Tomba di Alessandro VII La Verità è nuda. Così laveva pensata Gian Lorenzo Bernini nel momento in cui, tra il 1671 e il 1678, quando si avviava agli 80 anni, progettò la «Tomba di Alessandro VII» che, nella basilica di S. Pietro in Vaticano, conserva le spoglie di Fabio Chigi, papa dal 1655 al 1667. Lopera, per la realizzazione della quale lanziano maestro si avvalse della collaborazione di numerosi e ben guidati collaboratori, riservandosi tuttavia di intervenire sul viso del papa genuflesso, subì in seguito lintervento censorio di Innocenzo XI, che fece coprire lignuda Verità con un panneggio bronzeo dipinto di bianco. Nonostante lintervento censorio, marginale dal punto di vista dello stile sebbene non sotto laspetto semantico, questa tomba berniniana mantiene intatto il suo fascino. Che sta non tanto nelle singole figure, opera appunta di altre maestranze, ma nellidea di inglobare la preesistente porta di legno nel complesso plastico, sovrastandola con un esuberante drappo marmoreo e facendole assumere il rilievo simbolico del passaggio affrontato da Alessandro VII nel momento in cui aveva reso lanima a Dio.
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