Caffe' Europa

Arte/El Greco

 

“Ritratto di Charles de Guise, cardinale di Lorena”; 1572; olio su tela; cm 202 x 117,5; Zurigo, Kunsthaus.

Aveva quarantasei anni Charles de Guise, campione della controriforma in Francia, quando nel 1572 si fece fare questo ritratto che, come quelli attraverso i quali Tiziano immortalò la persona e il potere dei Farnese, colloca il prelato sulla sua poltrona e in un tripudio di rosso cardinale. Data ed età del ritrattato appaiono scritti nel libro che il de Guise sfoglia con noncuranza con la destra. Il pappagallo che, poco più sopra, appare appollaiato ad una grata e che rivolge il suo sguardo nella stessa direzione del cardinale, potrebbe alludere all’appellativo che Pio IV e Pio V diedero a questo influente prelato transalpino: “il secondo papa” o “il papa d’oltremonti” (ossia “papagallus = papa/gallus”). Ma chi fu l’autore di questo splendido e pregnante ritratto? Tintoretto o El Greco? O un altro pittore ancora? José Álvarez Lopera, curatore della mostra di Madrid, Roma e Atene, ipotizza il nome di El Greco. E, oltre a considerazioni di carattere stilistico, sottolinea che nel 1572 il pittore cretese è ricordato a Roma nel “Libro Antico” della veneranda Accademia di San Luca.


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