Caffe' Europa  
 

 





Subject: la promessa degli avvisi via e-mail (corsera, 980223*)

R. S.

 

 

 


Gli automobilisti di Cambridge, Massachusetts, non hanno piu' alibi per la loro sbadataggine: se la loro auto verra' rimossa causa pulizia notturna delle strade, sara' soltanto perche' non avranno controllato a sufficienza la posta elettronica. TowZone (www.arsdigita.com/tz/), infatti, e' un servizio che rammenta via e-mail quando passeranno i grossi camion netturbini. Il servizio e' gratuitamente messo a disposizione da Phil Greenspun - programmatore altruista - mentre per recuperare la vettura dalla rimozione si spende oltre un centinaio di dollari. Conviene.

Ma questa non e' che una delle semplici e intelligenti applicazioni per avvertire una moltitudine di persone che qualcosa che interessa loro sta per accadere. Lo stesso Greenspun, ad esempio, ha anche inventato RemindMe (www.arsdigita.com/remindme/) che aiuta chiunque lo voglia a non dimenticare compleanni, bollette da pagare, appuntamenti dal dentista e via di seguito. "Abbiamo calcolato che una settimana di anticipo vi bastera' per spedire gli auguri a chi sta fuori citta'; un giorno di anticipo sara' sufficiente per comprare un pensierino a chi abita nello stesso posto e che un avviso in giornata vi dara' modo di dare un colpo di telefono" suggerisce sollecita la presentazione. E lo scambio e' decisamente vantaggioso: tutto quello che e' richiesto per farsi carico delle defaillance della vostra memoria e' l'indirizzo telematico (a differenza dei servizi gratuiti commerciali che vi concedono qualcosa solo contro un'abbondante quantita' di dati personali).
Assai graditi sono, per chi viaggia in aereo, anche gli aggiornamenti circa le tariffe piu' convenienti. Lo fa Expedia (www.expedia.com), il servizio turistico di Microsoft (per il momento il visitatore italiano non puo' acquistare i relativi biglietti online ma puo' contattare per conto suo la compagnia che fa la promozione). Nel settore editoriale poi alcuni buoni esempi sono quelli dell'Economist e del settimanale elettronico Slate. Il primo recapita a chi lo richiede (www.postbox.co.uk/economist_email.htm), ogni venerdi', una rassegna dei fatti politici ed economici piu' importanti della settimana. Il secondo provvede un arguto compendio-confronto delle notizie trattate dai quattro maggiori quotidiani statunitensi (www.slate.com/Code/TodaysPapers/TodaysPapers.asp). Da parte sua Amazon.com, l'enorme libreria online, ha allestito il servizio Eyes (www.amazon.com/exec/obidos/subst/eyes/eyes.html/) che avvisa i lettori quando esce un nuovo libro sugli argomenti o degli autori da loro preventivamente specificati.

E queste applicazioni risultano particolarmente promettenti in quei settori in cui domanda e offerta non si incontrano spesso proprio per un difetto di comunicazione. Il mercato immobiliare ne e' un caso emblematico. Casa.it (www.casa.it/INTE.htm) consente di impostare, sia pure in maniera ancora approssimativa, i criteri di ricerca (appartamento in affitto, Roma centro, 1 milione al mese, etc) e spedisce al sottoscrittore tutto quanto nel proprio database coincide con quel profilo. Il servizio e' gratuito ma la trattativa finale verra' fatta con un agente che pretendera' una commissione. Per saltare l'intermediazione invece esistono all'estero servizi come ApartmentSource (www.apartmentsource.com) che, a fronte di un pagamento forfettario iniziale, quotidianamente spediscono al candidato inquilino una lista di appartamenti liberi con relativi indirizzi e numeri di telefono dei proprietari. Anche il mercato del lavoro si presterebbe bene: esiste da tempo la mailing-list job-net-request@webcom.com (per abbonarsi basta mandare un messaggio senza titolo, scrivendo solo "subscribe" nel testo) che con frequenza variabile spedisce ai sottoscrittori un bollettino con una lunga serie di offerte disparate. Personalizzando i settori di interesse, pero' i risultati potrebbero essere di gran lunga piu' significativi.

L'anno scorso un animato dibattito aveva accolto la repentina fortuna delle cosiddette tecnologie "push", ovvero quelle che "spingono" le informazioni al cliente, in contrapposizione con il modello "pull" tipico del Web. Un recentissimo sondaggio della rivista PC World Online rivela che solo il 28,7 per cento dei 1900 che hanno risposto ha utilizzato queste tecnologie, per la maggior parte rimanendone insoddisfatto: "Avere i contenuti del Web scodellati giu' per la gola distrugge completamente l'interattivita' tipica di Internet. Se volessi quello, guarderei la tv", ha riassunto incisivamente un membro del campione. Questi avvisi via e-mail pero' combinano i vantaggi dell'uno e dell'altro sistema (razionalizzando e semplificando, inoltre, l'idea e l'interfaccia delle vecchie mailing-list): in piccole dosi il "pull automatizzato" sembra avere davanti a se' un luminoso avvenire.



Copyright © Riccardo Stagliano' 1999

 

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