327 - agosto 2007


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Le vacanze su Second Life
Francesco Longo

Second Life è un continente febbrile, in cui si lavora senza sosta giorno e notte, tutti i giorni dell’anno. È la patria del marketing, la nuova frontiera del tele-lavoro, un luogo in cui tutti cercano di inventare business e di aprire attività remunerative. Eppure la sua immagine è quella di una eterna vacanza. Molte isole e zero traffico, moltissimo sole senza il minimo stress: ci sono più spiagge che scrivanie, milioni di chioschi in cui ordinare Margarita e solo una manciata di computer.

Sembra, a visitare Second Life, di trovarsi nel regno delle vacanze. Tutto vuole far dimenticare il lavoro e la fatica. E a parte qualche raro luogo con la neve (che richiama più una settimana bianca che un duro inverno) ci si trova per lo più in ambienti che evocano luoghi esotici, viaggi in località estive. Insomma le attività sono sempre celate sotto un’apparenza di relax. Le case affacciano sulle onde artificiali, le riunioni si svolgono su terrazze all’aperto da cui si guardano palme e falò accesi sulla riva. Anche le sedi degli uffici, i palazzi delle multinazionali, i negozi e tutte le attività commerciali sorgono sempre in prossimità di una isola pronta per lo svago.

Esiste un’agenzia viaggi italiana. È alle Cinque Terre, vado a visitarla. Incontro un ragazzo che mi dice che la sede è giù al porto e mi fa cenno di seguirlo. Lo seguo lungo un viottolo di pietre, formato per lo più da scale, che scende attraverso delle tipiche casette mediterranee.

L’ufficio dell’agenzia è proprio sul mare. Dentro, su una parete è attaccato il classico planisfero, sull’altra, foto di deserti, palme, e altri scatti di viaggi. Un cartello informa: “Prenota qui le tue vacanze nel mondo reale sui maggiori tour operator a prezzi scontati. Ogni acquisto verrà premiato con centinaia o migliaia di Linden Dollar”. Ovvero: qui si possono prenotare vacanze reali, e in cambio si guadagnano soldi virtuali per spese in SL. La sede è legata al sito dell’agenzia da cui si prenotano i viaggi.

Più tagliata per il suo ambiente d’origine è invece Synthravels, la prima agenzia che organizza tour in mondi virtuali, non esclusivamente il mondo Second Life. Frank Koolhaas, l’avatar legato a Mario Gerosa - autore del libro Second Life (Meltemi) - è il proprietario dell’agenzia. Frank, durante i tour è una vera e propria guida turistica. Gli ho chiesto di fare un giro per SL e mi ha portato nei luoghi più caratteristici. Durante la visita illustra lo spirito delle isole a tema, chiarisce l’anima delle singole ambientazioni, fa in modo che chi viaggia si possa fare un’idea delle potenzialità di questo universo virtuale. Porta in isole vittoriane, in quartieri cyberpunk, o a vedere un museo, o altri ambienti tipici di SL.
Si tratta certo di vacanze immaginarie in luoghi inesistenti. Chi può abbandoni il prima possibile Second Life: qualsiasi viaggio è più salutare di ore passate davanti ad un monitor. Eppure, per chi non può partire, il viaggio virtuale non è una curiosità da evitare. Se si decide di passare un po’ di tempo dentro un mondo virtuale le occasioni sono molte, alcune anche stimolanti. Si può scegliere, come nella realtà, tra tipologie di vacanze molto diverse tra loro. Si può dare un taglio culturale: andare a visitare il museo Second Luovre e il Jewish Historical Museum, oppure dei luoghi di culto come la Chebi Mosque (una riproduzione della Moschea di Cordoba), o la Second Life Synagogue.
Si può fare un salto nelle gallerie d’arte, la Grid Gallery espone spesso mostre divertenti.

Oppure si può scegliere di fare un viaggio nel tempo, entrando nelle piramidi, passeggiando per l’antica Roma o in una villa pompeiana ricostruita. Si possono trovare luoghi per meditare, discoteche all’aperto e campi da neve. Si possono praticare sport estivi e non, in Second Life va molto di moda il surf e il paracadutismo. Si può girare in mongolfiera o in barca, andare a cavallo. Per chi predilige vacanze classiche non mancano le città d’arte come Firenze, o Venezia.
Le opportunità sono molte, il biglietto non cosa nulla. Il senso di vacanza è così intrinseco agli scenari che si attraversano che non è un caso che esista anche una guida turistica scritta da Carr Paul e Pond Graham. Si chiama SecondLIfe. Guida turistica essenziale, pubblicata dall’editore Isbn.
Buon viaggio.


 

 

 

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