo magari molti anni. L’hanno fatto nel ’94,
l’hanno fatto nel ’96, l’hanno fatto
nel 2001, stanno tentando, anzi lo stanno facendo ora”.
(IX FT)
Servizio.
Speaker: E nello stesso giorno in cui Rotondi
e De Michelis minacciano di far saltare l’intesa
tra lista democristiano-socialista e la Casa delle Libertà,
Berlusconi sigla un accordo elettorale con la giunta
dei pensionati. Nell’occasione il premier ha annunciato
l’istituzione di una “Carta d’oro”
che permetterà a tutte le persone con più
di settant’anni di entrare gratis nei musei, negli
stadi, nei cinema e di poter viaggiare gratis sui treni.
Inoltre gli over-settanta non dovranno più pagare
il canone della Rai. “Ma urgente - ha detto Berlusconi
- è l’adeguamento delle pensioni al costo
della vita”.
Berlusconi: “Una rivalutazione
che tenga conto della effettiva perdita del potere di
acquisto della moneta e che perciò non appiattisca
le pensioni su un più basso potere di acquisto
come è accaduto sinora”.
Speaker: Vediamo la giornata dall’altro
versante, dal centrosinistra.
Servizio: Romano Prodi, dopo che Berlusconi
l’aveva definito “patetico” a proposito
delle condizioni poste dal Professore al confronto in
tv, rilancia: “Ci vogliono regole precise”.
Prodi: “Quello che ha scritto
ieri è una cosa seria! Cioè ma basta!
Basta dire il dibattito lo fa la Commissione parlamentare
di maggioranza, che impone le sue regole. Ma dove sta
sto discorso? I dibattiti si fanno con l’accordo
delle due parti che dibattono come in tutti i paesi
del mondo. Gli ho dato le 37 pagine delle regole del
dibattito che c’è stato all’ultima
elezione presidenziale americana, e addirittura è
disciplinata anche la temperatura dello studio, i colori,
i filtri, le macchine. Tutto è disciplinato,
in modo serio, condiviso tra le due parti e firmato.
Servizio.
Speaker: Prodi è intervenuto insieme
a Rutelli alla presentazione del libro di Bordon, “Domani
è un altro giorno”, si dice comunque tranquillo
per la sfida televisiva con Berlusconi, così
come è ottimista sui sondaggi che, dice, “dopo
una flessione, negli ultimi giorni abbiamo recuperato”.
In totale sintonia con Prodi, Rutelli. Per il leader
della Margherita Berlusconi ha impostato la campagna
elettorale come un referendum su di sé”.(IR)
Rutelli: “Berlusconi sollecita
a un nuovo referendum su se stesso. E noi dobbiamo certamente
partecipare a questa consultazione, nel senso di critica
e di alternativa a Berlusconi e alla sua prova di governo
e allo stesso tempo però dimostrare che siamo
in grado di vincere le elezioni non sull’anti-berlusconismo
ma su un progetto politico positivo”.
Servizio.
Speaker: Un altro pezzo di centrosinistra si
è trovato contemporaneamente nella Sala della
Lupa, a Montecitorio, per la presentazione del libro
di Luciano Violante, “Lettera ai giovani sulla
Costituzione”, occasione per discutere sulla devolution
e sul referendum confermativo che si terrà tra
qualche mese. Il più duro è stato l’ex-Presidente
del Consiglio democristiano e ora deputato della Margherita
De Mita.
De Mita: “Mi auguro che la saggezza
popolare bocci la proposta di orribile riforma costituzionale
sottoposta al proprio giudizio”.
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