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Tg 5delle 20.00, 16 febbraio 2006

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TITOLO 1)
Sondaggi Usa: Berlusconi primo. Prodi: “anch’io” (HR)

TITOLO 2)
È deciso: fuori i candidati antidemocratici (AH)


1)
Speaker:
E’ il giorno dei sondaggi, quello commissionato dal Presidente del Consiglio a una società americana che dà il centrodestra in vantaggio sull’Unione. E altri sondaggi, italiani, che confermano invece il vantaggio del centrosinistra anche se il distacco dal centrodestra si sarebbe andato via via assottigliando. Facciamo il punto con Carmelo Luciano.
Servizio.
Speaker:
Berlusconi lo aveva annunciato sabato scorso ad Ancona nel corso di un comizio di Forza Italia. L’inseguimento al centrosinistra è finito. (HR HR). Il sorpasso della Casa delle Libertà è avvenuto. A certificarlo un istituto di sondaggi americano. Per giorni si è discettato intorno al nome di questa società, fra la speranza dei supporter di Berlusconi e le ironie degli avversari. Oggi il mistero è stato svelato ed è stato corredato da cifre e percentuali. La società americana è la Psb, che ha al suo attivo indagine demoscopiche per illustri clienti: Bill Clinton, il sindaco di New York Bloomberg, la Microsoft. Il sondaggio in controtendenza rispetto a quelli italiani rivela che il centrodestra ha messo la freccia, seppur di poco, 48, 4% è l’intenzione di voto per la Casa delle Libertà, 48,2% per l’Unione. Appena lo 0,2% in più, ma sufficiente per Berlusconi per dire che il clima è cambiato. A ciò si è arrivati, secondo il sondaggio, con una spettacolare rimonta della CdL del 7% negli ultimi 50 giorni. (HR FR) A fronte di una perdita nello stesso periodo di 10 punti dell’Unione.
Questo dunque il tanto atteso sondaggio americano, che non coincide con quelli italiani, che sono tutti abbastanza identici, ed indicano due linee di tendenza: il centrosinistra in vantaggio, calcolabile secondo gli istituti dal 3,5 al 4,5%, ma il vantaggio, settimana dopo settimana, diminuisce. Mannheimer ha calcolato nello 0,5% settimanale il recupero della Casa delle Libertà. Gli ultimissimi sondaggi, di oggi, sono quelli dell’Abacus, per Sky Tg24, e della Swg per l’Espresso. 4 punti la differenza per l’Abacus, con un recupero della CdL dello 0,5, 4,3 punti avanti l’Unione per la Swg. Ma è inevitabile che oggi tutti i commenti si concentrino sul sondaggio americano. Romano Prodi parla di dati non credibili e si dice tranquillo. La situazione è ancora a nostro favore sostiene, ma è così spaventato Prodi da non dormire più per colpa dei sondaggi – è l’ironica risposta del portavoce del premier, Bonaiuti. (AH FR)
In serata interviene lo stesso Berlusconi e commenta “c’è una linea di tendenza completamente a nostro favore”.

2)
Speaker:
Un altro tema che tiene banco è quello delle candidature al limite, per non dire antidemocratiche, che riguardano entrambi gli schieramenti. E’ una questione che al momento appare assolutamente risolta. Sentiamo
Barbara Parodi Delfino.
Servizio: Berlusconi è stato inflessibile: niente neofascisti nella Casa delle Libertà. (AH) Così ad Alessandra Mussolina non è restato che fare un passo indietro. Non era la parlamentare europea a far discutere, quanto le radici ideologiche dei due suoi alleati, Adriano Tilgher, capo del Fronte nazionale, e Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova. Non si presenteranno alla competizione elettorale nessuno dei tre ma ci sarà una lista di alternativa sociale. Quello che conta sono i valori, così abbiamo deciso di cancellare i nostri nomi ma non le nostre idee. Berlusconi ha il nostro programma e lo esaminerà con gli altri leader. E’ amareggiata la Mussolini per l’aut aut ricevuto. “Ci dovevano attaccare sul piano professionale, sulle nostre idee, e invece se la sono presa con fatti personali”, ed in tono polemico mostra le sue analisi mediche.
Mussolini: “Non è una provocazione, vi ho fatto vedere, magari violando la legge sulla privacy, le mie analisi del sangue perché noi siamo sicuri delle persone che presenteremo” (AH)
Servizio: Non solo ha contribuito a bloccare per primo queste tre candidature, il Vicepremier Fini oggi è intervenuto anche per rimproverare il leghista Calderoli, che ieri sera si è presentato in video mettendo in bella mostra le vignette contestate dai mussulmani più radicali. (AH)
“Se vogliamo evitare il fanatismo abbiamo il dovere di rispettare reciprocamente le fedi religiose, tutti, e a maggior ragione i ministri devono essere seri e responsabili”.
Epurati anche nel centrosinistra. Domani verrà annunciata l’uscita dalla scena elettorale di Marco Ferrando. Il deputato di Rifondazione punta i piedi e sfida Bertinotti. “E’ da vedere se riesce a cancellare la mia candidatura”, e proteste cominciano a sollevarsi anche nei confronti del neo Global Francesco Caruso. (AH)


 

 

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