I libri di Reset

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Eva Pföstl
prefazione del Dalai Lama
 
La questione tibetana
Autonomia non indipendenza:
una proposta realistica

L’attenzione al carattere distintivo conferito al Tibet dalla sua storia di stato-civiltà separato, emerso parallelamente, ma indipendentemente, rispetto al mondo culturale cinese, è andata crescendo negli ultimi anni.
Eva Pföstl, collaborando con il governo tibetano in esilio, ha maturato l’idea che la migliore prospettiva realistica per progredire nella tutela delle minoranze consista in un rafforzamento dell’ a u t o g overno nell’ambito dell’autonomia territoriale. Tra gli esempi «positivi» in questo senso spicca quello dell’Alto Adige/Südtirol. Lo stesso Dalai Lama, in visita a Bolzano nel 1997 per conoscerne meglio il modello di autonomia, rimase favo revolmente colpito dalla salvaguardia della cultura locale e dalla co-gestione del potere fra i vari gruppi linguistici
presenti sul territorio.
In occasione del 50° anniversario della pacifica insurrezione del popolo tibetano a Lhasa, il 10 marzo 1959, questo
libro intende proporre strumenti utili alla riflessione sulla questione tibetana e chiarire la natura di un contributo
italiano a possibili soluzioni sostenibili.

 
 
Nina zu Fürstenberg
L’Europa di fronte al riformismo islamico
 

Chi ha paura
di Tariq
Ramadan?

Tariq Ramadan divide e fa discutere in America come in Europa. Acclamato dai giovani musulmani e dai no-global in Francia, litiga in televisione con Sarkozy; respinto dagli Stati Uniti, viene chiamato dal governo britannico come consulente; le sue apparizioni in pubblico suscitano ovunque aspri confronti.
Chi è l’intellettuale svizzero di famiglia egiziana che teorizza «l’accasamento» degli immigrati nelle nostre democrazie?
Il libro di Nina zu Fürstenberg ci introduce, con parole chiare e accessibili, nel laboratorio di questo leader politico e religioso e ne rivela la natura di riformatore «dall’interno» dell’Islam. Pagine di sorprendente chiarezza illuminano il progetto ambizioso di un pensatore che vuole «riaprire le porte dell’Igtihad», modificare equilibri secolari e intoccabili della dottrina coranica dal Cairo a Riad, dal Magreb alle moschee italiane.
Un libro indispensabile al lettore europeo per affrontare la scommessa del dialogo con un protagonista del nostro tempo e per cercare di intravederne tutte le possibili, non garantite, conseguenze.
Nina zu Fürstenberg, promotrice della Fondazione Reset-Dialogues On
Civilizations, per questa collana ha già curato

Euro-Islam.

L’integrazione mancata di Bassam Tibi (2003), Lumi dell’Islam. Nove intellettuali musulmani parlano di libertà (2004), Europa laica e puzzle religioso (2005).

 
 
Federigo Argentieri
prefazione di Giancarlo Bosetti
 
Ungheria 1956
La rivoluzione calunniata
Nuova edizione per il cinquantenario della rivoluzione di Budapest

Perché Togliatti aveva brindato nel 1956 dopo la repressione sovietica a Budapest, e perché solo dodici anni dopo, in una simile situazione a Praga, il PCI avrebbe "riprovato" l'occupazione? Certo non perché la dinamica dei fatti era stata diversa, ma perché era cambiato il PCI, che con Longo aveva cominciato a prendere le distanze da Mosca. Ma l'autonomia, pur progredita sotto Berlinguer, non divenne mai definitiva, soprattutto sul piano intellettuale, al punto che ancora oggi molti storici e qualche politico esitano o rifiutano di prendere atto delle "dure repliche della storia", soprattutto per quanto riguarda Togliatti. Il racconto della menzogna su una rivoluzione, quella ungherese di 50 anni fa, che doveva per forza essere "fascista" per tutelare il sistema comunista da se stesso, si raccomanda per i suoi riflessi sull'attualità. Non si riuscirà mai a dare vita a una scena compiutamente nuova se lo sguardo sulla memoria della sinistra non viene reso più lucido e crudo. Senza accomodamenti.
 
 
Giuliano Amato, Vincenzo Paglia
 
Dialoghi post-secolari
Un uomo politico, che e anche un intellettuale capace di suscitare il dialogo con il mondo cristiano, e un vescovo, consigliere spirituale della Comunita di Sant'Egidio e fecondo scrittore, ci conducono - con questo loro
originale colloquio - nella dimensione
«post-secolare» , termine con cui definiamo un tempo in cui le religioni chiedono piu visibilita e influenza nello spazio pubblico.
Fede e ragione sono chiamate, in queste pagine, a una nuova alleanza davanti
alla necessita di gestire con criteri nuovi le possibilita illimitate della scienza e di trovare convergenze su assoluti etici quali il rispetto della dignita umana e il valore della liberta. Il dialogo propone un nuovo umanesimo per il XXI secono, che individui un modello di laicita nel quale le religioni non siano confinate nel privato, ma possano concorrere al bene
di tutti e favorire la convivenza civile.
 
 
a cura di Elisabetta Ambrosi
 
Il bello del relativismo
Quel che resta della filosofia nel XXI secolo
Quel che resta della filosofia nel XXI secolo
Butler, D'Agostini, De Monticelli, Di Nuoscio, Ferrara, Ferraris, Nussbaum,
Petrucciani, Salvatore, Rorty, Rovatti, Vattimo, Veca

I primi anni del nuovo secolo hanno dato una scossa violenta anche a filosofi e filosofia. Relativismo e post-modernismo sono finiti sotto tiro come sospetti responsabili del gran disordine sotto il cielo. Ad accusarli:
l'ortodossia di varie chiese, le ideologie patriottiche e «neocon» e anche i
sostenitori di un universalismo etico che ha le sue buone ragioni. Ma la modernita non e revocabile e la crisi delle certezze metafisiche e irreversibile.
E poi c'e davvero un rapporto tra la filosofia e gli eventi del nostro tempo
o ha ragione chi, come Richard Rorty, risponde di no? Ne discutono, insieme
a lui, alcune tra le voci piu interessanti nel panorama filosofico italiano
e americano.

 
 
 
a cura di Krzysztof Michalski e Nina zu Fürstenberg
Europa Laica e puzzle religioso
 
Prefazione di Romano Prodi

Interventi di Amato, Berger, Casanova, Geremek, Göle, Hervieu-Léger, MArgiotta Broglio, Parekh, Roy, Taylor.

Che cosa tiene unita l’Europa allargata a venticinque paesi? Ci sono tradizioni, concezioni morali, obiettivi comuni che alimentano una autentica solidarietà e che mettono le basi di una identità? E quale ruolo vi giocano le fedi? Le "radici" religiose al centro della discussione sul preambolo della Costituzione europea sono un fattore che unisce o che separa? Dalle risposte di dieci intellettuali sollecitati dalla domanda di Romano Prodi si affaccia un’immagine sorprendente delle nostre società: meno gente nelle chiese, ma anche crescente interesse per una religiosità su misura, individualistica, personalizzata e insieme maggiore visibilità mediatica della religione. Si affaccia una fede senza vincoli, una religiosità distinta dalla religione: believing without belonging, credere senza appartenere. Mentre si affaccia l’Islam con l’immigrazione e con l’ingresso della Turchia, la cultura europea è messa di fronte alla sfida di un puzzle di difficile soluzione.

 
 
Giancarlo Bosetti
 
Cattiva maestra
La rabbia di Oriana Fallaci
e il suo contagio
Sulle opere «islamiste» di Oriana Fallaci finalmente una indagine originale che rompe le righe degli atteggiamenti correnti: alzata di spalle, abbandono della discussione, imbarazzo, giudizi eufemistici.

Il libro di Bosetti va dritto alla questione centrale: come è possibile cha pagine piene di odio radicale contro una religione in quanto tale, riscuotano un successo paragonabile ai maggiori best-sellers internazionali? Tutti xenofobi e islamofobi? Che genere di epidemia abbiamo qui da contrastare? Che cos’è l’«orianismo» e come funziona una forma mentale che ha bisogno del Nemico per orientarsi, consolarsi, comunicare, fabbricare certezze illusorie di fronte a verità inquietanti?

«Non ho voluto concedere terreno né alla indifferenza né a un pensiero “negativo” opposto. Nel leggere i libri della Signora dedicati al Nemico ho tentato un esercizio di “simpatia”, una simpatia, diciamo così, “metodologica”; ho cercato per quanto potevo di entrare nel suo stato d’animo, nella sua Illusio, e soprattutto in quello dei suoi lettori. Non volevo solo mettere a verbale il mio no all’”orianismo”, aggiungendolo al no di tanti altri. Volevo capire meglio l’aria di famiglia che esso ha con uno dei problemi maggiori e più insidiosi del nostro tempo»

dalla prefazione dell'autore
 
Jürgen Habermas, Joseph Ratzinger
Ragione e fede in Dialogo
Le idee di Benedetto XVI a confronto con un grande filosofo
A cura di Giancarlo Bosetti

Gennaio 2004. Joseph Ratzinger e Jürgen Habermas si incontrano a Monaco presso la Katholische Akademie in Bayern per rispondere alla domanda: «La democrazia liberale ha bisogno di premesse religiose?» Ne nasce un dialogo nel quale il Cardinale e il Filosofo fanno l’uno all’altro concessioni sorprendenti:
RATZINGER: «… si impone un’altra questione su cui dovremo tornare: se il terrorismo è alimentato dal fanatismo religioso, come è, la religione è salvifica e risanatrice, o non piuttosto un potere arcaico e pericoloso, che crea falsi universalismi e perciò induce all’intolleranza e al terrorismo?... forse religione e ragione dovrebbero limitarsi a vicenda, e ciascuna mettere l’altra al suo posto e condurla sulla propria via positiva?»
HABERMAS: «… vorrei far entrare nella discussione il fenomeno della persistenza della religione in un ambiente sempre più secolare, assumendolo, però, non in qualità di semplice dato di fatto sociale. La filosofia deve prendere sul serio questo fenomeno, per così dire, dall'interno, assumendolo come una sfida cognitiva».
Marsilio, prima edizione marzo 2005
 
 
Giornali e tv negli anni di Berlusconi
Interventi di Luca Cordero di Montezemolo, Dario Di Vico ed Ezio Mauro.
A cura di Giancarlo Bosetti e Mauro Buonocore

Tutto quello che c’è da sapere, con dati e confronti europei e mondiali, sulla anomalia italiana televisiva, sullo sbilanciamento economico, politico, culturale tra stampa e video e sulle conseguenze che tutto questa ha sulla opinione pubblica, costretta a una dieta catodica unica al mondo.
Tra Mediaset e Rai un duopolio-monopolio che drena denaro e ha portato la quota della pubblicità televisiva a una inaudita percentuale record del 57%. Come si sono difesi i maggiori giornali nel decennio berlusconiano?
Un’analisi del trattamento di Berlusconi in dieci anni di prima pagina dei giornali italiani a cura di Daniele Castellani Perelli.
Marsilio, prima edizione marzo 2005
 
Charles P. Snow
Le due culture
Con interventi di Giulio Giorello, Giuseppe O. Longo e Piergiorgio Odifreddi
a cura di Alessandro Lanni

Scienziati e letterati non comunicano, non si amano, anzi si detestano. Lo denunciava cinquant'anni fa Sir Charles P. Snow (1905 - 80), fisico e scrittore inglese, in questo celebre testo polemico. Cos'è cambiato da allora? Quell'avversione denunciata da Snow, così negativa per le sorti del
mondo e del sapere, è stata in qualche modo archiviata e superata? E in Italia i rapporti tra i due universi sono intanto migliorati? Gli interventi di Giulio Giorello, Giuseppe O. Longo e Piergiorgio Odifreddi mostrano come l'espressione "due culture" si sia arricchita di nuovi significati impensabili al tempo di Snow e di come inizi a soffiare un vento nuovo.
Marsilio, prima edizione marzo 2005
Nina zu Fürstenberg
Lumi dell'Islam
Nove intellettuali musulmani parlano di libertà:
Tariq Ali, Abdullahi An-Na'im, Soheib Bencheikh, Dalil Boubakeur, Khaled Fouad Allam, Navid Kermani, Azar Nafisi, Tariq Ramadan, Bassam Tibi

Riusciremo a liberarci dall'incubo di uno scontro tra civiltà? L'esito dipenderà non solo dall'Occidente ma anche dall'evoluzione del mondo islamico. Nove intellettuali musulmani parlano qui dell'incontro, difficile ma possibile, incompiuto ma avviato, delle loro culture con la modernità liberale, con i principi della democrazia, della dignità dell'individuo, uomo e donna, con i diritti umani.
Se mai si scriverà una storia dell'Illuminismo musulmano del XXI secolo, Nina zu Fürstenberg ne ha scovato qui alcune delle voci più influenti. Voci di intellettuali impegnati, che si mettono in gioco in uno scontro decisivo e incerto, con le loro idee. E alcuni anche con il loro grande coraggio, quello che occorre per aprire una strada nuova.
Marsilio Editori, prima edizione aprile 2004
Bassam Tibi
Euro-Islam
L'integrazione mancata
A cura di Nina zu Fürstenberg
Uno dei più importanti esperti mondiali di Islam, Bassam Tibi, politologo e scienziato sociale nato a Damasco e cresciuto in Germania, invita in modo esplicito e combattivo  le società occidentali ad aprire gli occhi e a proseguire l’integrazione: passa dall’Europa la speranza di un incontro decisivo tra  l’Islam e la cultura liberale occidentale.
Marsilio Editori, prima edizione ottobre 2003
Bobbio ad uso di amici e nemici
A cura della Redazione di Reset
e Corrado Ocone
(Bonanate, Bosetti, Bovero, Calloni, Carioti, Cerutti, Coen, Cofrancesco, Ferrajoli, Maffettone, Martinotti, Mauro, Pasquino, Pizzorno, Sartori, Sbarberi, Somaini, Urbinati, Veca, Zincone, Zolo)

Postfazione di Giuliano Amato
Una rassegna degli attacchi e degli attaccanti del filosofo del diritto e della politica, studioso severo e rigoroso, chiarificatore instancabile di idee e concetti.
Marsilio Editori, prima edizione agosto 2003
James S. Fishkin
La nostra voce
Opinione pubblica & democrazia, una proposta
La proposta di James Fishkin, politologo e professore universitario americano, una nuova forma di sondaggio che intende portare nel discorso pubblico maggiore competenza e capacità di discussione partendo dai deliberative pollings.
Marsilio Editore, prima edizione maggio 2003
A.A. V.V.
Popper liberale riformista
Ritratto a tutto tondo di Karl Raimund Popper (1902-1994), filosofo della ragion critica, nemico di ogni populismo.
Marsilio Editori, prima edizione febbraio 2003.
Anna Boschetti
La rivoluzione simbolica di Pierre Bourdieu
Con un inedito e altri scritti
Ritratto di Pierre Bourdieu (1930-2002), sociologo che ha ottenuto i massimi riconoscimenti scientifici, interlocutore privilegiato di pensatori come Lévi Strass e Habermas.
Marsilio Editori, prima edizione febbraio 2003.
Neil Postman
Divertirsi da morire
Il discorso pubblico nell’era dello spettacolo
La televisione made in Usa che ha provocato un declino della cultura basata sul confronto razionale a beneficio dello show-business, con evidenti conseguenze sulla politica.
Marsilio Editori, prima edizione gennaio 2002.
Hans Georg Gadamer Con Riccardo Dottori
L’ultimo Dio
La lezione filosofica del XX secolo
Che cosa resta della metafisica dopo il ventesimo secolo? Certo non potrà riprendere il suo cammino come prima. La strada che Gadamer propone è quella della pratica ermeneutica: la concretezza del lavoro, il dubbio e la messa in discussione di sé, la semplicità che conduce alla tolleranza e alla solidarietà.

AA.VV.
Dall’edicola al web
A cura di Claudia Hassan
Stampa on line: i nuovi dilemmi del giornalismo. Un testo utile per tutti i lettori di giornali, indispensabile per gli addetti ai lavori, scritto da giornalisti, professori universitari ed esperti della comunicazione.
AA.VV.
L’ultima crociata?
Ragioni e torti di una guerra giusta
Si può definire una guerra “giusta” o “umanitaria”? Giuristi e filosofi affrontano il dilemma aperto dalle bombe della Nato sulla Serbia e sul Kossovo che ha diviso gli intellettuali della sinistra europea.
Gérard Grunberg
Socialismo europeo, sì o no?
Il socialismo è al governo nella gran parte d’Europa, ma ha ancora un futuro? Secondo il politologo francese Gerard Grunberg, che ripercorre la storia dell’idea socialista dalle origini ai giorni nostri, il socialismo può avere un domani solo se supera le vecchie frammentazioni nazionali per costruire un’unica casa europea.
Aa. Vv.
Emily
Regole chiare, più donne in politica
Storia ed esperienze del movimento nato negli Usa per candidare ed eleggere più donne alle cariche pubbliche. La situazione in Gran Bretagna, dove le donne hanno rappresentato la marcia in più della vittoria di Tony Blair e in Italia, dove Emily comincia a far sentire la sua voce nella sinistra al governo.
Amartya Sen
Cooperazione e mercato globale (allegato al n.54 di Reset)
Il premio Nobel dell’economia va alla ricerca di ciò che è ancora vivo e utile nella cultura del socialismo per affrontare i problemi della società globale. Trova l’esperienza italiana dell’economia cooperativa, come modello per la formazione di una nuova etica economica.
Pierre Bourdieu
Controfuochi
Argomenti per resistere all’invasione neoliberista
Dall’autore delle critiche più impietose al linguaggio della tv, un atto di accusa contro le teorie liberiste dominanti. Un’analisi tagliente, volta a smascherare i luoghi comuni del “pensiero unico” e la loro accettazione da parte di politici e intellettuali.
Adriano Aprà
Per non morire hollywoodiani
Un invito al cinema italiano a non farsi schiacciare dai colossi americani. Un’analisi delle sue possibilità espressive fra nuovi stili e innovazioni tecnologiche di fine millennio.
Luciano Cafagna, Agostino Giovagnoli, Gennaro Sasso, Giuseppe Vacca
Le culture della prima Repubblica
Storia e identità delle componenti fondamentali della vita politica italiana dalla Costituente a Tangentopoli. Comunisti, socialisti, cattolici e liberali alla fine di un ciclo e alla ricerca di un futuro.
Jirì Pelikàn
Io, esule indigesto
L’esilio difficile di un esponente di spicco della Primavera di Praga. Giunto in Italia dopo l’invasione sovietica del ‘68, Jirì Pelikán sperava nella solidarietà del Pci. Incontrò reticenze e ambiguità da parte di un partito non ancora pronto per rompere con l’Urss.
Raffaele Oriani
Pompei: scene da un patrimonio
A due millenni dall’eruzione e a duecentocinquanta anni dalla scoperta, Pompei è soprattutto un problema per uno Stato distratto che considera i beni culturali solo un capitolo di spesa. Ma Pompei è anche l’emblema dell’Italia che vuole cambiare.

Federigo Argentieri
Ungheria '56. La rivoluzione calunniata
Una delle più genuine rivoluzioni del secolo fu fatta passare per un complotto di reazionari dal Pci di Togliatti. Un equivoco che non ha mai smesso di pesare sull’immagine dei “fatti d’Ungheria” e sulla sinistra italiana.
Jaques Delors, Giorgio Ruffolo
Sinistra di fine secolo
Attacco al Welfare State, privatizzazioni, competizione globale: la crisi dei pilastri della cultura economica progressista impone alla sinistra un ripensamento teorico globale. Delors e Ruffolo tentano l’abbozzo di nuovo modello di sviluppo. Per non lasciare campo libero alle teorie trionfanti della destra monetarista.
George Soros
La minaccia capitalistica
Il re degli speculatori di borsa denuncia gli eccessi del liberismo economico, alla luce del concetto di società aperta del filosofo Karl Popper. Un saggio che ha aperto una discussione mondiale sui limiti del mercato e sui rischi della globalizzazione.
Antonio Missiroli
Dove nascono le élites
I meccanismi storici di formazione delle classi dirigenti come chiave per comprendere le vicende più recenti delle nazioni europee. Per l’Italia, c’è un filo rosso che va dagli anni del Risorgimento a Tangentopoli?
Claudio Demattè, Giovanna Melandri, Peppino Ortoleva
Digitalia, l'ultima rivoluzione (allegato al n. 47 di Reset)
L’Italia alle prese con la rivoluzione digitale, che costringe a ripensare scelte di mercato e politiche industriali. E che rappresenta una grande sfida per la sinistra.
Tony Blair
Il nuovo Labour (a cura di M. Calloni)
Il leader del partito laburista britannico presenta il manifesto politico con cui ha conquistato il governo del suo paese e creato una nuova strada per la sinistra in Europa.
Riccardo Staglianò
Capire la rete (allegato al n. 33 di Reset)
Storia e filosofia di Internet in un libro da leggere in meno di mezza giornata. Tutto quello che serve per tuffarsi nella rivoluzione tecnologica che sta cambiando la nostra vita.
a cura di A. Salerno
Violenza in Tv. Il rapporto di Los Angeles
 
La prima analisi sistematica sulla violenza in televisione. Un’indagine che ha cambiato il modo di guardare e di pensare al piccolo schermo, in primo luogo rispetto ai bambini.
AA. VV. (a cura di G. Bosetti)
Tutti a scuola
La crisi della scuola italiana vista da personalità della politica, dell’imprenditoria, dell’università. Di chi è la colpa se l’Italia è agli ultimi posti in Europa per numero di laureati e diplomati?
Norberto Bobbio, Augusto Del Noce
Centro: tentazione senza fine
Due filosofi alle radici dell’anomalia politica italiana. Un’analisi dei meccanismi che per cinquant’anni di storia nazionale hanno reso il centro l’unica alternativa possibile alle intemperanze di destra e sinistra.
Franciois Furet, Giuliano Procacci
Controverso Novecento
Due grandi storici tentano un bilancio del secolo che volge al tramonto. La contrapposizione fra fascismo e comunismo, i totalitarismi, le mobilitazioni di massa, le guerre mondiali: un confronto serrato e senza pregiudizi sui passaggi cruciali del secolo delle ideologie.
John Rawls
Hiroshima non dovevamo
Un atto di accusa contro il bombardamento atomico che ha posto fine alla seconda guerra mondiale. Una riflessione su quelli che dovrebbero essere i principi della conduzione di una guerra per i popoli democratici.
Anselmi, Bosetti, Mauro, Mieli, Murialdi, Scalfari (a cura di A. Salerno)
Giornali in trappola (allegato al n. 18 di Reset)
I direttori dei più diffusi quotidiani italiani discutono sui pericoli che minacciano il futuro della carta stampata: la concorrenza della tv, la voglia di scoop a tutti i costi e soprattutto i limiti di una formula editoriale, quella del giornale “omnibus”, che sembra bloccare ogni possibilità di crescita.
Norberto Bobbio, Renzo De Felice, Gian Enrico Rusconi (a cura di G. Bosetti e P. Chessa)
Italiani, amici nemici
I crimini del fascismo, il collasso dell’8 settembre, la guerra civile. Dove collocare il punto di frattura della memoria nazionale? Tre diverse interpretazioni del grande tabù della storia italiana.
Furio Colombo, Vittorio Foa
Il sogno di una destra normale
Come si deve guardare alla destra ex fascista e all’improvvisa conversione democratica che l’ha portata al centro del gioco politico in Italia? Due antifascisti giudicano la svolta di Fiuggi e la nuova destra italiana nata con la discesa in campo di Berlusconi.
Ralf Dahrendorf, Dario Antiseri
Il filo della ragione
Due allievi di Karl Popper riflettono sulle possibilità del “razionalismo critico”, sul concetto di società aperta, sulla lezione del loro maestro.
Marta Nussbaum, Gian Enrico Rusconi, Maurizio Viroli
Piccole patrie grande mondo
Una discussione nuova sulla storica querelle fra cosmopoliti e patrioti. E’ possibile vivere l’amore e la fierezza della patria in un modo che non sia di destra?
Ralf Dahrendorf, Dario Antiseri
Il filo della ragione
Due allievi di Karl Popper riflettono sulle possibilità del “razionalismo critico”, sul concetto di società aperta, sulla lezione del loro maestro.
Karl Popper, John Condry
Cattiva maestra televisione
Il grande filosofo lancia l’allarme sui rischi della tv, a partire da un saggio di sugli effetti del video nella formazione delle menti dei più piccoli. Nella nuova edizione, anche un saggio di Karol Wojtyla sulla potenza dei media.
Norberto Bobbio, Giancarlo Bosetti, Gianni Vattimo
La sinistra nell'era del karaoke
Una conversazione sulle prospettive della sinistra in una società plasmata dai mass media e dalla pubblicità.