TITOLO
1)
Prodi: “Dal voto un grande no al centrodestra,
per un paese nuovo”.
Fassino: “Ce la possiamo fare”.
Rutelli: “E poi il partito democratico”.
TITOLO 2)
Berlusconi: “Cooperative, giunte e toghe rosse
intreccio corrotto. Io imbavagliato con la par condicio”.
Casini e Fini: “Isolare i magistrati faziosi”.
1)
Speaker: È partita da Roma la campagna
elettorale dell’Ulivo con la manifestazione organizzata
da Ds, Margherita e Repubblicani europei.
“Subito dopo il 10 aprile nascerà la Nuova
Italia - dice Romano Prodi che aggiunge: “Gli
italiani diranno basta ad un inverno durato 5 lunghi
anni”.
Per Fassino Berlusconi ha perso la sua scommessa, e
Rutelli propone il Partito Democratico subito dopo il
voto.
Servizio.
Speaker: “Far ripartire l’Italia”.
A migliaia sono arrivati al Palalottomatica a Roma,
per sostenere questo slogan, questo progetto politico,
che candida Romano Prodi alla guida del Governo. Ed
è proprio il candidato premier del centrosinistra
a dare il senso complessivo della convention di Roma:
da una parte la critica radicale all’operato di
Berlusconi, dall’altra l’illustrazione del
progetto.
Prodi: “Sarà un grande
‘Basta’, gridato all’unisono da milioni
di italiani, che ci libererà finalmente da un
governo e da una maggioranza che hanno messo il paese
nella condizione che noi tutti conosciamo”. (FR
AH)
Speaker: E dunque: “Arrestare
il declino del paese, invertire la rotta rimettere l’Italia
in carreggiata, difendere la Costituzione - dice Prodi
- dare speranza, lavorare con serietà per il
futuro. Il passato è passato, adesso guardiamo
avanti prendendoci un impegno. (FR IR)
Prodi: “Chiedendo agli italiani
di votarci, noi assumiamo nei loro confronti un impegno
forte, andiamo a firmare con loro un patto, un patto
che non ha bisogno di notai e non ha bisogno di studi
televisivi, perché è un patto che ci impegna
moralmente”. (AH IR)
“La nostra promessa di un’Italia migliore,
di un’Italia più matura, di un’Italia
più giusta e di un’Italia più serena,
è una promessa alla quale noi non possiamo sottrarci”.
Speaker: “L’Italia può
farcela - dice Piero Fassino - a patto però che
abbia un Governo degno della sue potenzialità”.
Fassino: “Noi crediamo nel nostro
paese, ed è per questo che vogliamo dare ad un
grande paese un grande governo, questa è la nostra
scommessa. Noi vogliamo creare le condizioni perché
ciascuno torni ad avere fiducia, fiducia prima di tutto
in sé”. (AH)
Speaker: “Saremo uniti - garantisce
Rutelli - uniti nel sostenere Prodi e la prospettiva
del Partito democratico. (AH)
Rutelli: “Noi non siamo una squadra
a tre o quattro punte come la destra, noi abbiamo scelto
Romano Prodi come candidato premier e sarà Prodi
per cinque anni a guidare questo paese grazie alla forza
che noi e voi gli daremo”. (AH)
Speaker: E la kermesse che al Palalottomatica
fa da contrappunto alla riflessione politica con momenti
musicali e con l’esibizione, applauditissima,
di Maurizio Crozza che alla fine sembra dire a nome
di tutti:
Crozza: “Fagli vedere Romanoooo!
Dai la mano, Romanooo!”
Speaker: Da qui dunque parte la campagna
dell’Ulivo, che si candida ad essere il perno
centrale della coalizione di centrosinistra, e vincerà
le elezioni del Governo presieduto da Romano Prodi,
in sostanza la garanzia della stabilità.
2)
Speaker: A Milano Berlusconi apre la campagna
elettorale con un nuovo affondo nei confronti della
magistratura e dell’opposizione. “Cooperative
rosse, giunte rosse, toghe rosse: inaccettabile l’intreccio
corrotto del centrosinistra” afferma il premier,
che denuncia: “Con la par condicio hanno messo
un bavaglio al Presidente del Consiglio”. (AH)
Berlusconi: “E se c’è
qualcosa di corrotto in Italia è il loro sistema:
un intreccio di interessi inaccettabile fra le giunte
rosse, le cooperative rosse, la magistratura rossa”.
Speaker: Così Berlusconi ha
aperto la campagna elettorale a Milano e attacca la
sinistra. Sui temi della giustizia non risponde all’Alto
magistrato che ieri lo ha criticato, conferma però
che rimarrà in politica fino a quando ci sarà
la garanzia che i giudici saranno imparziali; oggi,
dice, non è così. Parla per quasi due
ore davanti ad una platea festosa di militanti, da lui
ribattezzati “missionari della verità”:
“Dovete andare in giro e raccontare cosa abbiamo
fatto in questi anni, per combattere la disinformazione
e il catastrofismo della sinistra, tanto più
che oggi non mi lasciano parlare in tv”.
Berlusconi: “Sono 15 giorni,
gli ultimi 15 giorni, in cui mi è stato impedito
di andare in televisione, quindi hanno messo un bavaglio
al Presidente del Consiglio, al leader della maggioranza
votata dai cittadini di questo paese”.
Speaker: Non risparmia qualche barzelletta
contro Prodi (AH) e, dice con ironia,
anche contro Berlusconi. Non si scompone quando riceve
attacchi dalla stessa persona che lo aveva criticato
tempo fa all’uscita del tribunale. “Noi
- tempo fa gli ha risposto il Presidente del Consiglio
- non faremo mai, durante una festa, quello che fai
tu”. Poi passa ad illustrare i contenuti del programma
della Casa delle Libertà, che vede al centro
la famiglia. Tra i temi economici in primo piano le
facilitazioni per gli anziani, le imprese giovanili,
la riduzione del cuneo fiscale. Novità per l’Iva:
sarà versata solo quando le aziende avranno incassato
i soldi della fattura. (IR)
Speaker: Dal centrosinistra nuove accuse
alla affermazioni di Berlusconi, mentre la maggioranza
attacca il programma dell’Unione, e Casini e Fini
dicono che bisogna isolare i magistrati faziosi.
Servizio.
Speaker: “Da Prodi, sommando Margherita
e Ds 9000 presenze, a Milano da solo Berlusconi richiama
12000 persone, e poi il Professore sostiene che Berlusconi
non seduce più”. (AH)
Paolo Bonaiuti ironizza così sulla manifestazione
dell’Unione a Roma, mentre Fini attacca sul programma.
“Dal centrodestra – dice - poche pagine
con 10 punti chiari, dall’Unione una lunga cortina
di fumo”. (AH)
Fini: “Romano Prodi ha presentato
280 pagine in molti casi per nascondere nelle parole
dei nodi che il centrosinistra non è in grado
di sciogliere. Noi abbiamo fatto una scelta di rivendicare
le riforma già attuate e di indicare i 10 punti
programmatici in sintonia con queste riforme che ci
impegniamo ad attuare”. (AH)
Speaker: La lunghezza del programma
dell’Unione dice il segretario dell’Udc
Cesa è direttamente proporzionale alla mancanza
di contenuti, c’è tutto e il contrario
di tutto, sinistra unita solo dall’anti-berlusconismo.
(AH)
E Casini dopo le polemiche di questi giorni, lancia
un appello ai magistrati: “Per essere credibili
– dice - fate pulizia in casa vostra”.
Casini: “Non è Berlusconi
l’avversario dei magistrati. I magistrati onesti
non devono prendersela con il centrodestra o con Berlusconi.
Devono prendersela con quei magistrati militanti, faziosi,
queste sì pecore nere che gettano ombre sulla
serietà della magistratura, che accreditano l’idea
di una magistratura di parte”. (AH)
Speaker: “Dalle agenzie abbiamo
letto - dice il Dc Rotondi - che a scaldare i cuori
al Palalottomatica non è stato Prodi, ma il comico
Crozza: un episodio che la dice lunga sulla leadership
del centrosinistra”. (AH AL)
Gli alleati di Prodi al contrario difendono il programma
dell’Unione e se la prendono con Berlusconi. “Continua
ad attaccare tutto e tutti - dice Di liberto - ma noi
lo batteremo e gireremo pagina”. “Berlusconi
si ripete come un disco rotto - rincara Intini - ma
ha perso credibilità e non convince più”.
“Incita al fanatismo - è l’analisi
di Mastella - ma negare i problemi non paga”.
Pecoraro Scanio: “Sono stati
5 anni persi per gli italiani ed utilizzati per i fatti
personali del Premier e dei suoi amici, l’Italia
vive peggio e Berlusconi non vuole parlare dei problemi
concreti attaccando continuamente la magistratura”.
(FR IR)
Speaker: Del programma dell’Unione
parla Bertinotti. “Non è ambiguo”
sottolinea il Segretario di Rifondazione, che fa due
esempi: il doppio no alle politiche neoliberiste e alla
grande coalizione. (FR IR)
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