
Si avvicinano le elezioni americane, e non può
esserci occasione migliore per riflettere sulla democrazia
oggi in Occidente. L’occasione ovviamente non
è sfuggita a James Fishkin, il professore di
Stanford da anni impegnato nell’esperimento del
deliberative poll, il sondaggio deliberativo,
che chiede ai cittadini di esprimere un’opinione
solo dopo averli sottoposti ad un processo di informazione
e di discussione, completo e pluralista. Nell’ambito
di questa ricerca, il 16 ottobre, a soli 15 giorni dal
fatidico 2 novembre, quasi 2000 americani si sono riuniti
per il cosiddetto
Pbs Deliberative day,
per discutere insieme degli stessi temi che hanno dominato
la campagna elettorale.
Questo “dialogo democratico” è il
prodotto della cooperazione tra varie organizzazioni
locali e nazionali (riunitesi sotto la sigla
By
the people) e la Pbs, la televisione pubblica americana.
Il Deliberation day si è concentrato principalmente
su due temi chiave dell’agenda nazionale, la sicurezza
nazionale e i posti di lavoro americani nell’economia
globale, e ha discusso le idee e i temi emersi nella
campagna presidenziale e nel discorso pubblico contemporaneo.
Le “deliberazioni” si sono tenute quasi
simultaneamente in 17 comunità (Albuquerque,
NM; Baton Rouge, LA; Boise, ID; Charlottesville, VA;
Cleveland, OH; Detroit, MI; Houston, TX; Kansas City,
MO; Lexington, KY; Lincoln, NE; Miami, FL; New Haven,
CT; Pittsburgh, PA; Rochester, NY; San Diego, CA; Seattle,
WA; and St. Louis, MO) e ciascuna è stata coperta
dai media, in special modo dalla locale stazione della
Pbs. In altre due città (Lincoln, Neb. and St.
Louis, Mo) il sondaggio è stato tenuto il 9 ottobre,
giusto un giorno dopo il secondo dibattito televisivo
presidenziale.

I
partecipanti sono stati scelti tra gruppi di cittadini
accuratamente selezionati, con l’intento di rappresentare
l’opinione pubblica americana contemporanea. E’
stato loro fornito materiale vario (cartaceo e video),
con l’aiuto di moderatori hanno discusso in piccoli
gruppi (in cui i moderatori hanno vigilato che venissero
espressi tutti i punti di vista), e hanno potuto interrogare
degli esperti. Parte del weekend deliberativo è
stato trasmesso in televisione, anche in diretta. Al
termine sono stati resi pubblici i risultati e le analisi
scientifiche: sono impostati sul confronto tra le opinioni
espresse dai partecipanti all’inizio e poi alla
fine del sondaggio, sulla base cioè delle informazioni
apprese con il materiale e con le discussioni della
“deliberazione”. L’intento è
quello di rafforzare un dialogo civile che abbia rispetto
di tutte le opinioni, e di mostrare come non possa esserci
opinione pubblica se questa non è correttamente
informata.
L’idea, come detto, nasce dal genio di James
Fishkin, e da quello di Bruce Ackerman, che credono
che gli americani possano rivitalizzare la loro democrazia
e “rompere il ciclo della manipolazione cinica
dei media che sta indebolendo la vita pubblica”.
I due studiosi propongono un nuovo giorno festivo
nazionale, il Deliberation Day appunto, per ogni anno
di elezione presidenziale. Il Deliberation Day è
una nuova proposta, ma si basa sui piccoli esperimenti
compiuti nell’ultimo decennio da James Fishkin,
i già citati deliberative poll, in cui i partecipanti
incrementano enormemente la loro comprensione dei
temi pubblici e spesso cambiano la loro opinione sulla
base del materiale e dei dibattiti del “sondaggio
deliberativo”.. Ackerman e Fishkin sono consci
delle questioni economiche, organizzative e politiche
sollevate dalla loro proposta, e ne esplorano il rapporto
con le idee di una democrazia liberale.
George Gaylo è un conservatore, un uomo d’affari
in pensione. Ha preso parte ad un deliberative poll
di By the people, in gennaio, e dopo un iniziale
scetticismo è rimasto sorpreso da quante diversità
fossero presenti nel piccolo gruppo e dal livello
qualitativo del discorso. Gorge Gaylo dice di aver
imparato a rispettare le opinioni altrui: “Prima
leggevo qualcosa e mi dicevo: come può qualcuno
pensare una cosa del genere? Ma poi senti le persone
parlare delle loro esperienze, e capisci perché
hanno quelle loro opinioni”. Mentre Gaylo ammette
che quest’esperienza ha accresciuto la sua tolleranza
nei confronti delle opinioni altrui, la signora Rogan,
insegnante in pensione, dice di sentirsi ora più
sicura nelle proprie idee, e che da allora è
aumentato anche il suo impegno civico.
Link utili
Center
for Deliberative Democracy
il
sito di James Fishkin
il
sito della Pbs
il
sito di By the People
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