320 - 02.05.07


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Fassino: democrazia deliberativa per il Pd



“Introdurremo forme di sperimentazione di democrazia deliberativa”.
Così Piero Fassino nel suo intervento di apertura al Congresso dei Ds a Firenze. Un tema caro a Caffè Europa che si batte da anni affinché questo entri nel linguaggio del gruppo dirigente della sinistra italiana.
Fassino parla delle primarie del futuro Partito democratico e annuncia l’intenzione di mettere in pratica, tra le altre procedure che dovrebbero affidare ai cittadini la scelta sui candidati, e far sì che il Partito democratico sia tale “di nome e di fatto” forme di partecipazione informata, che chiamino gli elettori a discutere tra loro prima di prendere una decisione di rilevanza pubblica.
Queste sperimentazioni sono una realtà consolidata, si chiamano Deliberative Polls , li ha inventati James Fishkin della Stanford University, sono state utilizzate in numerose occasioni in tutto il mondo e lo scorso dicembre hanno fatto il loro esordio italiano per mano della rivista Reset, diretta da Giancarlo Bosetti, e dell’Ispo, di Renato Mannheimer, con il nome di “sondaggi informati” (una rassegna esaustiva delle loro applicazioni si trova sulla rivista online Caffè Europa nel nostro archivio).
Quale decisione prenderebbero i cittadini se, chiamati a votare un candidato, avessero l’opportunità di informarsi in maniera approfondita,discutere tra di loro, scambiarsi le proprie opinioni, ascoltare il parere di esperti?
I sondaggi informati rispondono a queste domande con una tecnica meticolosa che seleziona un campione rappresentativo della popolazione e lo mette nelle condizioni di analizzare in maniera approfondita tutti gli aspetti di una determinata questione; prima di fare la propria scelta, i membri del campione discutono tra di loro in piccoli gruppi, si scambiano opinioni, fanno domande ad esperti e ne ascoltano le risposte.
Infine faranno la loro scelta e questa sarà confortata da un alto livello di consapevolezza. George Papandreou, leader del centrosinistra greco e presidente dell’Internazionale socialista, ha utilizzato con successo i Deliberative Polls nel suo paese, e Fassino sembra voler cogliere l’occasione. Non basteranno semplici primarie, dice Fassino quando parla del Partito democratico, servono sperimentazioni che aumentino la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini che chiamiamo a partecipare. A questo servono i sondaggi informati.

 

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