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Tg 5delle 20.00, 17 febbraio 2006

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TITOLO 1)
“Allarme terrorismo su Olimpiadi e voto”. Ma Pisanu frena. (IX)

TITOLO 2)
Berlusconi: “Per vincere tutti al voto come nel 2001”

TITOLO 3)
Prodi: “Agevolazioni per la casa”. Ferrando escluso dalle liste.

1)
Speaker:
L’Italia può essere un obiettivo di attacchi terroristici. E il periodo più a rischio è proprio quello che stiamo vivendo, tra le Olimpiadi e le prossime elezioni di Aprile. Questo è in sintesi l’allarme contenuto nella relazione del Cesis, il coordinamento dei nostri servizi segreti, e su questo tema è intervenuto anche il ministro dell’Interno Pisanu.
Servizio: Mancano pochi minuti alle 13 di oggi quando le agenzie battono questa notizia: “Terrorismo, servizi: Ci sono rischi per l’Italia”. È tra i possibili obiettivi dell’offensiva jihadista. Lo affermano i Servizi Segreti italiani. Nella relazione semestrale che il Cesis invia alle Camere e Senato si afferma infatti che il nostro Paese è tra i possibili obiettivi del terrorismo islamico. E la percezione del rischio da parte degli apparati di intelligence riguarda in particolare quella finestra che va dalle Olimpiadi invernali di Torino alle elezioni politiche del 9 aprile. Sul piano operativo, la minaccia resta tuttora legata all’ampio ricorso alla tattica del kamikaze, ma non si trascura nemmeno la minaccia dell’attacco chimico o informatico. Passano 4 ore e tocca al ministro dell’Interni Pisanu ridimensionare, ma solo in parte, l’allarme.
Il responsabile del Viminale a Torino per fare il punto ad una settimana dall’inizio dei giochi, dove tutto finora è andato bene, anzi benissimo, tiene infatti a precisare:
Pisanu: “Segnali ci sono, ne arrivano, ogni tanto, ma per prima cosa bisogna valutarne l’attendibilità. Non mi pare che ci sia un contesto che possa fare pensare ad attentati terroristici in questo momento. Di certo non ci sono segnali convincenti di alcun genere”.
Speaker: E intanto nel mondo dell’integralismo islamico, istigato, sobillato ad arte, continua a montare la protesta contro quei famosi disegni sul profeta Maometto. Ecco quanto è successo oggi. Teheran. I dimostranti gridano morte alla Danimarca, mostrano il Corano e inneggiano alla grandezza di Allah. La sede diplomatica è vuota, abbandonata ormai dal personale di Copenaghen. E mentre sulle inferriate la croce è in fiamme, anche le tipiche brioche danesi vengono ribattezzate “rose di Maometto” e distribuite fra i manifestanti. L’ondata della protesta islamica contro le vignette pubblicate dal giornale danese monta e dilaga dal Medioriente a Hong Kong. C’è chi soffia ad arte sul fuoco. I giornali iraniani hanno dato risalto alla maglietta del leghista Calderoli e presto, si sussurra, potrebbero essere nel mirino anche le ambasciate italiane. Il ministro degli Esteri Fini riceverà il 23 di febbraio, anche per allentare le tensioni, una delegazione di ambasciatori dei Paesi arabi, Giordania, Marocco, Lega degli Stati arabi e Oman. La Danimarca intanto si vede costretta ad arretrare ancora davanti alle marce violente di protesta, e a chiudere la sede diplomatica in Pakistan, in attesa di schiarite, che chissà se e quando verranno. L’ambasciatore pakistano in Danimarca infatti è stato richiamato ad Islamabad per consultazioni, e un religioso mussulmano ha promesso una ricompensa di un milione e mezzo di rupie, pari a 21 mila euro a chi ucciderà gli autori delle vignette. La crisi diplomatica e le dure proteste di piazza sfociano oggi, giorno di preghiera, nell’incitazione all’omicidio.

2)
Speaker:
Berlusconi vara l’accordo con Alternativa sociale di Alessandra Mussolini.
Servizio: In campagna elettorale senza risparmiarsi per riportare alle urne gli elettori che nelle scorse politiche consegnarono la guida del Paese alla Casa delle Libertà. Questo l’intento di Berlusconi in vista dell’appuntamento del 9 aprile. E lo dice in apertura della convention di Forza Italia che si sta tenendo a Perugia, sventolando i dati del sondaggio americano che vede il centrodestra in forte recupero, come ricorda il premier. (HR HR)
Berlusconi: “Guardate che basta che quegli elettori ritornino a votarci, basta che loro ritornino a votarci per consegnarci una forte e sonante vittoria”.
Servizio: Dal palco attacca i Ds, questa volta nella figura di Violante, capogruppo alla Camera. “Non ha fatto altro che guidare le truppe delle procure rosse contro di noi”. In generale un avversario non si tratta così. Ma già questa mattina durante la conferenza stampa nella quale annunciava l’accordo raggiunto con Alternativa sociale a fianco di Alessandra Mussolini si è rivolto così all’opposizione: (AH)
“L’Unione non ha mai preso le distanze dalla sinistra radicale e antidemocratica, che usa la violenza nella piazze e ricorre al confronto non delle idee ma delle spranghe”.
Berlusconi: La coalizione dei moderati, la Casa delle Libertà non accetta lezioni di democrazia da nessuno. (AH) E tanto meno dalla sinistra con cui ci troviamo a dover dialogare, che conserva intatta una visione distorta della democrazia
Servizio: Dal palco perugino ringrazia i militari italiani impegnati nelle missioni di pace, ma non parla di date per un ritiro dall’Iraq: “Non possiamo lasciare il lavoro a metà”.
Difende la Devolution, nel giorno in cui l’opposizione ha consegnato le firme per il referendum abrogativo. “Le Regioni ora non hanno più scuse”.
Berlusconi: “Dovranno far funzionare le attrezzature costose degli ospedali, nei varie tac eccetera, non per 5 ore come ora, ma per molte più ore, potranno pagare di più il personale e dovranno essere abolite le famigerate liste di attesa”. (IR FR)

Speaker: “Sono soddisfatto del fatto che in lista non ci saranno impresentabili”. Così Pierferdinando Casini ha commentato l’accordo di programma con Alternativa sociale. Di segno invece completamente opposto la posizione e la reazione del centrosinistra.
Servizio: “Un accordo politico inammissibile quello della Casa delle Libertà con Alternativa sociale”. La condanna arriva dal centro sinistra: “Forza Italia non dimentichi di appartenere al Partito popolare europeo” avverte Mastella giudicando incompatibili i neofascisti. (AH)
“Alleanza impresentabile per qualsiasi destra europea”, denunciano i Ds. La guerra tra i due poli per le candidature cosiddette impresentabili non si è dunque fermata. (AH)

3)
Speaker:
Ma è anche il giorno di confronto sui programmi.
Prodi: “È una campagna elettorale in cui noi dovremmo parlare di contenuti, non di dibattiti sugli opinion polls più o meno manipolati, ma di quello che è accaduto negli ultimi 5 anni e di quello che deve avvenire nei prossimi 5 anni, se il Paese vuole cambiare rotta”. (IR)
Servizio: Il leader dell’Unione Prodi festeggia a Bologna con torta, spumante e mortadella da 50 chili il compleanno della “Fabbrica del programma”, pensatoio dell’Unione, da cui sottolinea e rilancia due proposte del centrosinistra: un’aliquota più bassa per gli affitti per evitare tante case vuote e facilitare così anche le giovani coppie che vogliono mettere su famiglia. E poi l’abbassamento della tassa sulla casa, l’Ici, abbassando anche gli estimi catastali. Insieme davanti al palazzo della cassazione a Roma l’ex presidente della Repubblica Scalfaro, il leader della Margherita Rutelli e il Segretario dei Ds Fassino. Consegnano ufficialmente 78 scatoloni pieni di firme a sostegno del referendum anti-devolution. (IR)
Bastano 650 mila firme valide. Quelle portate a Palazzaccio romano per ora sono più di 800 mila. Ma ne arriveranno ancora.
Fassino: “Se si raccolgono 1 milione di firme con un lavoro continuo e quotidiano come si è fatto in questi mesi credo che sia la dimostrazione di quanto il centrosinistra sia vitale, (HR) sia capace di mobilitare coscienze, uomini e donne, uomini e donne in carne e ossa, e non invece cifre buttate lì, come dire in termini propagandistici, come sta facendo il Presidente dl Consiglio, in una guerra psicologica in cui cerca di far credere di avere dei voti che invece non ha”.

(Servizio non presente nei titoli di apertura, ndr)
Speaker:
Il comunista, il fascista e il transessuale. Sono i tre protagonisti della puntata di Matrix di questa sera. Qualche anticipazione
Servizio: Il comunista, il fascista e il transessuale. Marco Ferrando, Roberto Fiore, Vladimir Luxuria. Tre candidati, ma ancor prima tre personaggi, tre storie che arricchiranno la puntata di questa sera di Matrix. Diversissime tra loro, con una sola caratteristica comune: sono stati definiti impresentabili per i rispettivi schieramenti. Loro questa etichetta hanno provato a scollarsela da dosso, e contrattaccare. Così il leader del movimento di estrema destra, Roberto Fiore, che ha dovuto rinunciare alla candidatura nel partito della Mussolini, Alternativa Sociale: “Impresentabile io? - è la sua difesa - La sinistra non la pensava così quando ci aiutò a raccogliere le firme per presentare la lista alle Regionali”.
Fiore (a Matrix): “La sinistra ha, come possiamo dire, aiutato legalmente la formazione delle liste, la presentazione delle liste di Alternativa Sociale. Quindi mi sembra abbastanza ipocrita…” Mentana: “A voi vi ha aiutato la sinistra?” Fiore: “Ma questo si sa!”
Servizio: Marco Ferrando è fresco, freschissimo di esclusione dalla lista di Rifondazione, decisa questa mattina dal partito per via dei giudizi dati sui soldati italiani uccisi a Nassiriya. Ma anche lui non si considera un impresentabile, anzi prepara la controffensiva.
Ferrando: “Chiederemo che questa decisione sia sottoposta alla verifica democratica del partito. Il nostro statuto, attraverso un suo articolo specifico contempla la facoltà di un referendum, bene, si sottoponga a referendum questa decisione…”
Servizio: Con Rifondazione correrà invece Vladimir Luxuria. “Darmi dell’impresentabile? - dice - è veramente offensivo. Datemi tempo, e ve lo dimostrerò”.
Luxuria: “Se riesco a dimostrare che dietro a questa cosa ci può essere una persona capace di sviluppare un pensiero, e di poter essere creduto una persona credibile da un punto di vista politico, non condivisibile, ma almeno credibile, un avversario credibile, forse potrò spingere anche tante persone ad avere meno pregiudizi in generale nei confronti delle persone trans-gender”. (AH)

 

 

 

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