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Tg 1 delle 20.00, 28 febbraio 2006

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TITOLO 1)
Bush: Incontro nello studio ovale. “Il mio rapporto con Berlusconi non è personale”

TITOLO 2)
Caso Enel la Casa delle Libertà: intervento a Bruxelles a tutela dei nostri interessi. Prodi: “Bloccare l’operazione, parità su Bnl”.


1)
Speaker:
Bush, incontro nello studio ovale. “Il mio rapporto con Berlusconi non è personale, ma è strategico” ha detto Bush. “Berlusconi è un leader forte - ha aggiunto Bush - che mantiene la parola data e ha portato stabilità”. “Crediamo tutti e due che il problema nel mondo sia quello di diffondere la democrazia” ha detto Berlusconi che ha confermato il ritiro delle truppe dall’Iraq entro l’anno. (AH FR)
Servizio.
Speaker:
Domani l’interevento al Congresso degli Stati Uniti d’America, oggi la colazione qui alla Casa Bianca con Bush. E a Prodi che dall’Italia dice: “Bush ha organizzato il party d’addio a Berlusconi”, il premier risponde: “Credevo che oggi fosse il funerale di Prodi”. Party d’addio? Macchè, Bush ci ride sopra e poi dice: “La stabilità portata dal governo Berlusconi è un grande valore, è più facile seguire delle strategie quando si decide con la stessa persona anno dopo anno”. Poi Bush dice: “Quando i governi cambiano ogni anno devo fare uno sforzo per riconoscere addirittura chi arriva”. Dal presidente americano parole di apprezzamento per l’amico Berlusconi “È una persona di parola, positiva, ottimista: un leader forte, ho con lui un rapporto di fiducia e strategico e questo - aggiunge - è importante per i nostri popoli e per gettare le basi per la pace”.
Bush e Berlusconi hanno parlato di Medioriente, di lotta al terrorismo, Iran e Iraq. “Le posizioni sono comuni - spiega il premier - e con gli alleati abbiamo già concordato tutto”.
Berlusconi: “Noi abbiamo già annunciato un piano di progressivo ritiro delle nostre truppe, che dovrebbe…che si concluderà questo anno”.
Speaker: Berlusconi è soddisfatto dell’accoglienza, ringrazia Bush e spiega:
Berlusconi: “L’accordo che si sviluppa fra di noi deriva dal fatto che condividiamo gli stessi valori, crediamo tutti e due che il problema del mondo sia quello di diffondere la democrazia, perché soltanto con la democrazia può esistere la libertà soltanto con la libertà gli uomini possono produrre il meglio di se stessi”.
Speaker: “In politica - concorda Bush - spesso la gente cerca la strada più facile, a me piace chi decide in base ai principi. Con Berlusconi abbiamo anche qualche divergenza, ma io so sempre come la pensa: il nostro è un rapporto di fiducia”. (tutto AH FR)

2)
Speaker:
Il centrosinistra polemizza con la decisione di Parigi, ma anche col governo italiano. La maggioranza non esclude di ripagare le aziende francesi con la stessa moneta usata oltralpe per l’Enel.
Servizio.
Speaker:
“Una festa di addio”. Romano Prodi ironizza così sul colloquio di Berlusconi con Bush: “Siccome il presidente Usa sa che il premier perderà le elezioni - questa è stata l’osservazione del professore - gli organizza una gran festa, come fece con Aznar”. (HR FR)
E questo è soltanto uno degli attacchi che Prodi ha sferrato oggi contro il suo avversario, a partire soprattutto dal caso Enel.
“Basta con le asimmetrie, se Parigi non apre la porta al mercato - dice Prodi - l’Italia si comporti di conseguenza, anche bloccando la scalata francese a Bnl”.
Prodi: “Se noi non possiamo in un settore comprare in Francia, non vedo davvero perché la Francia possa comprare da noi, abbiamo già nel nostro mercato l’energia: l’Enel che si è ridotta ad un terzo del mercato italiano e abbiamo aperto agli stranieri, credo sia giusto che si faccia la stessa cosa”.
Speaker: Quello dei francesi è un errore, aggiunge Fassino:
Fassino: “Quando avvengono episodi come quello di questi giorni con decisioni sbagliate come quelle che ha preso la Francia, occorre reagire non esibendo dei muscoli, ma con un intervento deciso e forte su Bruxelles, chiedendo che l’Unione Europea faccia applicare regole comuni a tutti i paesi europei e quindi anche alla Francia”.
Speaker: Ma il punto è anche che il governo Berlusconi mette in difficoltà il paese (IR), spiega Rutelli a bordo del treno da cui condurrà la campagna elettorale e che lo porterà in 26 città. “Un viaggio - dicono dalla Margherita - attraverso i talenti e le qualità del nostro paese, con incontri politici a carattere economico”.
Rutelli: “Ha gestito male la vicenda dell’Enel in Francia. È un governo che non ha una strategia industriale, che non ha una strategia per i grandi gruppi nazionali che producono e acquistano energia, e credo che non basta la politica delle pacche sulle spalle per colmare questo grave buco di 5 anni di governo Berlusconi”. (IR)
Speaker: Bertinotti dice: “Con la mossa francese fallisce la logica liberista”; mentre il socialista Villetti avverte: “Ritorsioni solo come ultima carta”. (IR)
Servizio.
Speaker:
Rispondere adeguatamente alla Francia ma reagire anche agli attacchi di Prodi e del centrosinistra, è il doppio binario su cui si muove la maggioranza di governo. “Prodi la smetta con le speculazioni elettorali” dice De Michelis (AH FR). “Auspicabile - aggiunge Rotondi - un intervento del Quirinale in difesa del prestigio italiano”.
“È un attacco al libero mercato” commenta il radicale Della Vedova, mentre An rincara la dose:
Maurizio Gasparri: “Chi ha presieduto per 5 anni la commissione Europea? Romano Prodi, questa crisi dei meccanismi comunitari è figlia di chi non ha saputo fare una vera politica europea. È quindi Romano Prodi sul banco degli accusati, (AH FR) non certo il centrodestra che a questo punto deve difendere con maggiore vigore l’interesse nazionale visto che francesi ed altri in Europa questo fanno”.
Speaker: Centrodestra due obiettivi: da un alto sollecitare un intervento dell’Unione Europea, dall’altro ripagare la Francia con la stessa moneta, cominciando dalle commissioni ai grandi gruppi commerciali francesi che operano nel nostro paese. “Potremo sospenderle - propone il ministro Alemanno - in forma di auto-tutela economica di un paese che non rispetta le regole del libero mercato (IR). Posizione condivisa dalla Lega:
Roberto Maroni: “Penso che il governo italiano dovrebbe fare esattamente quello che ha fatto il governo francese, prendere il coraggio e difendere quei settori strategici si cui è stato chiesto l’intervento a favore dell’Europa e l’Europa non l’ha fatto, per esempio il settore che per l’Italia è strategico della produzione tessile, abbigliamento, calzature”. (IR)
Speaker: Contro Prodi per gli attacchi al governo sul caso Francia, ma anche per i commenti negativi per la visita di Berlusconi negli Usa. Il segretario dell’Udc Cesa che dice: “Prodi non perde occasione per denigrare il nostro paese e i suoi rappresentanti per piccoli interessi personali. L’Italia - conclude Cesa - non merita un candidato premier così”. (AH FR)

 

 

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