TITOLO
1)
Sondaggi Usa: Berlusconi primo. Prodi: “anch’io”
(HR)
TITOLO 2)
È deciso: fuori i candidati antidemocratici (AH)
1)
Speaker: E’ il giorno dei sondaggi, quello
commissionato dal Presidente del Consiglio a una società
americana che dà il centrodestra in vantaggio
sull’Unione. E altri sondaggi, italiani, che confermano
invece il vantaggio del centrosinistra anche se il distacco
dal centrodestra si sarebbe andato via via assottigliando.
Facciamo il punto con Carmelo Luciano.
Servizio.
Speaker: Berlusconi lo aveva annunciato sabato
scorso ad Ancona nel corso di un comizio di Forza Italia.
L’inseguimento al centrosinistra è finito.
(HR HR). Il sorpasso della Casa delle Libertà
è avvenuto. A certificarlo un istituto di sondaggi
americano. Per giorni si è discettato intorno
al nome di questa società, fra la speranza dei
supporter di Berlusconi e le ironie degli avversari.
Oggi il mistero è stato svelato ed è stato
corredato da cifre e percentuali. La società
americana è la Psb, che ha al suo attivo indagine
demoscopiche per illustri clienti: Bill Clinton, il
sindaco di New York Bloomberg, la Microsoft. Il sondaggio
in controtendenza rispetto a quelli italiani rivela
che il centrodestra ha messo la freccia, seppur di poco,
48, 4% è l’intenzione di voto per la Casa
delle Libertà, 48,2% per l’Unione. Appena
lo 0,2% in più, ma sufficiente per Berlusconi
per dire che il clima è cambiato. A ciò
si è arrivati, secondo il sondaggio, con una
spettacolare rimonta della CdL del 7% negli ultimi 50
giorni. (HR FR) A fronte di una perdita
nello stesso periodo di 10 punti dell’Unione.
Questo dunque il tanto atteso sondaggio americano, che
non coincide con quelli italiani, che sono tutti abbastanza
identici, ed indicano due linee di tendenza: il centrosinistra
in vantaggio, calcolabile secondo gli istituti dal 3,5
al 4,5%, ma il vantaggio, settimana dopo settimana,
diminuisce. Mannheimer ha calcolato nello 0,5% settimanale
il recupero della Casa delle Libertà. Gli ultimissimi
sondaggi, di oggi, sono quelli dell’Abacus, per
Sky Tg24, e della Swg per l’Espresso. 4 punti
la differenza per l’Abacus, con un recupero della
CdL dello 0,5, 4,3 punti avanti l’Unione per la
Swg. Ma è inevitabile che oggi tutti i commenti
si concentrino sul sondaggio americano. Romano Prodi
parla di dati non credibili e si dice tranquillo. La
situazione è ancora a nostro favore sostiene,
ma è così spaventato Prodi da non dormire
più per colpa dei sondaggi – è l’ironica
risposta del portavoce del premier, Bonaiuti. (AH
FR)
In serata interviene lo stesso Berlusconi e commenta
“c’è una linea di tendenza completamente
a nostro favore”.
2)
Speaker: Un altro tema che tiene banco è
quello delle candidature al limite, per non dire antidemocratiche,
che riguardano entrambi gli schieramenti. E’ una
questione che al momento appare assolutamente risolta.
Sentiamo
Barbara Parodi Delfino.
Servizio: Berlusconi è stato
inflessibile: niente neofascisti nella Casa delle Libertà.
(AH) Così ad Alessandra Mussolina
non è restato che fare un passo indietro. Non
era la parlamentare europea a far discutere, quanto
le radici ideologiche dei due suoi alleati, Adriano
Tilgher, capo del Fronte nazionale, e Roberto Fiore,
segretario di Forza Nuova. Non si presenteranno alla
competizione elettorale nessuno dei tre ma ci sarà
una lista di alternativa sociale. Quello che conta sono
i valori, così abbiamo deciso di cancellare i
nostri nomi ma non le nostre idee. Berlusconi ha il
nostro programma e lo esaminerà con gli altri
leader. E’ amareggiata la Mussolini per l’aut
aut ricevuto. “Ci dovevano attaccare sul piano
professionale, sulle nostre idee, e invece se la sono
presa con fatti personali”, ed in tono polemico
mostra le sue analisi mediche.
Mussolini: “Non è una
provocazione, vi ho fatto vedere, magari violando la
legge sulla privacy, le mie analisi del sangue perché
noi siamo sicuri delle persone che presenteremo”
(AH)
Servizio: Non solo ha contribuito a
bloccare per primo queste tre candidature, il Vicepremier
Fini oggi è intervenuto anche per rimproverare
il leghista Calderoli, che ieri sera si è presentato
in video mettendo in bella mostra le vignette contestate
dai mussulmani più radicali. (AH)
“Se vogliamo evitare il fanatismo abbiamo il dovere
di rispettare reciprocamente le fedi religiose, tutti,
e a maggior ragione i ministri devono essere seri e
responsabili”.
Epurati anche nel centrosinistra. Domani verrà
annunciata l’uscita dalla scena elettorale di
Marco Ferrando. Il deputato di Rifondazione punta i
piedi e sfida Bertinotti. “E’ da vedere
se riesce a cancellare la mia candidatura”, e
proteste cominciano a sollevarsi anche nei confronti
del neo Global Francesco Caruso. (AH)
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