I libri di Reset
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non riuscite a trovare un libro di Reset, telefonate alla
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Eva Pföstl
prefazione del Dalai Lama |
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La questione tibetana
Autonomia non indipendenza:
una proposta realistica |
L’attenzione al carattere distintivo conferito al Tibet dalla sua storia di stato-civiltà separato, emerso parallelamente, ma indipendentemente, rispetto al mondo culturale cinese, è andata crescendo negli ultimi anni.
Eva Pföstl, collaborando con il governo tibetano in esilio, ha maturato l’idea che la migliore prospettiva realistica per progredire nella tutela delle minoranze consista in un rafforzamento dell’ a u t o g overno nell’ambito dell’autonomia territoriale. Tra gli esempi «positivi» in questo senso spicca quello dell’Alto Adige/Südtirol. Lo stesso Dalai Lama, in visita a Bolzano nel 1997 per conoscerne meglio il modello di autonomia, rimase favo revolmente colpito dalla salvaguardia della cultura locale e dalla co-gestione del potere fra i vari gruppi linguistici
presenti sul territorio.
In occasione del 50° anniversario della pacifica insurrezione del popolo tibetano a Lhasa, il 10 marzo 1959, questo
libro intende proporre strumenti utili alla riflessione sulla questione tibetana e chiarire la natura di un contributo
italiano a possibili soluzioni sostenibili. |
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Nina zu Fürstenberg
L’Europa di fronte al riformismo islamico |
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Chi ha paura
di Tariq
Ramadan? |
Tariq Ramadan divide e fa discutere in America come in Europa. Acclamato dai giovani musulmani e dai no-global in Francia, litiga in televisione con Sarkozy; respinto dagli Stati Uniti, viene chiamato dal governo britannico come consulente; le sue apparizioni in pubblico suscitano ovunque aspri confronti.
Chi è l’intellettuale svizzero di famiglia egiziana che teorizza «l’accasamento» degli immigrati nelle nostre democrazie?
Il libro di Nina zu Fürstenberg ci introduce, con parole chiare e accessibili, nel laboratorio di questo leader politico e religioso e ne rivela la natura di riformatore «dall’interno» dell’Islam. Pagine di sorprendente chiarezza illuminano il progetto ambizioso di un pensatore che vuole «riaprire le porte dell’Igtihad», modificare equilibri secolari e intoccabili della dottrina coranica dal Cairo a Riad, dal Magreb alle moschee italiane.
Un libro indispensabile al lettore europeo per affrontare la scommessa del dialogo con un protagonista del nostro tempo e per cercare di intravederne tutte le possibili, non garantite, conseguenze.
Nina zu Fürstenberg, promotrice della Fondazione Reset-Dialogues On
Civilizations, per questa collana ha già curato
Euro-Islam.
L’integrazione mancata di Bassam Tibi (2003), Lumi dell’Islam. Nove intellettuali musulmani parlano di libertà (2004), Europa laica e puzzle religioso (2005). |
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Federigo Argentieri
prefazione di Giancarlo Bosetti |
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Ungheria 1956
La rivoluzione calunniata |
Nuova edizione per il cinquantenario
della rivoluzione di Budapest
Perché Togliatti aveva brindato nel 1956
dopo la repressione sovietica a Budapest, e
perché solo dodici anni dopo, in una
simile situazione a Praga, il PCI avrebbe "riprovato"
l'occupazione? Certo non perché la dinamica
dei fatti era stata diversa, ma perché
era cambiato il PCI, che con Longo aveva cominciato
a prendere le distanze da Mosca. Ma l'autonomia,
pur progredita sotto Berlinguer, non divenne
mai definitiva, soprattutto sul piano intellettuale,
al punto che ancora oggi molti storici e qualche
politico esitano o rifiutano di prendere atto
delle "dure repliche della storia",
soprattutto per quanto riguarda Togliatti. Il
racconto della menzogna su una rivoluzione,
quella ungherese di 50 anni fa, che doveva per
forza essere "fascista" per tutelare
il sistema comunista da se stesso, si raccomanda
per i suoi riflessi sull'attualità. Non
si riuscirà mai a dare vita a una scena
compiutamente nuova se lo sguardo sulla memoria
della sinistra non viene reso più lucido
e crudo. Senza accomodamenti. |
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Giuliano Amato, Vincenzo
Paglia |
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Dialoghi post-secolari |
Un uomo politico, che e anche
un intellettuale capace di suscitare il dialogo
con il mondo cristiano, e un vescovo, consigliere
spirituale della Comunita di Sant'Egidio e fecondo
scrittore, ci conducono - con questo loro
originale colloquio - nella dimensione
«post-secolare» , termine con cui
definiamo un tempo in cui le religioni chiedono
piu visibilita e influenza nello spazio pubblico.
Fede e ragione sono chiamate, in queste pagine,
a una nuova alleanza davanti
alla necessita di gestire con criteri nuovi
le possibilita illimitate della scienza e di
trovare convergenze su assoluti etici quali
il rispetto della dignita umana e il valore
della liberta. Il dialogo propone un nuovo umanesimo
per il XXI secono, che individui un modello
di laicita nel quale le religioni non siano
confinate nel privato, ma possano concorrere
al bene
di tutti e favorire la convivenza civile. |
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a cura di Elisabetta Ambrosi |
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Il bello del relativismo
Quel che resta della filosofia
nel XXI secolo |
Quel che resta della filosofia
nel XXI secolo
Butler, D'Agostini, De Monticelli, Di Nuoscio,
Ferrara, Ferraris, Nussbaum,
Petrucciani, Salvatore, Rorty, Rovatti, Vattimo,
Veca I primi anni del nuovo secolo hanno
dato una scossa violenta anche a filosofi
e filosofia. Relativismo e post-modernismo
sono finiti sotto tiro come sospetti responsabili
del gran disordine sotto il cielo. Ad accusarli:
l'ortodossia di varie chiese, le ideologie
patriottiche e «neocon» e anche
i
sostenitori di un universalismo etico che
ha le sue buone ragioni. Ma la modernita non
e revocabile e la crisi delle certezze metafisiche
e irreversibile.
E poi c'e davvero un rapporto tra la filosofia
e gli eventi del nostro tempo
o ha ragione chi, come Richard Rorty, risponde
di no? Ne discutono, insieme
a lui, alcune tra le voci piu interessanti
nel panorama filosofico italiano
e americano. |
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a cura di Krzysztof Michalski e Nina zu Fürstenberg |
Europa Laica e puzzle religioso |
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Prefazione di Romano Prodi |
Interventi di Amato, Berger,
Casanova, Geremek, Göle, Hervieu-Léger,
MArgiotta Broglio, Parekh, Roy, Taylor.
Che cosa tiene unita l’Europa allargata a
venticinque paesi? Ci sono tradizioni, concezioni
morali, obiettivi comuni che alimentano una
autentica solidarietà e che mettono le basi
di una identità? E quale ruolo vi giocano
le fedi? Le "radici" religiose al centro della
discussione sul preambolo della Costituzione
europea sono un fattore che unisce o che separa?
Dalle risposte di dieci intellettuali sollecitati
dalla domanda di Romano Prodi si affaccia
un’immagine sorprendente delle nostre società:
meno gente nelle chiese, ma anche crescente
interesse per una religiosità su misura, individualistica,
personalizzata e insieme maggiore visibilità
mediatica della religione. Si affaccia una
fede senza vincoli, una religiosità distinta
dalla religione: believing without belonging,
credere senza appartenere. Mentre si affaccia
l’Islam con l’immigrazione e con l’ingresso
della Turchia, la cultura europea è messa
di fronte alla sfida di un puzzle di difficile
soluzione. |
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Giancarlo Bosetti |
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Cattiva maestra La
rabbia di Oriana Fallaci
e il suo contagio |
Sulle opere «islamiste»
di Oriana Fallaci finalmente una indagine originale
che rompe le righe degli atteggiamenti correnti:
alzata di spalle, abbandono della discussione,
imbarazzo, giudizi eufemistici.
Il libro di Bosetti va dritto alla questione
centrale: come è possibile cha pagine
piene di odio radicale contro una religione
in quanto tale, riscuotano un successo paragonabile
ai maggiori best-sellers internazionali? Tutti
xenofobi e islamofobi? Che genere di epidemia
abbiamo qui da contrastare? Che cos’è
l’«orianismo» e come funziona
una forma mentale che ha bisogno del Nemico
per orientarsi, consolarsi, comunicare, fabbricare
certezze illusorie di fronte a verità
inquietanti?
«Non ho voluto concedere terreno né
alla indifferenza né a un pensiero
“negativo” opposto. Nel leggere
i libri della Signora dedicati al Nemico ho
tentato un esercizio di “simpatia”,
una simpatia, diciamo così, “metodologica”;
ho cercato per quanto potevo di entrare nel
suo stato d’animo, nella sua Illusio,
e soprattutto in quello dei suoi lettori.
Non volevo solo mettere a verbale il mio no
all’”orianismo”, aggiungendolo
al no di tanti altri. Volevo capire meglio
l’aria di famiglia che esso ha con uno
dei problemi maggiori e più insidiosi
del nostro tempo»
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dalla prefazione dell'autore |
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Jürgen Habermas, Joseph
Ratzinger |
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Ragione e fede in Dialogo
Le idee di Benedetto XVI
a confronto con un grande filosofo |
A cura di Giancarlo Bosetti
Gennaio 2004. Joseph Ratzinger e Jürgen
Habermas si incontrano a Monaco presso la Katholische
Akademie in Bayern per rispondere alla domanda:
«La democrazia liberale ha bisogno di
premesse religiose?» Ne nasce un dialogo
nel quale il Cardinale e il Filosofo fanno l’uno
all’altro concessioni sorprendenti:
RATZINGER: «… si impone un’altra
questione su cui dovremo tornare: se il terrorismo
è alimentato dal fanatismo religioso,
come è, la religione è salvifica
e risanatrice, o non piuttosto un potere arcaico
e pericoloso, che crea falsi universalismi e
perciò induce all’intolleranza
e al terrorismo?... forse religione e ragione
dovrebbero limitarsi a vicenda, e ciascuna mettere
l’altra al suo posto e condurla sulla
propria via positiva?»
HABERMAS: «… vorrei far entrare
nella discussione il fenomeno della persistenza
della religione in un ambiente sempre più
secolare, assumendolo, però, non in qualità
di semplice dato di fatto sociale. La filosofia
deve prendere sul serio questo fenomeno, per
così dire, dall'interno, assumendolo
come una sfida cognitiva». |
Marsilio, prima edizione
marzo 2005 |
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Giornali e tv negli anni
di Berlusconi |
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Interventi di Luca Cordero di
Montezemolo, Dario Di Vico ed Ezio Mauro.
A cura di Giancarlo Bosetti e Mauro Buonocore
Tutto quello che c’è da sapere,
con dati e confronti europei e mondiali, sulla
anomalia italiana televisiva, sullo sbilanciamento
economico, politico, culturale tra stampa e
video e sulle conseguenze che tutto questa ha
sulla opinione pubblica, costretta a una dieta
catodica unica al mondo.
Tra Mediaset e Rai un duopolio-monopolio che
drena denaro e ha portato la quota della pubblicità
televisiva a una inaudita percentuale record
del 57%. Come si sono difesi i maggiori giornali
nel decennio berlusconiano?
Un’analisi del trattamento di Berlusconi
in dieci anni di prima pagina dei giornali italiani
a cura di Daniele Castellani Perelli. |
Marsilio, prima edizione
marzo 2005 |
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Charles P. Snow |
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Le due culture |
Con interventi di Giulio Giorello,
Giuseppe O. Longo e Piergiorgio Odifreddi
a cura di Alessandro Lanni
Scienziati e letterati non comunicano, non si
amano, anzi si detestano. Lo denunciava cinquant'anni
fa Sir Charles P. Snow (1905 - 80), fisico e
scrittore inglese, in questo celebre testo polemico.
Cos'è cambiato da allora? Quell'avversione
denunciata da Snow, così negativa per
le sorti del
mondo e del sapere, è stata in qualche
modo archiviata e superata? E in Italia i rapporti
tra i due universi sono intanto migliorati?
Gli interventi di Giulio Giorello, Giuseppe
O. Longo e Piergiorgio Odifreddi mostrano come
l'espressione "due culture" si sia
arricchita di nuovi significati impensabili
al tempo di Snow e di come inizi a soffiare
un vento nuovo. |
Marsilio, prima edizione
marzo 2005 |
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Nina zu Fürstenberg |
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Lumi dell'Islam |
Nove intellettuali musulmani
parlano di libertà: Tariq Ali, Abdullahi
An-Na'im, Soheib Bencheikh, Dalil Boubakeur,
Khaled Fouad Allam, Navid Kermani, Azar Nafisi,
Tariq Ramadan, Bassam Tibi
Riusciremo a liberarci dall'incubo di uno scontro
tra civiltà? L'esito dipenderà non solo dall'Occidente
ma anche dall'evoluzione del mondo islamico.
Nove intellettuali musulmani parlano qui dell'incontro,
difficile ma possibile, incompiuto ma avviato,
delle loro culture con la modernità liberale,
con i principi della democrazia, della dignità
dell'individuo, uomo e donna, con i diritti
umani.
Se mai si scriverà una storia dell'Illuminismo
musulmano del XXI secolo, Nina zu Fürstenberg
ne ha scovato qui alcune delle voci più influenti.
Voci di intellettuali impegnati, che si mettono
in gioco in uno scontro decisivo e incerto,
con le loro idee. E alcuni anche con il loro
grande coraggio, quello che occorre per aprire
una strada nuova. |
Marsilio Editori, prima
edizione aprile 2004 |
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Bassam Tibi |
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Euro-Islam |
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L'integrazione mancata
A cura di Nina zu Fürstenberg
Uno dei più importanti esperti mondiali di
Islam, Bassam Tibi, politologo e scienziato sociale
nato a Damasco e cresciuto in Germania, invita in
modo esplicito e combattivo le società
occidentali ad aprire gli occhi e a proseguire l’integrazione:
passa dall’Europa la speranza di un incontro
decisivo tra l’Islam e la cultura liberale
occidentale.
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Marsilio Editori, prima edizione
ottobre 2003 |
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Bobbio
ad uso di amici e nemici |
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A cura
della Redazione di Reset e Corrado Ocone
(Bonanate, Bosetti, Bovero,
Calloni, Carioti, Cerutti, Coen, Cofrancesco, Ferrajoli,
Maffettone, Martinotti, Mauro, Pasquino, Pizzorno,
Sartori, Sbarberi, Somaini, Urbinati, Veca, Zincone,
Zolo)
Postfazione di Giuliano Amato
Una rassegna degli attacchi e degli attaccanti del
filosofo del diritto e della politica, studioso severo
e rigoroso, chiarificatore instancabile di idee e
concetti.
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Marsilio Editori, prima edizione
agosto 2003 |
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James S. Fishkin |
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La
nostra voce |
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Opinione pubblica & democrazia,
una proposta
La proposta di James Fishkin, politologo e professore universitario
americano, una nuova forma di sondaggio che intende portare
nel discorso pubblico maggiore competenza e capacità
di discussione partendo dai deliberative pollings. |
Marsilio Editore, prima edizione
maggio 2003 |
A.A. V.V. |
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Popper
liberale riformista |
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Ritratto a tutto tondo di Karl Raimund Popper
(1902-1994), filosofo della ragion critica, nemico di ogni
populismo. Marsilio Editori, prima edizione
febbraio 2003. |
Anna Boschetti |
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La
rivoluzione simbolica di Pierre Bourdieu |
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Con un inedito e altri scritti
Ritratto di Pierre Bourdieu (1930-2002), sociologo che ha
ottenuto i massimi riconoscimenti scientifici, interlocutore
privilegiato di pensatori come Lévi Strass e Habermas.
Marsilio Editori, prima edizione febbraio 2003. |
Neil Postman |
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Divertirsi
da morire |
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Il discorso pubblico nell’era
dello spettacolo
La televisione made in Usa che ha provocato un declino della
cultura basata sul confronto razionale a beneficio dello
show-business, con evidenti conseguenze sulla politica.
Marsilio Editori, prima edizione gennaio 2002. |
Hans Georg Gadamer Con Riccardo Dottori |
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L’ultimo
Dio |
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La lezione filosofica del XX secolo
Che cosa resta della metafisica dopo il ventesimo secolo?
Certo non potrà riprendere il suo cammino come prima.
La strada che Gadamer propone è quella della pratica
ermeneutica: la concretezza del lavoro, il dubbio e la messa
in discussione di sé, la semplicità che conduce
alla tolleranza e alla solidarietà. |
AA.VV. |
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Dall’edicola
al web |
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A cura di Claudia Hassan
Stampa on line: i nuovi dilemmi del giornalismo. Un testo
utile per tutti i lettori di giornali, indispensabile per
gli addetti ai lavori, scritto da giornalisti, professori
universitari ed esperti della comunicazione. |
AA.VV. |
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L’ultima
crociata?
Ragioni e torti di una guerra giusta |
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Si può definire una guerra “giusta”
o “umanitaria”? Giuristi e filosofi affrontano
il dilemma aperto dalle bombe della Nato sulla Serbia e
sul Kossovo che ha diviso gli intellettuali della sinistra
europea. |
Gérard Grunberg |
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Socialismo
europeo, sì o no? |
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Il socialismo è al governo nella
gran parte d’Europa, ma ha ancora un futuro? Secondo
il politologo francese Gerard Grunberg, che ripercorre la
storia dell’idea socialista dalle origini ai giorni
nostri, il socialismo può avere un domani solo se
supera le vecchie frammentazioni nazionali per costruire
un’unica casa europea. |
Aa. Vv.
Emily |
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Regole
chiare, più donne in politica |
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Storia ed esperienze del movimento nato
negli Usa per candidare ed eleggere più donne alle
cariche pubbliche. La situazione in Gran Bretagna, dove
le donne hanno rappresentato la marcia in più della
vittoria di Tony Blair e in Italia, dove Emily comincia
a far sentire la sua voce nella sinistra al governo. |
Amartya Sen |
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Cooperazione
e mercato globale (allegato al n.54 di Reset) |
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Il premio Nobel dell’economia va alla
ricerca di ciò che è ancora vivo e utile nella
cultura del socialismo per affrontare i problemi della società
globale. Trova l’esperienza italiana dell’economia
cooperativa, come modello per la formazione di una nuova
etica economica. |
Pierre Bourdieu |
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Controfuochi |
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Argomenti per resistere all’invasione
neoliberista
Dall’autore delle critiche più impietose al
linguaggio della tv, un atto di accusa contro le teorie
liberiste dominanti. Un’analisi tagliente, volta a
smascherare i luoghi comuni del “pensiero unico”
e la loro accettazione da parte di politici e intellettuali. |
Adriano Aprà |
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Per
non morire hollywoodiani |
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Un invito al cinema italiano a non farsi
schiacciare dai colossi americani. Un’analisi delle
sue possibilità espressive fra nuovi stili e innovazioni
tecnologiche di fine millennio. |
Luciano Cafagna, Agostino Giovagnoli,
Gennaro Sasso, Giuseppe Vacca |
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Le
culture della prima Repubblica |
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Storia e identità delle componenti
fondamentali della vita politica italiana dalla Costituente
a Tangentopoli. Comunisti, socialisti, cattolici e liberali
alla fine di un ciclo e alla ricerca di un futuro. |
Jirì Pelikàn |
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Io,
esule indigesto |
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L’esilio difficile di un esponente
di spicco della Primavera di Praga. Giunto in Italia dopo
l’invasione sovietica del ‘68, Jirì Pelikán
sperava nella solidarietà del Pci. Incontrò
reticenze e ambiguità da parte di un partito non
ancora pronto per rompere con l’Urss. |
Raffaele Oriani |
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Pompei:
scene da un patrimonio |
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A due millenni dall’eruzione e a duecentocinquanta
anni dalla scoperta, Pompei è soprattutto un problema
per uno Stato distratto che considera i beni culturali solo
un capitolo di spesa. Ma Pompei è anche l’emblema
dell’Italia che vuole cambiare. |
Federigo Argentieri |
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Ungheria
'56. La rivoluzione calunniata |
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Una delle più genuine rivoluzioni
del secolo fu fatta passare per un complotto di reazionari
dal Pci di Togliatti. Un equivoco che non ha mai smesso
di pesare sull’immagine dei “fatti d’Ungheria”
e sulla sinistra italiana. |
Jaques Delors, Giorgio Ruffolo |
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Sinistra
di fine secolo |
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Attacco al Welfare State, privatizzazioni,
competizione globale: la crisi dei pilastri della cultura
economica progressista impone alla sinistra un ripensamento
teorico globale. Delors e Ruffolo tentano l’abbozzo
di nuovo modello di sviluppo. Per non lasciare campo libero
alle teorie trionfanti della destra monetarista. |
George Soros |
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La
minaccia capitalistica |
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Il re degli speculatori di borsa denuncia
gli eccessi del liberismo economico, alla luce del concetto
di società aperta del filosofo Karl Popper. Un saggio
che ha aperto una discussione mondiale sui limiti del mercato
e sui rischi della globalizzazione. |
Antonio Missiroli |
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Dove
nascono le élites |
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I meccanismi storici di formazione delle
classi dirigenti come chiave per comprendere le vicende
più recenti delle nazioni europee. Per l’Italia,
c’è un filo rosso che va dagli anni del Risorgimento
a Tangentopoli? |
Claudio Demattè, Giovanna Melandri,
Peppino Ortoleva |
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Digitalia,
l'ultima rivoluzione (allegato al n. 47 di Reset) |
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L’Italia alle prese con la rivoluzione
digitale, che costringe a ripensare scelte di mercato e
politiche industriali. E che rappresenta una grande sfida
per la sinistra. |
Tony Blair |
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Il
nuovo Labour (a cura di M. Calloni) |
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Il leader del partito laburista britannico
presenta il manifesto politico con cui ha conquistato il
governo del suo paese e creato una nuova strada per la sinistra
in Europa. |
Riccardo Staglianò |
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Capire
la rete (allegato al n. 33 di Reset) |
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Storia e filosofia di Internet in un libro
da leggere in meno di mezza giornata. Tutto quello che serve
per tuffarsi nella rivoluzione tecnologica che sta cambiando
la nostra vita. |
a cura di A. Salerno |
Violenza in Tv. Il rapporto di Los
Angeles |
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La prima analisi sistematica sulla violenza
in televisione. Un’indagine che ha cambiato il modo
di guardare e di pensare al piccolo schermo, in primo luogo
rispetto ai bambini. |
AA. VV. (a cura di G. Bosetti) |
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Tutti
a scuola |
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La crisi della scuola italiana vista da
personalità della politica, dell’imprenditoria,
dell’università. Di chi è la colpa se
l’Italia è agli ultimi posti in Europa per
numero di laureati e diplomati? |
Norberto Bobbio, Augusto Del Noce |
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Centro:
tentazione senza fine |
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Due filosofi alle radici dell’anomalia
politica italiana. Un’analisi dei meccanismi che per
cinquant’anni di storia nazionale hanno reso il centro
l’unica alternativa possibile alle intemperanze di
destra e sinistra. |
Franciois Furet, Giuliano Procacci |
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Controverso
Novecento |
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Due grandi storici tentano un bilancio del
secolo che volge al tramonto. La contrapposizione fra fascismo
e comunismo, i totalitarismi, le mobilitazioni di massa,
le guerre mondiali: un confronto serrato e senza pregiudizi
sui passaggi cruciali del secolo delle ideologie. |
John Rawls |
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Hiroshima
non dovevamo |
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Un atto di accusa contro il bombardamento
atomico che ha posto fine alla seconda guerra mondiale.
Una riflessione su quelli che dovrebbero essere i principi
della conduzione di una guerra per i popoli democratici. |
Anselmi, Bosetti, Mauro, Mieli, Murialdi,
Scalfari (a cura di A. Salerno) |
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Giornali
in trappola (allegato al n. 18 di Reset) |
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I direttori dei più diffusi quotidiani
italiani discutono sui pericoli che minacciano il futuro
della carta stampata: la concorrenza della tv, la voglia
di scoop a tutti i costi e soprattutto i limiti di una formula
editoriale, quella del giornale “omnibus”, che
sembra bloccare ogni possibilità di crescita. |
Norberto Bobbio, Renzo De Felice,
Gian Enrico Rusconi (a cura di G. Bosetti e P. Chessa) |
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Italiani,
amici nemici |
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I crimini del fascismo, il collasso dell’8
settembre, la guerra civile. Dove collocare il punto di
frattura della memoria nazionale? Tre diverse interpretazioni
del grande tabù della storia italiana. |
Furio Colombo, Vittorio Foa |
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Il
sogno di una destra normale |
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Come si deve guardare alla destra ex fascista
e all’improvvisa conversione democratica che l’ha
portata al centro del gioco politico in Italia? Due antifascisti
giudicano la svolta di Fiuggi e la nuova destra italiana
nata con la discesa in campo di Berlusconi. |
Ralf Dahrendorf, Dario Antiseri |
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Il
filo della ragione |
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Due allievi di Karl Popper riflettono sulle
possibilità del “razionalismo critico”,
sul concetto di società aperta, sulla lezione del
loro maestro. |
Marta Nussbaum, Gian Enrico Rusconi,
Maurizio Viroli |
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Piccole
patrie grande mondo |
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Una discussione nuova sulla storica querelle
fra cosmopoliti e patrioti. E’ possibile vivere l’amore
e la fierezza della patria in un modo che non sia di destra?
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Ralf Dahrendorf, Dario Antiseri |
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Il
filo della ragione |
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Due allievi di Karl Popper riflettono sulle
possibilità del “razionalismo critico”,
sul concetto di società aperta, sulla lezione del
loro maestro. |
Karl Popper, John Condry |
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Cattiva
maestra televisione |
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Il grande filosofo lancia l’allarme
sui rischi della tv, a partire da un saggio di sugli effetti
del video nella formazione delle menti dei più piccoli.
Nella nuova edizione, anche un saggio di Karol Wojtyla sulla
potenza dei media. |
Norberto Bobbio, Giancarlo Bosetti,
Gianni Vattimo |
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La
sinistra nell'era del karaoke |
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Una conversazione sulle prospettive della
sinistra in una società plasmata dai mass media e
dalla pubblicità. |
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