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Tg 5delle 20.00, 23 febbraio 2006

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TITOLO 1)
Il manifesto di Pera: “L’occidente difenda i suoi valori”

TITOLO 2)
Berlusconi: “La sinistra usa la giustizia”. Prodi: “Regole sul duello tv”.

1)
Speaker:
Gran parte del mondo politico, culturale intellettuale, soprattutto nel centrodestra, dobbiamo dire, è impegnato in una discussione in un ambito abbastanza stretto, difficile a proposito dei rapporti con l’Islam. E da una parte la disponibilità al dialogo, dall’altra la fermezza dei principi della società occidentale, cristiana. Non è detto che le due cose siano in contraddizione ma il dibattito è acceso come dimostrano le ultime dichiarazioni, come l’intervista di Berlusconi ad Al Jasira o l’affermazione di Fini, ma anche l’iniziativa del Presidente del Senato Pera oggi. Sentiamo.
Servizio.
Speaker:
Un segnale distensivo nei confronti della Libia da parte di Berlusconi. Il Consiglio dei ministri ha infatti dato il via a misuea definite altamente significative, quelle sempre sollecitate da Gheddafi, per chiudere definitivamente il capitolo del passato coloniale. Soldi e infrastrutture insomma, in cambio dei risarcimenti ancora dovuti dalla Libia ad aziende italiane. Gesti concreti di apertura all’Islam, senza però cedere sui principi, se è vero come ha riferito il Presidente del Senato Marcello Pera che anche Silvio Berlusconi ha aderito al manifesto “Per l’Occidente. Forza di civiltà”. Una carta dei valori, presentata oggi alla Stampa Estera e già firmata da quattro ministri e molti parlamentari del centrodestra, ma anche da intellettuali, movimenti cattolici, qualche esponente islamico.
Pera: “In questo documento noi vogliamo ribadire quelli che sono i principi fondamentali, e cioè i fondamenti, della civiltà dell’Occidente. E vogliamo esserne anche fieri, come già detto, senza arroganza, poiché essi sono attaccati culturalmente, politicamente e, ahimè, anche con le armi, noi vogliamo richiamare tutte le persone responsabili e consapevoli sulla difesa di questi principi”.
Servizio.
Speaker:
La difesa della vita, la libertà educativa, l’impegno a diffondere in ogni parte del mondo libertà e democrazia e a combattere il terrorismo, l’integrazione degli immigrati, senza eccedere nel laicismo e relativismo, pericoli che secondo i promotori del manifesto minacciano un’Europa in piena crisi di identità culturale, morale e spirituale, sempre più simile quindi all’Eurasia, descritta nei suoi libri da Oriana Fallaci.
Sono tesi totalmente rigettate a sinistra. Per il Verde Cento quello di Pera è un testo fondamentalista e pericoloso. Per il comunista Rizzo è un testo neoconservatore. (FR – replica scarsa e di secondo piano)

2)
Speaker:
Il dibattito politico risente anche della campagna elettorale. Sentiamo.
Servizio:
Speaker: Berlusconi torna sulle vicende Antonveneta e Unipol. (IX)
Lo fa durante la presentazione del libro del ministro Castelli.
“Quello della magistratura sulla scalata Antonveneta - ha detto il premier - è stato un intervento indebito, perché se anche qualcuno ha fatto qualcosa di illegale l’offerta era regolare”. “Rispetto all’Opa Unipol-Bnl, sono stati usati due pesi due misure e per questo - ha aggiunto - la Banca padovana è finita in mani straniera”. Berlusconi infine, puntando nuovamente il dito contro l’intreccio tra sinistra e cooperative, accusa la magistratura di essere al servizio della politica.
Berlusconi: “In prossimità di ogni elezione, da quando ho deciso di interessarmi della Cosa Pubblica, io sono fatto oggetto di indagini che puntualmente diventano un fatto mediatico per screditarmi gli occhi degli elettori prima delle elezioni, e che poi puntualmente si concludono con sentenze di assoluzioni dopo magari molti anni. L’hanno fatto nel ’94, l’hanno fatto nel ’96, l’hanno fatto nel 2001, stanno tentando, anzi lo stanno facendo ora”. (IX FT)

Servizio.
Speaker:
E nello stesso giorno in cui Rotondi e De Michelis minacciano di far saltare l’intesa tra lista democristiano-socialista e la Casa delle Libertà, Berlusconi sigla un accordo elettorale con la giunta dei pensionati. Nell’occasione il premier ha annunciato l’istituzione di una “Carta d’oro” che permetterà a tutte le persone con più di settant’anni di entrare gratis nei musei, negli stadi, nei cinema e di poter viaggiare gratis sui treni. Inoltre gli over-settanta non dovranno più pagare il canone della Rai. “Ma urgente - ha detto Berlusconi - è l’adeguamento delle pensioni al costo della vita”.
Berlusconi: “Una rivalutazione che tenga conto della effettiva perdita del potere di acquisto della moneta e che perciò non appiattisca le pensioni su un più basso potere di acquisto come è accaduto sinora”.
Speaker: Vediamo la giornata dall’altro versante, dal centrosinistra.
Servizio: Romano Prodi, dopo che Berlusconi l’aveva definito “patetico” a proposito delle condizioni poste dal Professore al confronto in tv, rilancia: “Ci vogliono regole precise”.
Prodi: “Quello che ha scritto ieri è una cosa seria! Cioè ma basta! Basta dire il dibattito lo fa la Commissione parlamentare di maggioranza, che impone le sue regole. Ma dove sta sto discorso? I dibattiti si fanno con l’accordo delle due parti che dibattono come in tutti i paesi del mondo. Gli ho dato le 37 pagine delle regole del dibattito che c’è stato all’ultima elezione presidenziale americana, e addirittura è disciplinata anche la temperatura dello studio, i colori, i filtri, le macchine. Tutto è disciplinato, in modo serio, condiviso tra le due parti e firmato.
Servizio.
Speaker:
Prodi è intervenuto insieme a Rutelli alla presentazione del libro di Bordon, “Domani è un altro giorno”, si dice comunque tranquillo per la sfida televisiva con Berlusconi, così come è ottimista sui sondaggi che, dice, “dopo una flessione, negli ultimi giorni abbiamo recuperato”. In totale sintonia con Prodi, Rutelli. Per il leader della Margherita Berlusconi ha impostato la campagna elettorale come un referendum su di sé”.(IR)
Rutelli: “Berlusconi sollecita a un nuovo referendum su se stesso. E noi dobbiamo certamente partecipare a questa consultazione, nel senso di critica e di alternativa a Berlusconi e alla sua prova di governo e allo stesso tempo però dimostrare che siamo in grado di vincere le elezioni non sull’anti-berlusconismo ma su un progetto politico positivo”.
Servizio.
Speaker:
Un altro pezzo di centrosinistra si è trovato contemporaneamente nella Sala della Lupa, a Montecitorio, per la presentazione del libro di Luciano Violante, “Lettera ai giovani sulla Costituzione”, occasione per discutere sulla devolution e sul referendum confermativo che si terrà tra qualche mese. Il più duro è stato l’ex-Presidente del Consiglio democristiano e ora deputato della Margherita De Mita.
De Mita: “Mi auguro che la saggezza popolare bocci la proposta di orribile riforma costituzionale sottoposta al proprio giudizio”.

 

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