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Tg 1 delle 20.00, 23 febbraio 2006

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TITOLO 1)
Berlusconi: “La sinistra usa la magistratura per scopi elettorali”. (AH)

TITOLO 2)
Duello Tv: è botta e risposta fra centrosinistra e centrodestra, con citazioni dalla “Fattoria degli animali” di Orwell alla Disney.


1)
Speaker:
Partecipando alla presentazione di un libro del Ministro Castelli, Berlusconi ha toccato i temi della giustizia, e in un incontro con i pensionati, Berlusconi ha annunciato il programma della Casa delle Libertà, che comprenderà la rivalutazione annuale delle pensioni.
Servizio.
Speaker:
La magistratura che tradisce il proprio mandato e diventa strumento di lotta politica ancora una volta nel mirino di Berlusconi, l’occasione: la presentazione di un libro del Ministro Castelli sulla giustizia. Berlusconi torna alla carica: “Dai magistrati - dice - agli interventi indebiti come quello che ha colpito in questi giorni Geronzi, per Fiorani e Consorte due pesi e due misure: il primo in carcere il secondo in libertà”. (HR ) “L’offerta per Antonveneta - aggiunge Berlusconi - era regolare”.
Berlusconi: “Avranno pur fatto delle cose illegittime, ma l’offerta era assolutamente regolare e quindi c’è stato un intervento assolutamente indebito nei fatti dell’economia che hanno fatto finire una nostra Banca in mano d’un gruppo straniero”.
Speaker: Anche su quello che definisce l’intreccio Unipol-cooperative-Ds, Berlusconi torna alla carica. (HR)
Berlusconi: “La lega delle cooperative mi ha querelato e i magistrati romani hanno aperto un’indagine. Aspetto con impazienza di poter andare nelle aule dei tribunali per svolgere una denuncia che considero un mio dovere come leader politico. Non possiamo accettare che ci sia questo sconcio, questo intreccio di interessi all’interno della sinistra e dei partiti della sinistra, quindi è qualcosa su cui spero presto di poter fare l’avvocato accusatore”.
Speaker: Nel pomeriggio Berlusconi ha incontrato il movimento dei pensionati che ha aderito al centrodestra annunciando per la prossima legislatura un adeguamento delle pensioni anno per anno all’aumento del costo della vita e per chi arriva a70 anni una tessera oro.
Berlusconi: “Per poter avere viaggi gratis sulle linee delle nostre ferrovie, per poter andare gratuitamente negli stadi, nei musei, nei teatri, nei cinema”. (FR)

2)
Speaker:
No allo scontro di civiltà, ma l’occidente deve difendere i suoi valori, così il Presidente del Senato Pera ha presentato oggi un manifesto-appello. Altro tema del dibattito pre-elettorale, oltre a quello dei rispettivi programmi, la sfida Tv fra Prodi e Berlusconi che oggi ha suggerito citazioni di Orwell e di Disney.
Servzio.
Speaker:
Vignette e magliette sono state uno scivolone e non possono esser considerate all’origine delle violenze contro cittadini, ambasciate e chiese occidentali. Così il Presidente del Senato: (OM)
Pera: “Quei luoghi dove si sono verificati questi fenomeni, il fondamentalismo si stava già preparando e stava aspettando una scusa per poter dare fuoco alle polveri”.
Speaker: Pera dice no allo scontro tra civiltà, ma invita l’occidente a difendere i suoi valori. Lo fa presentando un manifesto-appello, sottoscritto da ministri, esponenti di centrodestra e intellettuali. L’occidente non sa più riconoscersi dice il Presidente del Senato, che cita Papa Benedetto XVI, e invita a difendere famiglia, maternità e parità scolastica.
Sempre sul tema Islam/Occidente torna il sereno tra Lega e An: “Con Fini abbiamo chiarito tutto e senza nostri passi indietro” assicura il Ministro Castelli. (OM)
Dice Gasparri: “Sì a tolleranza e rispetto, ma nessuna resa verso chi ci aggredisce”. “È giusto non mostrarsi deboli ma questo non significa che non deve servire al rilancio di posizioni provocatorie” dice De Michelis. Intanto l’azzurro Cicchitto punta l’indice sulla manifestazione dei comunisti italiani per la Palestina (FR) e chiede: “È vero che vi ha partecipato un condannato per reati legati al terrorismo?”
“Il centrodestra è impegnato nella definizione del programma, con noi - dice Rotondi - l’intesa è ancora tutta da definire”. E Tremonti assicura: “Vicino il sì della Lega alle proposte della Coalizione”.
In quanto al confronto Tv, Casini commenta:
Casini: “Ci sono delle regole, non capisco perché, si vede che Prodi ha paura (AH), sfugge il confronto, ma se ha paura di fare il confronto lo dica chiaramente: è inutile arrampicarsi sugli specchi”. (AH)
Speaker: Romano Prodi risponde alle parole di Berlusconi: “Io patetico? Patetico è se mai chi non vuole fare il confronto televisivo in condizioni di parità”. “Io ho fatto una proposta seria - dice Prodi - mi si risponda con serietà e non come Qui, Quo, Qua. (AH AH)
Prodi: “Ogni volta in cui si parla, l’affermazione arriva; dopo 5 minuti c’è una risposta questa volta è patetico nella risposta”.
Speaker: Prodi cita anche “La fattoria degli animali” di George Orwell e dice: “Se tutti gli animali sono uguali, non si può dire che il maiale sia più uguale degli altri, e dunque significa che può fare la conferenza stampa”. “Siamo in testa - dice il professore - e avremo una maggioranza più solida che nel ’96”. E aggiunge: “Governeremo per 5 anni di stabilità e faremo ripartire l’Italia, io sarò il garante dell’unità della Coalizione sulla base del programma che abbiamo condiviso. (AH FR)
E se i Ds dicono: “Il premier accetti di concordare le regole del duello televisivo”, sull’argomento interviene anche Rutelli che dice: “Non vinceremo solo con l’anti-berlusconismo”.
Francesco Rutelli: “Vedrete che questi confronti si faranno come si sta svolgendo un confronto nel paese che io mi auguro sarà civile, anche se vedo costantemente la destra esasperarlo. Ancora oggi Berlusconi esaspera le sue prese di posizione, allarma gli italiani: è sbagliata tutta questa linea”.
Speaker: E l’intera Unione attacca l’impostazione della campagna elettorale berlusconiana. (IR)
“Dulle promesse non risparmia” ironizza il socialista Villetti (AH)
Pecoraro Scanio: “È un modo per distrarre i cittadini dai problemi reali del paese. Berlusconi dovrebbe preoccuparsi degli italiani truffati dal sistema finanziario, invece di attaccare la magistratura e difendere chi ha realizzato danni all’intero sistema economico italiano, del nostro paese”. (AH)
Oliviero Diliberto: “Berlusconi si è addirittura recato in procura: ha fatto delle denunce che sono state archiviate due giorni dopo, credo nell’ilarità generale della procura. Io gli suggerirei di stare zitto”. (AH)
Speaker: Oggi la Rosa nel Pugno ha firmato il programma dell’Unione, sia pure con una clausola distintiva, e Mastella avverte: “Se non ci saranno le condizioni politiche, potrei non firmare l’accordo”.
Clemente Mastella: “Sono una persona leale, come leale è il mio partito, l’Udeur, e quindi speriamo che entro questa giornata si definisca il tutto, viceversa si apre una questione politica seria”.
Speaker: La rete delle liste civiche, quella di Illy e Alagna non è arrivata all’apparentamento con l’Unione, ed è pronta a presentarsi col proprio simbolo sia pure mantenendo aperta la possibilità del dialogo. Ma è proprio sul confronto sui programmi che l’Unione vuole che si sviluppi la campagna elettorale anche in televisione.
“Occorre dare una scossa all’Italia - dice Prodi - per rimetterla in carreggiata per restituirle il ruolo in campo internazionale e anche per la promozione della pace”.
“Non giova dice Rizzo in polemica con Pera - erigere steccati ideologici e culturali contro l’Islam”.
Speaker: Bonaiuti, portavoce di Berlusconi, chiede a Prodi lumi sulla sua citazione della “Fattoria degli animali” di Orwell. “È strabiliante – dice - che il candidato premier accusi la commissione di vigilanza di fare regole per cui i maiali sono più uguali degli altri”. (AH)
“Chiediamo a Prodi - dice Bonaiuti - chi sarebbero i maiali?”
Chiti, dei Ds, accusa il Premier di non voler concordare le regole. “Noi – aggiunge - non abbiamo paura di parlare del bilancio fallimentare del governo, ma non potete pretendere di far accettare per buone le vostra carte truccate”. (AH)
E un altro esponente della Quercia, Giulietti, accusa: “È la Casa delle Libertà a boicottare la sfida Tv”.
Alfano, Fi: “Rispettate le regole che ha fissato il Parlamento”.

 

 

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