TITOLO
1)
Ancora disordine a Bengasi, in Libia, la protesta sulle
vignette su Maometto continua: attaccate comunità
e chiese cristiane anche in Nigeria. (OM IX)
TITOLO 2)
La Lega resta nella Casa delle Libertà e indica
cinque punti di programma: nessun problema dice Berlusconi.
L’Unione insiste: il caso non è chiuso.
(OM FR)
1)
Servizio.
Speaker: In Nigeria estremisti musulmani continuano
ad attaccare comunità e chiese cristiane, si
contano oltre 30 vittime, oltre 200 feriti, bruciate
una decina di chiese, distrutte case e negozi. Ora rivolta
a Bauci. Dal 2000 è stata introdotta la Sharia:
legge islamica. In Afghanistan studenti universitari
minacciano di unirsi ad Al Quaeda, se verrà di
nuovo offeso il Profeta, e bruciano il fantoccio di
Bush e chiedono la chiusura della ambasciate occidentali.
E hanno urlato “Morte all’Italia”.
(OM)
Speaker: Nuovi scontri anche a Bengasi:
quaranta connazionali stanno lasciando la città
per la capitale Tripoli. Per Fini le violenze di Bengasi
potrebbero essere lette come un tentativo di destabilizzare
il regime di Gheddafi, le tensioni ha precisato il vice
premier, sono concentrate nella parte est della Libia,
quella che confina con l’Egitto: è più
facile prevedere infiltramenti islamismi. Fini ha anche
detto che i disordini non metteranno a rischio il rifornimento
di gas dalla Libia all’Italia. (OM FR)
2)
Speaker: Consiglio federale della Lega
conferma l’alleanza con la Casa delle Libertà,
e si indicano cinque punti programmatici. Con il Carroccio
nessun problema dicono Berlusconi e gli altri leader
di centrodestra. Dall’opposizione continuano le
critiche al Governo, a Calderoli e alla politica internazionale.
Servizio.
Speaker: Tra Lega e Casa delle Libertà
torna il sereno. Stamattina prima del Consiglio Federale
è stato proprio Calderoli a chiudere ogni polemica:
“Basta tensioni, ha detto, l’alleanza non
c’entra con le dimissioni dobbiamo ristabilire
un clima sereno”. (OM)
La Lega mette un punto sul programma e propone: difesa
delle radici cristiane contro ogni fondamentalismo,
federalismo fiscale, reddito familiare, sostegno esplicito
alla riforma federalista nel voto referendario, sostegno
alla lotta all’immigrazione clandestina. Immediata
la risposta positiva degli alleati.
“Le richieste della Lega - dice il sottosegretario
Bonaiuti - sono in sintonia con il programma e la posizione
di Forza Italia”.
“Con il Carroccio nessun problema”, spiega
Fini; “Provano a dividerci ma non ci riusciranno
- è il commento di Cesa - l’alleanza con
il Carroccio continuerà perché sono di
più le cose che ci uniscono da quelle che ci
dividono”.
La Lega per De Michelis è parte costitutiva della
destra e il resto è aria fritta e pochi minuti
fa la conferma di Berlusconi: “Tutto risolto con
la Lega c’è totale sintonia, sono i soliti
giornali che hanno montato la panna e la disinformazione
di sempre”. “Governo sempre impegnato -
aggiunge Berlusconi - nel dialogo con l’Islam
moderato”. (FR OM)
Berlusconi: “Credo che questo
momento sia difficile, ma io auspico che possano sempre
vincere le persone che nei vari settori, nelle varie
religioni sono moderati e che capiscono che solo collaborando
e dialogando gli uni con gli altri si può trovare
una soluzione a quello che oggi sembra essere un problema
e che invece secondo me anche in futuro potrà
essere una fonte di maggiore libertà e benessere
per tutti”. (OM)
Speaker: Per la maggioranza, dunque,
capitolo chiuso. E il centrodestra torna ad attaccare
il centrosinistra, accusandolo di aver tentato di strumentalizzare
il caso Calderoli, e soprattutto nell’avere due
pesi e due misure nel contrastare integralismo e intolleranza.
“Prodi e il centrosinistra - dice il ministro
Landolfi - avrebbero dovuto contribuire a rasserenare
gli animi, invece per propaganda hanno gettato irresponsabilmente
benzina sul fuoco”. (FR)
Rocco Buttiglione: “Evitiamo
strumentalizzazioni politiche. Tra l’altro anche
Prodi: ai tempi della mia campagna europea non ricordo
di averlo visto mobilitato in difesa del diritto di
parola dei cristiani”. (AH)
Sandro Bondi: “Far risalire come
fa la sinistra e, in particolare Romano Prodi, le responsabilità
di ciò che è accaduto a Bengasi al Governo
è sintomo di una profonda disonestà politica
ed intellettuale, non solo di Romano Prodi ma di tutta
la sinistra”.
Speaker: Il centrosinistra insiste
nell’accusare il Governo a partire dal caso Calderoli
per arrivare a tutta la linea di politica internazionale.
“Le dimissioni di Calderoli non chiudono il caso
politico” dice Prodi.
Prodi: “Noi abbiamo bisogno di
un Governo capace di affrontare le tensioni con serenità,
fermezza e intelligenza, e non con questi episodi che
non sono certamente propri né di un grande paese
né di un qualsiasi governo”.
Speaker: L’Italia ha subito un
danno gravissimo in campo internazionale di cui Berlusconi,
dice Prodi, deve rendere conto. E Rutelli da Milano
da una manifestazione sul turismo dice (FR)
Francesco Rutelli: “Chi è
al governo deve avere un di più di responsabilità
di serietà di affidabilità, cosa che ai
leghisti manca da sempre e secondo me mancherà
anche in futuro”.
Piero Fassino: “Se non si vuole
che passi l’integralismo non si deve irridere
altrimenti si rischia di offendere e si offrono alibi
e ragioni”.
Speaker: Unanimi nel condannare gli
slogan di Nassiriya, all’Ulivo propongono il governo
della serietà per far ripartire l’Italia,
come recitano gli slogan della campagna elettorale che
prenderà avvio sabato prossimo e che oggi è
stata presentata dai coordinatori della lista. Anche
Bobo Craxi ha aperto oggi la campagna elettorale dei
socialisti a sostegno di Prodi, si candidano nella Rosa
nel Pugno: Lanfranco Turci e il filosofo Biagio de Giovanni.
Speaker: Sempre sulla vicenda Calderoli:
l’ex ministro è indagato dalla procura
di Roma per l’ipotesi di reato di vilipendio alla
confessione religiosa.
(FR AH)
Per Bondi, è un avvenimento surreale, specie
se si pensa alla benevolenza della magistratura di personaggi
sospettati di collusioni col terrorismo. Per Giovanardi,
con iniziative di questo genere la magistratura continua
a farsi del male.
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