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                          Berlusconi: “Nel centrosinistra comanda D’Alema” 
                          Prodi: “Tu sei contestato dai tuoi alleati”. 
                          (AH)
 Speaker: È D’Alema, dice 
                          Berlusconi, che ha il bastone del comando nel centrosinistra 
                          parla lui che è contestato dai suoi alleati. 
                          Questa è la risposta e la replica di Prodi. E 
                          intanto, sia nella Casa delle Libertà che nell’Unione, 
                          prosegue il confronto e la polemica su alcune candidature. 
                          (AH) Servizio.Speaker: Prodi annuncia di essere pronto ad 
                          usare nel centrosinistra il bastone del comando, Berlusconi 
                          lo esclude perché, dice, non è nelle sue 
                          mani. (AH)
 Berlusconi: “Che paura, che paura! 
                          Ma forse Prodi non si è ancora accorto che il 
                          bastone del comando non ce l’ha lui ma ce l’ha 
                          un altro che si chiama signor D’Alema.” 
                          (AH)
 Speaker: Sicuro dei sondaggi, li comunicheremo 
                          tra qualche giorno, annunciano al Senato: siamo già 
                          davanti. Berlusconi: non sapevo nulla del capitolo candidature 
                          degli estremisti di destra di cui si parla. E comunque, 
                          assicura, in lista non ci saranno antidemocratici. (HR 
                          AH)
 Berlusconi: “Abbiamo trattato 
                          con una persona la cui democraticità è 
                          sicura, la signora Alessandra Mussolini. (AH) 
                          L’ho fatto con l’accordo di tutti i componenti 
                          della Casa delle Libertà e quindi sono certo 
                          che la signora Mussolini, come mi ha sempre assicurato, 
                          avrà in lista soltanto candidati della cui democraticità 
                          sarà la stessa garante, e quindi questi nomi 
                          sono sollevati ad arte dalla sinistra.” (AH)
 Speaker: Insomma il centrodestra esclude 
                          di candidare e portare in parlamento estremisti. Insieme 
                          a Berlusconi lo assicurano tutti i leader della coalizione, 
                          a cominciare da Fini e Casini che, dicono, non ripeteremo 
                          gli errori del centrosinistra. (AH) 
                          Per siglare l’accordo con la cosiddetta destra 
                          radicale, spiega Fini, è necessario escludere 
                          personaggi che getterebbero discredito sul centrodestra 
                          ma anche che non siano pronti a rifiutare senza ambiguità 
                          totalitarismo, razzismo, antisemitismo. D’accordo 
                          Rotondi e De Michelis, fermissima l’Udc con Cesa 
                          che dice: assolutamente no ai candidati impresentabili, 
                          nelle file del centrodestra non ci saranno personaggi 
                          speculari a Ferrando e Caruso del centrosinistra. (AH)Casini: “Noi abbiamo un cattivo 
                          esempio, che è quello del centrosinistra. (AH) 
                          Un esempio di grande confusione e di personaggi impresentabili 
                          in lista. Dobbiamo evitare di ripercorrere questa strada 
                          e sono consapevole, e sono sereno, perché tutti 
                          i membri della coalizione sanno che personaggi impresentabili 
                          in liste collegate al centrodestra non potranno esserci, 
                          per cui basta che non facciamo come la sinistra e siamo 
                          sicuri di non sbagliare”. (AH)
 Speaker: Nell’Unione comanda 
                          D’Alema? Romano Prodi risponde all’accusa 
                          di Berlusconi usando l’arma dell’ironia: 
                          è strano che lo dica proprio lui, proprio Berlusconi, 
                          (AH) che viene contestato tutti i giorni 
                          dai suoi stessi alleati, dice Prodi, ed è questa 
                          la vera novità della campagna elettorale 2006. 
                          Intanto nel centrosinistra si calmano le acque. Ora 
                          che si sta per chiudere il caso Ferrando, l’esponente 
                          della minoranza troskista di Rifondazione che ha fatto 
                          dichiarazioni sulla strage di Nassiriya giudicate da 
                          tutti incompatibili con la sua candidatura nell’Unione. 
                          Si chiude il caso perché ormai, anche se deve 
                          essere ancora formalizzata, è stata presa la 
                          decisione di escludere Ferrando dalle liste elettorali.
 Franco Giordano: “C’è 
                          una consultazione in corso, la proposta di non candidarli 
                          più, perché c’è un’incompatibilità. 
                          Noi riconosciamo lo Stato d’Israele e vogliamo 
                          anche lo Stato di Palestina, siamo contro la guerra 
                          e contro il terrorismo e siamo approdati ad una cultura 
                          non violenta”. (IR)
 Speaker: Naturalmente Ferrando contesta 
                          questa decisione, la definisce “un’imposizione 
                          esterna” e nello stesso tempo precisa e delimita 
                          la sua opinione su quello che è successo in Iraq. 
                          Ma sulla sua esclusione sono d’accordo in parecchi 
                          nel centrosinistra.
 Rutelli: “È bene che le 
                          coalizioni scelgano candidati affidabili, seri, in grado 
                          di realizzare i programmi e gli impegni che si prendono 
                          con gli elettori.” (AH)
 Speaker: E il leader dell’Unione 
                          Prodi in un’intervista dice: sono certo che Bertinotti 
                          sarà leale, duro ma leale, (AH) 
                          abbiamo un programma comune e a questo anche lui si 
                          atterrà. Nel frattempo il centrosinistra non 
                          accetta che si facciano paragoni con il caso Ferrando.
 Diliberto: “C’è 
                          il divieto della ricostruzione del partito fascista 
                          nella nostra costituzione repubblicana, quindi chi candida, 
                          chi si allea, con i fascisti oggettivamente sta compiendo 
                          un reato.”
 Speaker: Boselli avverte: più 
                          che discutere di questa candidatura sarà bene 
                          tornare sulle priorità del programma ed è 
                          per questo che la Rosa nel Pugno chiede un chiarimento 
                          direttamente con Romano Prodi.
 Speaker: Il sottosegretario Bonaiuti 
                          replica al leader dell’Unione che ha parlato di 
                          un premier contestato dagli alleati. Berlusconi in discussione, 
                          dice Bonaiuti testualmente “e pensare che Prodi 
                          tutte le mattine davanti allo specchio canta e questa 
                          è casa mia e qui comanda lui, ovvero D’Alema.” 
                          (AH). I capigruppo di camera e Senato 
                          del centrosinistra hanno depositato stamani alla corte 
                          di Cassazione le firme di 112 senatori e 248 deputati 
                          per il referendum contro la riforma costituzionale che 
                          contiene tra l’altro la devoluzione. Tra le circa 
                          700mila firma di cittadini già raccolte ci sono 
                          anche quelle dell’ex presidente della Repubblica 
                          Scalfaro e del leader dell’Unione Prodi. Il referendum 
                          è già stato chiesto da 15 consigli regionali 
                          ed è la prima volta nella storia repubblicana 
                          che tutti e tre i soggetti titolati a chiedere il referendum 
                          si mobilitano.   (Notizia non inserita nei titoli, ndr)Speaker: Situazione energetica che 
                          migliora per il rialzo delle temperature e la maggiore 
                          affluenza di gas russo secondo i tecnici riuniti oggi 
                          al ministero dell’Interno e della attività 
                          produttive, Enrico Letta e Pier Luigi Bersani polemizzano 
                          con Scajola: il ministro avrebbe dovuto attuare la politica 
                          del contenimento molto prima di gennaio . (IR) 
                          e comunque l’emergenza gas colpirà le famiglie 
                          per i prossimi anni. Replica il ministro Scajola che 
                          dice: “non mi occupo di polemiche ma di assicurare 
                          il gas e l’energia alle famiglie italiane e alle 
                          imprese preoccupazione sottovalutata dalle legislature 
                          precedenti”. (AH). Poco fa l’Antitrust 
                          ha multato l’Eni per 290 milioni di euro per abuso 
                          di posizione dominante sul gasdotto dall’Algeria.
 
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