Second Life è un continente febbrile, in cui
si lavora senza sosta giorno e notte, tutti i giorni
dell’anno. È la patria del marketing,
la nuova frontiera del tele-lavoro, un luogo in cui
tutti cercano di inventare business e di aprire attività
remunerative. Eppure la sua immagine è quella
di una eterna vacanza. Molte isole e zero traffico,
moltissimo sole senza il minimo stress: ci sono più
spiagge che scrivanie, milioni di chioschi in cui
ordinare Margarita e solo una manciata di computer.
Sembra, a visitare Second Life, di trovarsi nel regno
delle vacanze. Tutto vuole far dimenticare il lavoro
e la fatica. E a parte qualche raro luogo con la neve
(che richiama più una settimana bianca che
un duro inverno) ci si trova per lo più in
ambienti che evocano luoghi esotici, viaggi in località
estive. Insomma le attività sono sempre celate
sotto un’apparenza di relax. Le case affacciano
sulle onde artificiali, le riunioni si svolgono su
terrazze all’aperto da cui si guardano palme
e falò accesi sulla riva. Anche le sedi degli
uffici, i palazzi delle multinazionali, i negozi e
tutte le attività commerciali sorgono sempre
in prossimità di una isola pronta per lo svago.
Esiste un’agenzia viaggi italiana. È
alle Cinque Terre, vado a visitarla. Incontro un ragazzo
che mi dice che la sede è giù al porto
e mi fa cenno di seguirlo. Lo seguo lungo un viottolo
di pietre, formato per lo più da scale, che
scende attraverso delle tipiche casette mediterranee.
L’ufficio dell’agenzia è proprio
sul mare. Dentro, su una parete è attaccato
il classico planisfero, sull’altra, foto di
deserti, palme, e altri scatti di viaggi. Un cartello
informa: “Prenota qui le tue vacanze nel mondo
reale sui maggiori tour operator a prezzi scontati.
Ogni acquisto verrà premiato con centinaia
o migliaia di Linden Dollar”. Ovvero: qui si
possono prenotare vacanze reali, e in cambio si guadagnano
soldi virtuali per spese in SL. La sede è legata
al sito dell’agenzia da cui si prenotano i viaggi.
Più tagliata per il suo ambiente d’origine
è invece Synthravels, la prima agenzia che
organizza tour in mondi virtuali, non esclusivamente
il mondo Second Life. Frank Koolhaas, l’avatar
legato a Mario Gerosa - autore del libro Second Life
(Meltemi) - è il proprietario dell’agenzia.
Frank, durante i tour è una vera e propria
guida turistica. Gli ho chiesto di fare un giro per
SL e mi ha portato nei luoghi più caratteristici.
Durante la visita illustra lo spirito delle isole
a tema, chiarisce l’anima delle singole ambientazioni,
fa in modo che chi viaggia si possa fare un’idea
delle potenzialità di questo universo virtuale.
Porta in isole vittoriane, in quartieri cyberpunk,
o a vedere un museo, o altri ambienti tipici di SL.
Si tratta certo di vacanze immaginarie in luoghi inesistenti.
Chi può abbandoni il prima possibile Second
Life: qualsiasi viaggio è più salutare
di ore passate davanti ad un monitor. Eppure, per
chi non può partire, il viaggio virtuale non
è una curiosità da evitare. Se si decide
di passare un po’ di tempo dentro un mondo virtuale
le occasioni sono molte, alcune anche stimolanti.
Si può scegliere, come nella realtà,
tra tipologie di vacanze molto diverse tra loro. Si
può dare un taglio culturale: andare a visitare
il museo Second Luovre e il Jewish Historical Museum,
oppure dei luoghi di culto come la Chebi Mosque (una
riproduzione della Moschea di Cordoba), o la Second
Life Synagogue.
Si può fare un salto nelle gallerie d’arte,
la Grid Gallery espone spesso mostre divertenti.
Oppure si può scegliere di fare un viaggio
nel tempo, entrando nelle piramidi, passeggiando per
l’antica Roma o in una villa pompeiana ricostruita.
Si possono trovare luoghi per meditare, discoteche
all’aperto e campi da neve. Si possono praticare
sport estivi e non, in Second Life va molto di moda
il surf e il paracadutismo. Si può girare in
mongolfiera o in barca, andare a cavallo. Per chi
predilige vacanze classiche non mancano le città
d’arte come Firenze, o Venezia.
Le opportunità sono molte, il biglietto non
cosa nulla. Il senso di vacanza è così
intrinseco agli scenari che si attraversano che non
è un caso che esista anche una guida turistica
scritta da Carr Paul e Pond Graham. Si chiama SecondLIfe.
Guida turistica essenziale, pubblicata dall’editore
Isbn.
Buon viaggio.
Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti
da fare? Scriveteci il vostro punto di vista a
redazione@caffeeuropa.it