Il servizio pubblico tedesco comprende due canali
televisivi nazionali (ARD e ZDF, con rispettivamente
16 e 14 per cento di share), otto regionali e quattro
canali tematici, tre gestiti in partecipazione paritaria
da ARD e ZDF (Arte, Kindercanal, dedicato ai bambini,
e Phoenix, canale di informazione parlamentare) e
uno gestito in partnership con le emittenti pubbliche
di Austria e Svizzera tedesca.
Il sistema televisivo tedesco ha un forte carattere
federale: sono infatti gli Stati federali e non lo
Stato centrale ad avere la responsabilità normativa
sulla televisione: ogni cambiamento nel quadro normativo
è frutto di un accordo tra i sedici Länder.
Un ruolo decisivo nella normativa tedesca è
svolto dalla Corte costituzione federale, la cui attività
di chiarificazione dei compromessi nella regolamentazione
degli Stati federali assume sempre maggiore importanza.
I principi ispiratori del sistema duale prevedono
che il servizio pubblico e quello commerciale coesistano
nell’adempimento di una missione pubblica e
che solo in combinazione con un settore pubblico regolamentato
può essere accettato un settore commerciale
meno regolamentato.
Principi ispiratori e finanziamento
L’autoregolamentazione degli enti radiotelevisivi,
all’interno della normativa generale, è
un punto fondamentale del sistema tedesco dei media.
Principi comuni sono la rappresentazione di tutte
le opinioni della società, comprese quelle
delle minoranze e il riferimento a principi deontologici
riconosciuti come correttezza e affidabilità.
Le istituzioni politiche non hanno diretta influenza
sulla programmazione, ma operano attraverso i proprio
membri nominati all’interno dei Consigli.
I programmi radiotelevisivi devono rispettare la
dignità umana nonché le opinioni morali,
religiose e filosofiche, promuovere la solidarietà
nella Germania unificata e favorire la comprensione
internazionale. Attenzione alle diverse chiese presenti
sul territorio tedesco e all’infanzia e ai giovani
sono altre caratteristiche del servizio pubblico tedesco.
Il servizio pubblico è finanziato da un canone
versato da ogni famiglia con televisore. Non ci sono
sussidi diretti. I due canali pubblici sono parzialmente
finanziati con la pubblicità, ma all’interno
di un vincolo strettissimo di soli 20 minuti al giorno,
solo nei giorni feriali e prima delle 20. Nonostante
ciò, e nonostante la Corte Costituzionale abbia
approvato il finanziamento misto come garanzia da
ingerenze economico-politiche, esiste in Germania
un dibattito sull’eliminazione totale della
pubblicità dalle reti pubbliche.
I broadcaster commerciali sono regolati da un’Authority
per la televisione, una in ogni Land, responsabile
solo per la tv commerciale.
Il ruolo della società
Il governo del servizio televisivo è affidato
ai Consigli televisivi, organismi locali di derivazione
dei parlamenti del singoli Länder, la cui composizione
riflette il maggior numero possibile di gruppi d’interesse
della società. I consigli televisivi sono formati
da esponenti del settore produttivo, dell’Università,
delle arti, delle diverse religioni, delle donne e
della gioventù. Dettano gli indirizzi ai direttori
generali degli enti televisivi sulle questioni di
politica editoriale e controllano il rispetto dei
principi che disciplinano l’organizzazione dei
programmi. Essi sono anche titolari di poteri nel
settore finanziario e del personale, dal momento che
nominano i direttori generali degli enti televisivi
e danno la loro approvazione alle decisioni più
i,portanti prese da questi ultimi. L’unica autorità
federale cui sono affidati compiti di mera gestione
tecnica del settore, è rappresentata dal Ministro
federale delle Poste e delle telecomunicazioni, che
dispone unicamente la pianificazione delle frequenze
e la costruzione di stazioni intermittenti, ma non
può decidere sull’ammissione dei soggetti
all’esercizio della radiodiffusione, prerogativa
questa dei singoli Länder.
La regolamentazione del servizio pubblico è
dettata da una pluralità di leggi emanate dai
singoli Länder e da accordi interstatali tra
i vari Länder.
Il canale ARD è governato da un direttore di
programmi, eletto a maggioranza dai due terzi degli
enti associati con incarico di durata biennale, e
da un Collegio formato dai direttori dei singoli enti.
Il canale ZDF si compone di un Consiglio televisivo
(composto da un rappresentante per ogni Land, tre
rappresentanti del Governo federale, dodici rappresentanti
dei partiti politici designati proporzionalmente alla
rilevanza in Parlamento, altri rappresentanti delle
Chiese, delle minoranze ebraiche, delle forze sindacali
ed economiche, per un totale di settanta componenti),
un consiglio di amministrazione (composto da 14 membri
on incarico quinquennale, otto eletti dal consiglio
televisivo, cinque rappresentanti dei Länder
eletti dal presidente del consiglio dei ministri,
uno eletto dal governo federale) e un Direttore generale,
eletto dal consiglio televisivo a maggioranza di tre
quinti.
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