TITOLO
1)
Bengasi: Fini senza le provocazioni di Calderoli forse
nessun attacco: il problema è l’integralismo,
Pisanu dialogo la strada maestra. (OM)
TITOLO 2)
Il reddito per i bambini. Prodi: i soldi ci sono. Il
centrodestra: pura propaganda.
1)
Speaker: Stamani le relazioni di Fini e Pisanu
sui fatti di Bengasi alle Commissioni esteri ed affari
costituzionali di Camera e Senato. Secondo il Ministro
degli Esteri, che considera le dimissioni di Calderoli
un atto dovuto, non tutti gli incidenti sono ascrivibili
alla pubblicazione delle vignette, il vero problema,
osserva, è l’integralismo. (FR)
Per il Ministro dell’Interno Pisanu la strada
maestra da seguire, è quella del dialogo. L’opposizione
apprezza le due relazioni, ma osserva che non tutti
nella maggioranza si esprimono nello stesso modo.
Servizio.
Speaker: Il dialogo e il confronto sono le
uniche due strade da perseguire per evitare lo scontro
di civiltà, lo ribadisce il Ministro degli Esteri
Fini. “Non tutti gli incidenti che sono avvenuti
- spiega - sono immediatamente riconducibili alla pubblicazione
delle vignette satiriche o a sentimenti anti-italiani
collegati ai comportamenti di Calderoni” ma, spiega:
Gianfranco Fini: “È però
verosimile che senza i motivi offerti dalle sue affermazioni,
nonché dalla loro reiterazione, con intenti apparsi
provocatori, le manifestazioni difficilmente avrebbero
preso di mira obiettivi italiani”. (IR)
Speaker: Il problema principale è
per Fini l’ondata di integralismo religioso diffuso
in tutto il mondo islamico, in cui si inseriscono gli
incidenti di Bendasi; “La collaborazione con la
Libia - sottolinea il Ministro degli Esteri - è
strategica”. Fini assicura: “Con il leader
libico Gheddafi è tutto chiarito dopo i colloqui
telefonici con Berlusconi”. Poi invita l’opposizione
a non cavalcare le polemiche per un puro calcolo elettorale.
Pisanu ha poi sottolineato che nulla induce a riflessioni
pessimistiche per la sicurezza interna.
Giuseppe Pisanu: “Non possiamo
escludere le ipotesi di autonome iniziative di rivalsa,
anche individuali”.
Speaker: L’opposizione ha apprezzato
i toni e le parole dei due ministri, ma non tutti nella
maggioranza si esprimono allo stesso modo, ed esclude
la volontà di sfruttare il caso Calderoli a fini
elettorali.
Piero Fassino: “L’opposizione
non cavalca nessuna protesta, l’opposizione dice
una cosa molto precisa: che le manifestazioni di Bengasi
e le altre manifestazioni di questi giorni dimostrano
quanto è profondo il solco tra l’Islam
e l’occidente, ed è importante che da parte
occidentale ci sia una politica volta a superare questa
contrapposizione frontale.
Speaker: Ci vuole dialogo e serenità
di espressione, secondo Rutelli:
Francesco Rutelli: “Quello cui
stiamo assistendo, dei conflitti che coinvolgono credenti,
membri delle chiese, ci deve far essere ancora di più
sereni, responsabili, difensori della libertà
religiosa e contrari a qualunque crociata”.
Speaker: Accuse di xenofobia e irresponsabilità
arrivano anche da Giordano, Intini e Rizzo. Nel centrodestra
per Lombardo, movimento per le autonomie, non bisogna
dimenticare il martirio di Don Santoro. La Lega chiede
ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo di sottoscrivere
la Carta fondamentale dei diritti dell’uomo.
Renato Schifani: “Non ci aspettiamo
nessuna strumentalizzazione perché siamo tutti
uniti a volere un dialogo con l’Islam moderato,
tutti uniti a volere un rispetto reciproco delle diverse
identità culturali e religiose e tutti uniti
a combattere ogni forma di integralismo islamico”.
(AH)
2)
Speaker: Un’idea che il centrodestra
denuncia come propagandistica, (AH)
e che per quanto riguarda gli asili nido è stata
bocciata dalla Corte Costituzionale, che ha stabilito
la competenza in materia delle regioni. Il leader dell’Unione
replica che ha fatto i conti e che i soldi ci sono.
(IR)
Servizio.
Speaker: Ieri da Napoli Romano Prodi ha lanciato
una proposta: il cosiddetto reddito dei bambini, un
sostegno di 2500 euro all’anno fino alla maggiore
età, unito ad un piano straordinario di costruzione
degli asili. La proposta è stata aspramente criticata
dal centrodestra, a partire dal presidente Casini che
la giudica condivisibile ma irrealizzabile. (IR)
Tutta la Casa delle Libertà considera la proposta
di Prodi una propaganda, se non una “copiatura”,
come dice Stefania Prestigiacomo, delle iniziative del
Governo Berlusconi. (AH)
C’è anche chi come l’Udc e il Ministro
Buttiglione rimproverano al Professore di aver cambiato
idea sul bonus bebé solo per ragioni elettorali.
(AH)
Nania di An critica Prodi così:
Domenico Nania: “Prodi ha parlato
di 3000 asili nido nei primi 3 anni di Governo. Intanto,
non vincerà le elezioni, in ogni caso mi sembra
l’ultima bufala perché Prodi neppure sa
che sugli asili nido decidono le regioni”. (AH
FR)
Speaker: A tutti i suoi critici, oggi
Prodi replica sostenendo che la sua proposta è
fondata.
Romano Prodi: “Le risorse le
abbiamo contate euro per euro, è un programma
di lungo periodo, non tutto può esser dato subito,
ma abbiamo fatto i conti per ogni risorsa necessaria
per questo programma”.
Speaker: La nostra concretezza spaventa
la Casa delle Libertà, rincara la dose Giulio
Santagata. E tuttavia è l’insieme della
politica sociale del centrosinistra che viene respinta
dalla Casa delle Libertà: “Ci divide il
concetto stesso di famiglia” spiega il sottosegretario
Sacconi. (AH FR)
Oggi De Michelis e Pomicino hanno presentato il loro
programma per il potere d’acquisto per le famiglie.
Sempre oggi nel centrosinistra viene ricomposta la divergenza
con la Rosa nel Pugno, e i dirigenti hanno deciso di
firmare il programma comune, seppur con una clausola
distintiva, mentre al termine di un incontro con Prodi
è stato detto no alla presentazione delle liste
civiche nell’ambito dell’Unione.
(Notizia non riportata nei titoli, ndr)
Speaker: “La rinascita del Parlamento
dall’unificazione alla Costituzione”. Mostra
a Montecitorio inaugurata dal capo dello Stato, nel
60esimo anniversario dell’Assemblea Costituente.
(Casini: il modello della costituente sempre davanti
a chi si occupa della cosa pubblica. Napolitano: grande
esperienza storica che insegna).
(Notizia non riportata nei titoli, ndr)
Speaker: Continua il botta e risposta sui confronti
Tv. Sul suo sito Prodi dice di voler sfidare Berlusconi,
Fini e Casini sulle reti Mediaset e arbitro Emilio Fede,
e con le regole sul modello delle sfide Tv della Casa
Bianca, a patto che Berlusconi rinunci alla conferenza
stampa finale sulle reti Rai. Per Fini il leader dell’Unione
gioca con le parole perché non vuole il confronto
col premier, allora propone Fini che il confronto sia
3 contro 3: Berlusconi, Casini ed io e Prodi, D’Alema
e Rutelli. Bonaiuti dice: “Prodi sta cercando
di scappare (AH); i confronti fra Berlusconi
e lui sono stati decisi dalla Vigilanza e quindi dal
Parlamento, così come la conferenza stampa finale
del Premier. A quelle regole volente o nolente Prodi
si deve attenere, anche se nel suo caso la paura fa
180”.
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