(dalle note per il location manager)

L'ospedale

Quest'ambientazione, ancora piu' delle altre, corre il rischio dello scontato e del gia' visto. Occorre un'idea originale.

Sicuramente l'ospedale puo' essere dappertutto tranne che in un ospedale vero e proprio. Dobbiamo comunicare l'idea di una guerra che inaspettatamente e' diventata cruenta e terribile creando un'emergenza drammatica. L'ospedale e' stato organizzato in un ambiente fino a pochi giorni prima usato per tutt'altro. Come una scuola, un magazzino, una manifattura, una miniera addirittura. (Non una chiesa perche' gia' l'abbiamo visto mille volte).

Un'idea e' quella di ambientarlo a ridosso della stazione. Come se Martha abitasse nella prima cittadina vicino al fronte. Un primo centro di soccorso e di smistamento. Un girone infernale. Nel piazzale antistante stanno i neri stesi sulla terra e riparati dal sole e dalla pioggia da teloni tirati alla meglio. Sotto le pensiline e dentro i vagoni, sia quelli sui binari che quelli fermi in deposito, stanno invece i soldati bianchi stesi sulla paglia e sulle coperte. I vagoni sono collegati tra loro da camminamenti rialzati fatti di assi. Nei locali della stazione, alcuni per terra, i piu' fortunati sulle brande, ci sono invece gli ufficiali e le "sale operatorie".