Caffe' Europa  
 





La comunicazione «pubblica» - Usenet e mailing list

R. S.

 

 

 


L'infinita bacheca elettronica

All'inizio, nel '79 quando sono stati definiti gli standard per mettere in piedi i primi newsgroup, il mondo dei gruppi di discussione (chiamato Usenet) era parallelo ed esterno a quello di Internet propriamente intesa. Più tardi le modalità di raccordare le due reti hanno finito per rendere indistinguibile qualsiasi confine, finendo per assorbire completamente la prima nella seconda.
A oggi esistono - con tutti i margini di errore che questi censimenti inevitabilmente comportano - oltre 20.000 forum di discussione (newsgroup) diversi. I temi di cui si occupano sono tra i più disparati e vanno dalle specialità accademiche più complicate alle declinazioni sessuali più scabrose, passando per un'infinità di argomenti faceti e a volte inutili. Quale che sia il vostro interesse, ci si sente di dire, qualcuno, da qualche parte, ne starà parlando.

Un ottimo modo per scoprire dove, è sicuramente il motore di ricerca specializzato Dejanews (http://www.dejanews.com): sottoponendogli la parola chiave del vostro interesse, lui restituirà in pochi secondi una lista con i newsgroup in cui il termine compare con qualche frequenza. A quel punto sarà sufficiente cliccare sui risultati e vi ritroverete nel bel mezzo della discussione.
Al di là di questi strumenti di orientamento è bene conoscere alcune regole base per decifrare le strane sigle di Usenet. La prima suddivisione utile è quella che organizza i gruppi di interesse nelle due gerarchie di base, mod e net. La prima si riferisce a quei gruppi dove esiste un moderatore, ovvero una o più persone fisiche che funzionano da filtro tra i contributori e il gruppo. Sono loro infatti a leggere tutti i messaggi e a decidere quali di essi andranno «pubblicati» on-line. Nonostante l’avversione naturale contro tutti i tipi di censura, il loro ruolo si rivela in molti casi importante: la percentuale di sfaccendati esibizionisti in queste aree è abbastanza alta e una parziale scrematura a monte non può che rendere un buon servizio alla qualità del dibattito. La seconda categoria («net») è quella delle liste completamente libere.
I nomi dei gruppi sono strutturati in più parti, separate da punti (per esempio «misc.kids»). Ogni parte può essere al massimo lunga 14 caratteri. Tutte le gerarchie generali possono essere ulteriormente suddivise in più sottolivelli, aggiungendo suffissi alla radice, in una specificità crescente (per esempio «misc.kids.computer»). La tassonomia di Usenet, bizzarra a prima vista, vi rivelerà prima del previsto una razionalità familiare.
Le gerarchie principali sono:

comp Tutto quello che riguarda i computer
misc Tutto quello che non rientra in un gruppo più specifico
news Usenet parla di se stessa
rec Hobby, giochi e svago
sci Scienze
soc Gruppi sociali (singles, donne, l’etnia Tamil...)
talk Politica e dintorni
alt Argomenti controversi ed inconsueti

Una gerarchia abbastanza recente (è nata nell’autunno 1994) e importante per noi è quella che inizia con il prefisso nazionale it. Prima di questa data, l'unico gruppo in cui si usasse la lingua italiana era soc.culture.italian. Con il crescere delle frequentazioni elettroniche anche tra uomini e donne del nostro paese, sono sorti vari gruppi pubblici (oltre a quelli nati all’interno dei singoli service provider privati) dove è possibile confrontarsi su diversi argomenti. Un elenco costantemente aggiornato lo trovate a Mailgate Web Server (http://www.mailgate.org). Addirittura, seguendo una procedura assai democratica, chiunque potrà proporre la creazione di un nuovo gruppo incentrato su un tema che gli stia a cuore e che trovi il sostegno di un pubblico minimo. Il regolamento è reperibile a http://www.cilea.it/GARR-NIR/news-it/Regole_creazione_newsgroups.html.

Regole generali

Una volta scoperto quali e quanti newsgroup esistono, come farsi un’idea del loro argomento a partire dalle ermetiche sigle della loro intestazione e come eventualmente crearne di nuove, è il momento di partecipare, prendere la parola – possibilmente a proposito – nella sterminata e selvaggia piazza telematica.
L’abc di Usenet prevede infatti, prima di mettere il becco su qualsiasi materia, di leggere le Frequently Asked Questions relative. Prima di porre a chicchessia una domanda che potrebbe risultare terribilmente banale date loro un’occhiata. Il rischio di un comportamento diverso sarebbe quello di ricevere, al posto delle dritte sperate, un messaggio brusco dalla sigla inequivocabile: «RTFM» (read the fucking manual). Dopo questa prima infarinatura e qualche giorno di frequenza tacita dell’ambiente che vi interessa, potrà essere venuto il momento di mettere a parte il mondo delle vostre idee.
A questo punto la scelta sarà tra partecipare a discussioni già in corso o inaugurarne di nuove di zecca. Nel primo caso è buona norma (poiché la fruizione dei messaggi è asincrona e possono passare giorni da quando una persona imbusta la propria «lettera» e il giorno in cui qualcuno decide di risponderle) citare, includendolo nel testo di risposta, almeno la parte più rilevante del messaggio originario. Con il comando post apparirà un campo nel quale indicare il gruppo destinatario.
Qualora si ritenga che la piega che la discussione sta prendendo si presti a essere resa nota in più newsgroup, si può spedire il medesimo messaggio in più gruppi grazie alla funzione di cross-posting, opportunità potente ma da usare con oculatezza. Essa si ottiene scrivendo nel campo «Newsgroup» presente all'inizio del messaggio i nomi di tutti i gruppi che ci interessano, separati da virgole (con Netscape, i nomi vengono scritti sul campo «Post to»). I vantaggi di questa tecnica sono che il messaggio plurimo occuperà solamente lo spazio fisico che avrebbe avuto nel caso fosse stato mandato solo su un gruppo, e soprattutto verrà letto solo una volta da chi stesse seguendo tutti i gruppi in questione.
Il followup invece è la specificazione di dove debbano venire spedite le eventuali risposte. È un utile suggerimento affinché la conversazione continui con un uditorio più ristretto di quello originario. Infatti, se non si indicasse niente, la risposta verrebbe inviata in tutti i gruppi nella quale il messaggio è stato postato originariamente.
Ma si può continuare la discussione anche privatamente: per farlo basterà inviare la risposta direttamente all’indirizzo di posta elettronica dell’autore con il comando reply (campo «To» nei più diffusi programmi, a differenza di quello «Newsgroup» per le risposte pubbliche). Per fare entrambe le cose basterà aggiungere al followup anche un reply personale nella zona delle «carbon copy» (cc).

Nel caso in cui i gruppi ai quali vorrete partecipare abbiano un moderatore (uomini e donne che si sono presi la briga di leggersi tutti i messaggi prima di inserirli «in chiaro»), sarà a loro, e non al gruppo direttamente, che spedirete i vostri contributi. Prima di arrabbiarvi se non vedrete immediatamente comparire il vostro messaggio nel newsgroup destinatario, prendete in considerazione anche questa ipotesi.

Le news con Netscape

Ci sono tanti programmi specifici per leggere le news in rete. Tra i più famosi vanno ricordati sicuramente FreeAgent per Windows e NewsWatcher per Mac. Va detto anche che entrambi sono scaricabili gratuitamente dalla rete, rispettivamente agli indirizzi ftp://ftp.dircon.co.uk/pub/ttdc/internet/windows/otherstuff/fagent10.zip e ftp://src..doc.ic.ac.uk/packages/mac-umich/util/comm/usenet/newswatcher2.0.sit.hqx. Ma detto tutto questo va detto anche che risultati ottimi si possono ottenere anche con un programma non dedicato come lo stradiffuso e poliedrico browser di Netscape. Quale il vantaggio? Che con una sola applicazione potrete interrompere la vostra navigazione sul Web per una digressione su Usenet ma poi, agevolmente, ritornare sui vostri passi una volta che la parentesi newsgroup sia stata chiusa. Tutto ciò senza dover aprire altri programmi, imparare comandi nuovi e complicarvi quindi, inutilmente, la vita.

Le immagini che useremo nell'illustrare le rapide istruzioni che seguiranno saranno prese dalla versione 2 di Navigator.
La configurazione è quanto di più facile. La sola cosa da fare è chiedere al vostro service provider qual è il nome del suo News Server che digiterete poi nell'apposita stringa posta all'interno della finestra Servers all'interno di Preferences: Mail and News sotto il menu Options. Ciò fatto siete pronti per iniziare la lettura.



Prima di tutto si dovrà aprire l'apposita finestra News, che si attiva con il comando Netscape News sotto il menu Window. Apparirà una schermata suddivisa in tre parti principali.



A sinistra in alto un riquadro che, sotto la colonna News Server, indica i nomi dei newsgroup, con le relative ed eventuali sottocategorie. A fianco, sotto la colonna Subscribe (simboleggiata da una specie di barratura colorata), è lo spazio per selezionare a quali newsgroup ci si vuole iscrivere, facendo sì che compaiano automaticamente a ogni collegamento alle news. Quindi è la volta della colonna che mostra il numero dei messaggi non letti (Unread) e, ancora più a destra, quella del numero totale (Total) dei messaggi di ogni gruppo.



Il secondo grande riquadro, in alto a destra, è quello in cui appaiono i messaggi contenuti nel newsgroup selezionato a sinistra. Anche qui diverse colonne che, iniziando da sinistra, si riferiscono al Subject, ovvero all'argomento del messaggio; la bandierina ha la funzione analoga a un segnalibro e fa sì che si ritrovi rapidamente il messaggio «marchiato» con essa attraverso il menu Go ; il pallino verde indica i messaggi già letti. La colonna Sender vi dà le generalità dell'autore del post (sinonimo di messaggio) e quella Date vi dice quando ciò è avvenuto.



A loro volta, i contenuti dei titoli dei messaggi selezionati si vedono nel terzo riquadro che prende tutta la parte inferiore dello schermo. Ci possono essere acclusi – come nella posta elettronica – degli attachment che vengono segnalati con appositi link.



Qualche parola di spiegazione la meritano poi i pulsanti sulla parte superiore della finestra. È una barra degli strumenti (tool-bar) intuitiva che assomiglia molto a quella del browser. Il primo tasto è quello To: News con il quale si apre un messaggio da inviare a un newsgroup. Il secondo è To: Mail e serve ancora a mandare un nuovo messaggio, ma questa volta non a tutto il gruppo ma a un suo componente specifico. Lo stesso vale per Re: News e Re: Mail: entrambi servono per rispondere alla news che state visualizzando, ma in un caso pubblicamente, nell'altro in maniera privata (Re: Both attiva, contemporaneamente, le due modalità). C'è poi Forward che consente di inoltrare a un qualsiasi indirizzo di posta elettronica il testo del messaggio che state visualizzando. Quindi Previous e Next per selezionare il messaggio precedente o quello successivo. Thread che dà per letti tutti i messaggi appartenenti allo stesso «filone» di discussione e Group fa lo stesso per tutti i messaggi del gruppo. Print e Stop, per concludere, servono per stampare o interrompere il caricamento del messaggio in corso.


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Copyright © Riccardo Stagliano' 1999

 

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