TITOLO
1)
Alta tensione con la Francia dopo lo stop all’Enel.
Scajola: mercato violato. Maroni: sul tessile l’Italia
faccia come i francesi. Caso Enel: dalla Francia comportamento
illiberale, dice la maggioranza. Fassino: serve un’iniziativa
forte a Bruxelles.
1)
Speaker: Il ministro Maroni chiede al premier
di introdurre misure protezionistiche sul tessile italiano
e Scajola dichiara: “Il mercato è stato
violato”.
Scajola: “Non si possono violare
le regole del libero mercato in Europa, credo sia necessario
un ripensamento forte in Europa per cogliere se le regole
della concorrenza siano ancora garantite, o se invece
in questa Europa i governi possano intervenire con le
finanze pubbliche turbando il mercato”.
Speaker: La commissione europea dice
di voler aspettare i dettagli dell’operazione.
Caso Enel al centro del dibattito politico: per la maggioranza
il comportamento della Francia è illiberale e
protezionistico. Dall’opposizione Fassino dice
che contro un protezionismo insensato serve un’iniziativa
forte a Bruxelles.
Servizio.
Speaker: Tutto il centrodestra fa quadrato
e difende le scelte del Governo in economia e politica
estera, scelte messe sotto accusa dall’opposizione.
Il segretario dell’Udc Cesa commenta: “Il
comportamento dei francesi è inaccettabile, antieuropeo
e illiberale”. Poi sfida l’opposizione:
“La sinistra italiana che ha sempre preso a modello
Parigi impari una volta tanto a difendere l’interesse
nazionale”. Ronchi, An, aggiunge:
Ronchi: “È necessario
ora difendere l’italianità della nostra
economia, anche a dispetto di scelte protezionistiche
di paesi europei che sono profondamente sbagliate”.
Speaker: Ma c’è un altro
fronte che accende lo scontro: Prodi alla convention
di ieri aveva detto che quest’anno la primavera
arriverà il 10 aprile con la vittoria dell’Unione.
Tajani di Fi ironizza:
Tajani: “Le previsioni meteorologiche
di Prodi sono inattendibili come i suoi sondaggi e la
verità è che gli lettori il 9 e 10 aprile
apprezzeranno il programma chiaro e sintetico della
Casa delle Libertà”. (HR AH)
Speaker: “La sinistra è spaccata
su tutto e gli italiani sapranno premiare il governo
che ha modernizzato l’Italia” aggiunge Isabella
Bertolini. (AH IR)
Per Rotondi della Dc: “L’Unione è
in difficoltà e per Girbelli della Lega il leader
dell’Unione si agita per nascondere una coalizione
che non ha principi comuni”. Secca la replica
a Prodi di Casini:
Casini: “Per guidare un paese
non è sufficiente dire basta, non è sufficiente
dire no, no a tutto: no alla Tav, no al nucleare, no
a Berlusconi, no allo smaltimento dei rifiuti. Per guidare
un paese è necessario dire dei sì. E noi
il primo sì che vogliamo dire è alla famiglia
e al quoziente familiare, quella vera, non quella di
due uomini e due donne, che non è famiglia né
oggi né domani”. (IR)
Speaker: Altro tema i confronti in Tv. Bonaiuti:
“Prodi e i suoi si stanno arrampicando sugli specchi
per evitarlo”, e ricorda che la commissione di
vigilanza, cioè il Parlamento, ha votato il regolamento
che applica la par condicio e che fissa due incontri
tra i capi delle opposizioni sul servizio pubblico.
“Il Parlamento, e non la Rai, ha stabilito le
regole che Prodi non intende rispettare; Prodi - prosegue
Bonaiuti - pone come condizione l’eliminazione
della conferenza stampa finale del premier, facendo
sorgere il dubbio che questo sia solo un pretesto. (IR
AH)
Servizio.
Speaker: “Paghiamo - accusa Rutelli -
la sua mancata strategia, e la nostra debolezza in Europa,
anche se la Francia non può pensare di sbarrare
l’uscio di casa propria e tenere spalancate le
frontiere italiane.
Fassino e Letta dicono: (IR)
Fassino: “Nel momento in cui l’Europa
è sempre di più un’entità
unica, un mercato unico, uno spazio unico, non hanno
senso barriere protezionistiche come quelle che ieri
ha eretto il governo francese e quindi si tratta di
prendere un’iniziativa forte e determinata a Bruxelles,
perché si facciano valere regole comuni che assicurino
ai paesi e alle imprese di ogni paese gli stessi diritti”.
(IR)
Letta: “Un errore del governo
francese: il protezionismo è sempre negativo
per i consumatori e tanti errori ha fatto il governo
italiano che si è sempre piccato di essere colbertista
e protezionista e ne paga le conseguenze.”
Speaker: E Diliberto dice: “Nuovo
ruolo pubblico per la politica italiana”; mentre
Borselli dice: “Attenzione a rispondere alla Francia
con le ritorsioni, piuttosto dobbiamo chiedere a Bruxelles
che faccia rispettare a tutti le regole della libera
concorrenza”.
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