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Duello dei sondaggi. Berlusconi: “Noi in vantaggio
con un trend favorevole”. Prodi: “Sono dati
privi di credibilità”. (HR AH)
Speaker: Campagna elettorale in primo
piano, accesa da un vero e proprio duello sui sondaggi.
(HR AH) Siamo in vantaggio ed il trend
è favorevole a noi, questo dice Berlusconi. Anche
Casini parla di rimonta. (HR AH FR)
Per il centrosinistra si tratta di dati non credibili.
La situazione, questo è il commento di Prodi,
è favorevole a noi. Intanto la Mussolini annuncia:
io, Tilger e Fiore non ci candidiamo.
Servizio.
Speaker: Se i sondaggi in Italia segnalano
un recupero del centrodestra, Berlusconi ne diffonde
oggi uno che non solo vede l’aggancio ma il sorpasso,
con un leggero vantaggio dello 0,2% della maggioranza
sul centrosinistra. Si tratta della rilevazione annunciata
da alcuni giorni realizzata negli Usa dalla Psb, una
collaudata struttura, dicono da Forza Italia, già
utilizzata da Bill Clinton e Tony Blair. Galvanizzati
gli azzurri; l’impegno costante di Berlusconi,
commenta Schifani, dà i primi frutti: in poche
settimane un totale cambiamento di rotta. E Bonaiuti
ironizza: (FR HR)
“Prodi è spaventato, non dorme più.
Dopo gli esperti, gli osservatori internazionali ora
che farà: convocherà l’Onu? Un clima
di ottimismo che contagia tutta la maggioranza. Al di
là del dato numerico, dicono i leader del centrodestra,
quel che appare incontestabile è il recupero
in atto sul centrosinistra. (FR) Un
recupero che per il Presidente della Camera Casini ha
una precisa motivazione politica.
Casini: “I sondaggi dimostrano
che la gente è preoccupata. I moderati capiscono
che se vince la sinistra si farà un governo per
qualche mese, ma il paese sarà all’ingovernabilità,
perché gli estremismi prevalgono in quella coalizione”.
(AH)
Speaker: “Statisticamente siamo
al pareggio”, ha commentato poco fa Berlusconi,
“ma il trend è assolutamente favorevole
a noi, a questo punto ci impegneremo per evitare brogli
che la sinistra assetata di potere potrebbe tentare”,
dice il premier. E intanto nella maggioranza si scioglie
un altro nodo: quello dell’intesa con Alessandra
Mussolini, che ha avuto un doppio esito: l’accordo
con la Casa delle Libertà e la non candidatura
dei personaggi contestati, ma anche la Mussolini, oggi
parlamentare europea, non correrà alle politiche.
(FR OM)
Alessandra Mussolini: “Alternativa
sociale, è noto, è un cartello elettorale.
Noi facciamo un passo indietro, preferiamo che ci sia
il nostro programma e i nostri valori. Non ci candidiamo
nella lista. Tutti e tre”.
Speaker: “Come promesso”,
dice il segretario dell’Udc Cesa, “come
promesso nelle liste di centrodestra nessun estremista,
lasciamo questa prerogativa all’Unione”,
aggiunge Cesa. (AH)
La Russa: “Siamo convinti, anche
a costo di perdere per un voto, ma non credo che questo
avvenga, sia meglio essere chiari ed essere coerenti,
piuttosto che fare come fa la sinistra (AH)
di andare a caccia di tutto e di tutti”.
Speaker: Duello dei sondaggi. Prodi
non dà alcun credito alle rilevazioni che rincuorano
invece Berlusconi: “la società americana
che le ha fatte non ha credibilità, basta cercare
su Internet e si vede di chi si tratta”. (HR)
Prodi: “Io sono tranquillo: la
situazione è ancora a nostro favore, tranquillamente.
E la credibilità di questi sondaggi è
già stata ampiamente messa in crisi da molti
esperti americani, italiani e di altri paesi”.
(AH)
Speaker: Simili i commenti che si raccolgono
nel campo di centrosinistra. “Berlusconi scambia
i desideri con la realtà”, afferma Lusetti
della Margherita. “Si tratta di sondaggi su misura”,
dice Diliberto. “Noi siamo gente seria”,
(AH) chiude il discorso Rutelli.
E ora che la vicenda Ferrando si va risolvendo con l’esclusione
del troskista dalle liste elettorali, Prodi stamattina
ha chiarito anche con i repubblicani europei di Luciana
Sbarbati.
Sbarbati: “Non c’è
Ulivo se non c’è rappresentanza del pensiero
repubblicano democratico.”
Speaker: Ma il punto fondamentale dell’attacco
del Professore è ancora una volta la questione
economica. Presentando il simbolo dell’Unione
per gli italiani all’estero, Prodi torna ad attaccare
la linea economica del centrodestra. “Berlusconi”,
dice Prodi, “deve rendere conto dei danni arrecati
al Paese”. (IR)
Prodi: “Chiediamo ancora una
volta chiarezza e trasparenza nei conti pubblici e gli
italiani si attendono un governo capace di mettere a
posto questa situazione così distorta”.
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