Che rivoluzione è una rivoluzione che inizia
con una canzone d’amore e finisce con dei fiori
rossi infilati nei fucili? E’ la rivoluzione
che ha condotto a morte la dittatura più longeva
d’Europa, è l’insurrezione di giovani
militari democratici che hanno sovvertito il governo
dello stato e portato il paese sulla strada della
democrazia. Tra note, siti web e immagini cinematografiche
vediamo come è raccontato il 25 aprile più
importante della storia lusitana.
Prima
di tutto la storia
Dal sito dell'Universitö di
Coimbra un percorso dettagliato tra le fasi e i numeri
della Rivoluzione dei Garofani. Da un breve ritratto
della dittatura di Salazar fino al 23 luglio, giorno
di insediamento del primo governo costituzionale del
nuovo Portogallo, la cronologia degli eventi pið importanti
e significativi accompagnata da saggi, brevi schede,
un piccolo dizionario delle cariche istituzionali
e documenti audio per comprendere l'evento pið importante
del Novecento portoghese. In inglese e in portoghese.
Quel
giorno per immagini
Viene dalla Scozia ed ²
tutto in inglese questo sito dedicato alla storia
politica contemporanea del Portogallo. Documenti e
saggi illustrano in maniera dettagliata la storia
della rivoluzione, ma per arrivare alla parte pið
allettante e curiosa del sito bisogna scorrere la
navigazione verso le parti basse della pagina, dove
i pið attenti alle immagini e ai dettagli della storia
possono guardare una ricca galleria di immagini d'epoca
con colori e atmosfere degli eventi del '74.
La
colonna sonora della rivoluzione
Tre canzoni che
hanno scandito con musica e parole
di quel 25 aprile del '74. E depois do adeus (E
dopo l'addio) ² una canzonetta d'amore con cui
Paulo de Carvalho aveva rappresentato il Portogallo
all'Eurofestival; le sue note, trasmesse da una radio
di Lisbona, furono il primo segnale di allerta per
le truppe rivoluzionarie. Terra della fratellanza/E'
il popolo che pið conta/Dentro di te, paese:
la storia lusitana iniziava davvero a cambiare colore
quando, venticinque minuti dopo la mezzanotte, una
radio della capitale diffuse Grändola, Vila Morena
(Grändola, bruno paese) canzone cantata da Jos³
Alfonso e proibita dal regime per il suo testo. Durante
la giornata dell'insurrezione e sull'onda dell'entusiasmo
rivoluzionario la popolazione assunse Eu vim de
longe (Sono venuto da lontano).
25
aprile, una data due liberazioni
Era il 1974
quando il Portogallo scroll÷ di dosso dalla sua storia
il peso della dittatura fascista di Salazar e Caetano.
Era il 1945 quando l'Italia pot³ dirsi finalmente
liberata dall'occupazione nazifascista e riuscÒ a
mettere la parola fine alla seconda guerra mondiale.
Due volte il venticinque aprile si colora di diverse
sfumature di libertö. La Fondazione
Mario Soares, primo capo del governo democratico
portoghese ha voluto ricordare questa coincidenza
con una serie di colloqui per approfondire le differenze
e l'importanza di queste concomitanze. Tra i partecipanti,
i cui interventi si possono ascoltare in audio, anche
lo scrittore italiano Antonio Tabucchi. In portoghese
e in italiano.
La
rivoluzione minuto per minuto
25 Aprile 1974, ore 00.29 inizia il conto alla rovescia,
e mezzora dopo la mezzanotte si registrano le prime
manovre militari che vedono le truppe dell' M.F.A.
(Movimento das Foras Armadas) prendere possesso a
mano a mano dei centri nevralgici del potere della
dittatura. La radio scandisce ogni momento, le principali
stazioni si uniscono in una unica voce che si fa megafono
dell'evento portando nelle case portoghesi i momenti
pið importanti delle azioni militari: i primi scontri
con il nemico, la fuga dei ministri sconfitti, la
definitiva deposizione del potere nelle mani degli
insorti.
Al cinema vanno in scena i giovani eroi.
Erano giovani ufficiali dell’esercito, avevano
formato un movimento che credendo fortemente cambiamento
del paese passava per le loro mani, hanno dato vita
alla rivoluzione e una donna ha raccontato la loro
storia al cinema. Affermata attrice che ha prestato
il suo viso alle opere di un colosso del cinema mondiale
e portoghese come Manoel De Oliveira, ma anche al
lavoro di molti cineasti in giro per l’Europa
e per il mondo, un nome su tutti Quentin Tarantino
per Pulp Fiction, Maria de Medeiros, nel
2000 si è messa dietro la macchina da presa
e ha raccontato nella sua opera prima l’impresa
epica e corale dei Capitani d’aprile,
dei giovani ufficiali che seguendo il loro motto di
libertà (“C’è un momento
in cui l’unica soluzione è disobbedire”)
hanno portato a compimento una rivoluzione che senza
grandi spargimenti di sangue pose fine all’Estado
Novo della dittatura fascista.
Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti
da fare? Scriveteci il vostro punto di vista a
redazione@caffeeuropa.it