Caffe' Europa

Arte/El Greco 

 

“La Maddalena penitente”; 1580-1586; olio su tela; cm 104 x 84; Kansas City (Missouri), The Nelson-Atkins Museum

Anche di questo dipinto El Greco realizzò diverse versioni, pratica del resto usuale per gli artisti di fama del tempo. Basti pensare, ad esempio, a Tiziano. Certamente il pittore greco conobbe le maddalene penitenti del maestro veneziano. Tuttavia, nelle sue rappresentazioni della prostituta redenta El Greco privò il modello tizianesco della sensuale carnalità che il Cadorino aveva impresso al corpo della santa. E la avvitò in una linea tortuosa e spirituale che, proprio come il rampicante avviluppato alla roccia in secondo piano, muove la santa persona e la mette in linea (visiva e semantica) con le luci che drammaticamente squarciano il cielo di questo, ennesimo, paesaggio notturno. VII - (fig. p. 270) “Scimmia, ragazzo che accende una candela e uomo”; 1587-1596; olio su tela; cm 66 x 88; Edimburgo, The National Gallery of Scotland Pittore di mirabili notturni in cui far apparire e contemplare le sante figure delle sue sacre, e allucinate, rappresentazioni, El Greco giocò anche con le luci artificiali. E lo fece nella pittura di genere, categoria alla quale appartiene questo dipinto che, come anche altre versioni del medesimo, vive tutto della meraviglia pittorico/luministica provocata dalla candela tenuta in mano dal ragazzo posto al centro del grottesco terzetto. Ai lati del giovane intensamente intento a soffiare sulla fiamma, stanno infatti una scimmia e una, altrettanto bestiale, figura d’uomo barbuto e con i denti in fuori. Si tratta di una sorta di trio circense, adatto a prendere parte ad un quadro di intrattenimento come questo.


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