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Tg 1 delle 20.00, 17 febbraio 2006

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TITOLO 1)
Terrorismo: per i servizi di sicurezza rischi in Italia fino alle elezioni. Pisanu: nessun segnale attendibile, ma non abbassiamo la guardia. (IX)

TITOLO 2)
Berlusconi: se avremo gli stessi voti del 2001 sarà vittoria: dopo le polemiche sulle candidature accordo della Casa delle Libertà e Mussolini. (HR)

TITOLO 3)
Casa: Prodi ridurre l’Ici e agevolare gli affitti. Parliamo di contenuti, non di sondaggi. Rifondazione ha deciso: Ferrando fuori lista.

1)
Speaker: Nel periodo tra le olimpiadi di Torino e le prossime elezioni si concentra il rischio di attentati di matrice islamica in Italia. A ribadirlo è la relazione semestrale dei servizi di sicurezza al Parlamento. Non abbasseremo la guardia, afferma da Torino il Ministro dell’Interno Pisanu, che è soddisfatto dell’impegno dell’apparato di sicurezza in questa prima fase delle Olimpiadi.
E Pisanu dice anche che non ci sono quelli che chiama segnali attendibili di possibili atti terroristici. (IX)
Servizio.
Speaker:
Per i servizi di sicurezza la percezione del rischio di un’offensiva della Jihad islamica in Italia è alta, i nostri 007 scrivono che questo rischio attentati si può collocare in una finestra temporale compresa fra le Olimpiadi di Torino e le elezioni del 9 aprile. Una delle minacce peggiori, dice la relazione, è rappresentata dai cosiddetti ‘jhiaidisti free-lance’: figure nate o comunque residenti in occidente, persone insospettabili, chiamati ad affiancare per singole azioni i membri della rete di Al Quaeda. Guardia alta, ma comunque nessun allarmismo per il presidente del Comitato parlamentare sui Servizi Enzo Bianco.
Enzo Bianco: “Sono analisi, evidentemente, e quindi ecco la ragione per cui non c’è bisogno di allarmismo. Ma nello stesso momento consideriamo che l’attentato è possibile, e quindi bisogna tenere la guardia ben alzata”.
Speaker: Per quanto riguarda la minaccia Nbcr (e cioè: nucleare, biologica, chimica e radiologica), (IX) massima attenzione da parte dei servizi di sicurezza per eventuali traffici di materiale radioattivo in Europa con, sullo sfondo, il ruolo dell’Iran. Nessun rallentamento da parte delle centrali terroristiche, secondo il Censis, nell’individuare possibili obiettivi nelle zone a grande vocazione terroristica, come negli attacchi a Londra e a Sharm-el-sheik in Egitto. Occhi aperti dei nostri Servizi sulla rete web, fonte ancora di più delle moschee di propaganda radicale, reclutamento e scambi finanziari.
Servizio.
Speaker:
C’è un’intera città che vigila, nonostante Torino continui a vivere giornate di festa. Sembrano esclusi al momento, secondo Pisanu, i rischi più grandi legati al terrorismo.
Giuseppe Pisanu: “Segnali ce ne sono e ne arrivano, ogni tanto, ma per prima cosa bisogna valutarne l’attendibilità, non mi pare che ci sia un contesto che possa far pensare ad attentati terroristici in questo momento, di certo non ci sono segnali convincenti di alcun genere”. (IX)
Speaker: A una settimana dall’inizio delle Olimpiadi il bilancio della sicurezza è assolutamente positivo, sottolinea il responsabile del Viminale, dopo un vertice delle forze dell’ordine e delle strutture militari. È tutto sotto controllo, ma Pisanu avverte: non abbassiamo la guardia, anche perché c’è l’ultimo pericolo legato alle contestazioni della Val di Susa dove oggi è cominciato il forum dei no-Tav. La speranza è che il popolo pacifico prevalga sull’ala dura dei manifestanti.(IX)

(Notizia non inserita nei titoli, ndr)
Proteste nel mondo islamico per le caricature di Maometto, disordini in Pakistan.
Speaker: E ancora cortei e violenze nel mondo islamico: non si placa insomma la protesta per le caricature di Maometto sui giornali europei. E oggi in Pakistan è stata posta anche una taglia sulla testa dei disegnatori di quelle vignette.
Servizio.
Speaker:
Scene di guerriglia urbana a Caraci, l’ex capitale pakistana. Gruppi di giovani attaccano la polizia, che arresta i più facinorosi. Le proteste per l’offesa a Maometto non si fermano in tutto il Pakistan, e hanno assunto anche un carattere anti-americano, e si rinfocolano ogni venerdì dopo le preghiere e i sermoni in alcune moschee, come in quella di Moabath dove un religioso ha lanciato l’idea di una ricompensa a chi ucciderà i disegnatori delle vignette incriminate. Ha promesso 21 mila euro, più un’auto di tasca sua, poi i fedeli hanno fatto a gara a chi offriva di più, e ora la taglia avrebbe raggiunto più di 1 milione di dollari: 850 mila euro. Chissà se le somme corrispondono alle parole, certo è che la rivolta contro l’occidente viene alimentata e produce anche i suoi effetti politici. La Danimarca, il paese dove sono state pubblicate per la prima volta le caricature, annuncia la chiusura della sua ambasciata a Islamabad e invita i suoi cittadini a lasciare il Pakistan. E il Pakistan richiama il suo ambasciatore a Copenaghen. L’ambasciata danese in Iran era già stata chiusa, ma oggi un centinaio di estremisti si sono dati appuntamento davanti ai cancelli per bruciare una croce di legno. E ancora proteste di musulmani di Hong Kong, del Bangladesh in Iraq: tutti chiedono le scuse ufficiali dell’occidente all’Islam.

2)
Speaker:
Il Presidente del Consiglio ha detto: con lo stesso numero di voti del 2001 la vittoria sarà sonante. Così questa sera, il Presidente del Consiglio Berlusconi a Perugia ha commentato ad una manifestazione di Forza Italia gli ultimi sondaggi di una società americana. (HR)
Servizio.
Speaker:
I loro sondaggi sono scientifici, i nostri vengono derisi, una cosa è certa: se avremo gli stessi voti del 2001 la vittoria sarà sonante. Da Perugia per la convention di Forza Italia, Berlusconi parla della società di ricerche americana che mette in dubbio i sondaggi della sinistra, perché, dice, sono troppo simili gli uni con gli altri. Su queste cifre c’è un accordo spiega il premier, per influenzare la campagna elettorale. Ma la verità osserva, è un’altra.
Berlusconi: “Abbiamo un piccolissimo margine in più: 48,4% la Casa delle Libertà e 48,2% l’Unione. Questa è la realtà della situazione.”
Speaker: La sinistra cerca di ridicolizzarmi, commenta Berlusconi, perfino la stampa estera ha preso sul serio questa disinformazione: io non mi sono mai paragonato a Napoleone o a Gesù. (AH HR) In questo modo cercano di delegittimarmi. Poi Berlusconi racconta alcune barzellette su D’Alema e Violante:
Berlusconi: “Allora succede che Violante…(fischi prolungati, Berlusconi ride, ndr). Ma perché questo atteggiamento ostile? In fondo non ha fatto altro che guidare le truppe rosse delle procure dei pubblici ministeri d’Italia contro di noi (applausi prolungati, ndr)”.
Speaker: Quindi parla del gas che arriva dalla Russia. È un miracolo – dice – che la riduzione è stata solo dell’8%.
Berlusconi: “Dicono: ma dov’è tutta questa amicizia fra Berlusconi e Putin? E se non c’era l’amicizia di gas non ne arrivava più!”. (AH HR)

3)
Speaker:
Sull’altro fronte Prodi dice: parliamo di contenuti non di sondaggi più o meno manipolati (IR).
Così ha detto Romano Prodi intervenendo a Bologna alla fabbrica del programma. E ha illustrato le proposte dell’Unione per la casa a partire dall’abbassamento dell’Ici, con una revisione degli estimi catastali.
Servizio.
Speaker:
Facilitare l’affitto ed evitare tante case vuote. Da Bologna il leader dell’Unione Romano Prodi presenta la sua ricetta che riguarda proprietari ed affittuari. I primi saranno soggetti ad un’aliquota fissa moderata, per evitare l’impatto sull’imponibile del reddito, i secondi potranno detrarre una quota dell’affitto. Obiettivo: recuperare l’evasione fiscale alleviando il peso, sottolinea Prodi, per le persone oneste. Ma sarà possibile anche una revisione dell’Ici? (IR)
Prodi: “Io credo che l’Ici possa essere abbassata, in contemporanea ad una revisione degli estimi catastali. Noi abbiamo un’Ici molto elevata, pesantissima ed estimi catastali non credibili”.
Speaker: Sulla casa il centrosinistra prevede inoltre fondi di garanzia per le giovani coppie e anche interventi sull’edilizia residenziale pubblica, con investimenti misti pubblici e privati. Ma Prodi torna anche a chiedere il confronto televisivo con le tre punte della Casa delle Libertà, ogni giorno afferma, arrivano dati impressionanti: come quello sul deficit pubblico o quello della bilancia commerciale.
Prodi: “Non voglio che Berlusconi dica: ma non mi hanno lasciato governare con la maggioranza di oltre 100 parlamentari, non voglio che dica ma gli altri partiti avevano una linea diversa. No, deve essere lì a rendere conto dei disastri”. (IR)
Speaker: Dal centrosinistra ci sono poi forti critiche al premier per la controversa questione dei sondaggi e sull’alleanza con Alessandra Mussolini.
Servizio.
Speaker:
L’Unione va all’attacco di Berlusconi per l’alleanza con la Mussolini. (AH) Comincia D’Alema a dire: “si tratta di un fatto gravissimo inaudito in Europa che si imbarchino i neofascisti, per di più riuscendo a far scrivere il contrario ai giornali”. “È una vergogna - insiste Di liberto - non solo fascisti ma anche razzisti”. “Berlusconi porta l’eversione nera nel partito popolare europeo” nota Mastella, e si chiede: come si mette insieme la radice democratica del Ppe con la storia di questi fascisti? “L’accordo con la Mussolini è un danno d’immagine anche per l’Italia, - sostiene il socialista Intini, mentre secondo Pecorario Scanio contro il Cavaliere Nero, come lo definisce, serve una risposta antifascista. Resta intanto sempre vivo il duello sui sondaggi. L’Unione parla di previsioni fantasiose, date dal premier al solo scopo di manipolare l’opinione pubblica facendo vedere un vantaggio che non c’è. (HR AH)
Renzo Lusetti: “Berlusconi continua a dare i numeri così come ha fatto in cinque anni di governo, col risultato che ha reso gli italiani più poveri, ora si è rivolto ai guru americani, fra un po’ si rivolgerà al mago Otelma per continuare ad ingannare gli italiani dando i numeri” (AH).
Speaker: Intanto si chiude il caso Ferrando; oggi la Segreteria di Rifondazione Comunista ha escluso l’esponente della minoranza troskista dalle liste elettorali, sostituendolo con Lidia Menapace. “È un fatto doloroso - ha commentato Bertinotti - ma inevitabile dopo le dichiarazioni incompatibili con la linea del partito.
Franco Giordano: “Temi come quello dell’esistenza dello Stato d’Israele e del riconoscimento di due popoli per due stati, il contrasto alla guerra e al terrorismo sono fondamentali. Non possiamo avere delle posizioni che siano di segno opposto e incompatibili con la nostra linea”.
Speaker: Ferrando protesta e chiede un referendum sulla sua candidatura.
Speaker: Confermato accordo fra Alternativa sociale di Mussolini e Casa delle Libertà.
Mussolini: “Io ringrazio anche i miei due alleati per avere fatto insieme a me un passo indietro perché per noi era importante fare una scelta, una scelta verso la Casa delle Libertà contro una deriva comunista, zapaterista, che andava a minare e mina il fondamento della società, che è la famiglia”.
Speaker: Alessandra Mussolini spiega così l’intesa con Berlusconi che è stata accolta con favore dagli alleati di centro destra, che dicono: l’importante è che non ci siano estremisti in lista. Cesa dice che continuerà a vigilare su questo punto, e alle critiche di Mastella risponde: “Sei tu che aiuterai ad entrare in parlamento a Caruso e Luxuria, due personaggi che lavoreranno per distruggere il modello cristiano di famiglia”.
Alle proposte per la casa di Prodi intanto risponde il vice ministro Urso che attacca: “Prodi fa il gioco delle tre carte, anzi delle tre case perché dice di voler diminuire l’Ici ma prevede di aumentare i valori catastali, il che significa far crescere e non diminuire le imposte sulle case”. (IR)
Contro Prodi anche i Dc Rotondi e il socialista De Michelis che lo vedono in serio affanno, la Lega e Forza Italia che dicono: giorno dopo giorno i sondaggi confermano che l’aria è cambiata, (HR AH) centrodestra sempre più su, centrosinistra sempre più giù, impossibile sostenere che i sondaggi quando li fa l’Unione sono seri, quando li fa Berlusconi no.
Speaker: Concorda il Presidente della Camera Casini che oggi affronta il capitolo dei programmi di Governo e attacca l’Unione su un punto specifico: la volontà annunciata da D’Alema di modificare nonostante il referendum la legge sulla procreazione.
Casini: “Dopo i sondaggi preoccupiamoci dei programmi, (IR) perché gli italiani sono spaventati della confusione che c’è a sinistra (AH). Ho visto che questa mattina D’Alema ha messo in discussione la legge sulla fecondazione assistita: allora mi rivolgo ai cattolici che in questo paese hanno difeso questa legge che ora il centrosinistra si propone di cambiare”.
Speaker: Sono state depositate stamani in Cassazione le firme raccolte dal comitato promotore del referendum contro la riforma costituzionale varata dal centrodestra che contiene la cosiddetta devolution.
Servizio.
Speaker:
“Abbiamo depositato oltre 800 mila firme e ne abbiamo raccolte più di un milione dimostrando che il centrosinistra ha una capacità di mobilitazione diffusa e radicata”. Così il leader della Quercia Fassino, stamani, davanti alla Cassazione dove sono state depositate le firme per il referendum sulla riforma della Costituzione, che contiene anche la cosiddetta devolution. A raccoglierle il comitato ‘Salviamo la Costituzione’ presieduto dall’ex capo dello stato Oscar Luigi Scalfaro.
Scalfaro: “Abbiamo creduto molto nella partecipazione dei cittadini che sono loro i titolari della Carta, i custodi i depositari della Carta Costituzionale”.
Speaker: Per Rutelli, Margherita, le firme sono la pietra angolare dell’impegno a difesa della Costituzione, per il leader dell’Unione Prodi è un grande risultato per respingere una riforma sciagurata. Replica l’azzurro Bondi: “La raccolta delle firme uno degli errori politici più gravi dell’opposizione”. La Lega Nord: “Gli italiani non perdano l’occasione del referendum per confermare questa riforma”. “È la prima volta - dicono i responsabili del comitato - che i cittadini promuovono un referendum sulla Costituzione attivando così tre canali: oltre i firmatari hanno chiesto il referendum 360 parlamentari e 15 consigli regionali”.
Speaker: È stata rinviata all’11 aprile a Milano l’udienza sui diritti cinematografici e televisivi Mediaset, decisione presa dopo che la procura ha depositato nuovi documenti acquisiti in Inghilterra nell’ambito del procedimento-stralcio che vede indagati per corruzione in atti giudiziari il premier Silvio Berlusconi e l’avvocato londinese David Mills, inchiesta per la quale ieri è stato notificato l’avviso di chiusura indagine, sono diversi. Reazioni politiche: “Ma il centrodestra non ci voleva processare per due telefonate e costruirci su un processo?” Questo lo afferma il presidente dei Ds D’Alema, per Di Pietro, l’Italia dei Valori, il premier dovrebbe dimettersi. Da Forza Italia Cicchito dice che D’Alema cerca di cancellare la connessione con il sistema delle cooperative rosse; Castelli: “È una strana coincidenza sotto le elezioni”. (AH)

 

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