Cara Anselma,
perdoni la curiosita che direttamente o indirettamente questa
lettera mostra per la sua persona e la coppia di cui e parte, ma qui si tratta di
questioni di cuore e le questioni di cuore sono per forza questioni personali, no?
Allora il punto e questo: con mia moglie le cose vanno piuttosto
bene, stiamo insieme da otto anni, siamo sposati da quattro, abbiamo un figlio da due.
Ogni tanto pero si affaccia una tale distanza tra le sue e le mie preferenze
politiche, che crea tra noi una estraneita e una "antipatia" preoccupanti.
Riaffiorano aspetti della sua formazione che me la fanno apparire in certi momenti una
persona sgradevole, un condensato di cose che detesto. Non le voglio dire chi tra noi
e di destra e chi di sinistra. Le dico soltanto che queste differenze, se dovessero
crescere come talvolta temo, sono difficili da sopportare, molto difficili. Ogni tanto
leggo di coppie felici anche se separati dalla politica. quella che colpisce di piu
e quella Giorgio Gaber-Ombretta Colli. Mi chiedo come diavolo fanno a sopportarsi.
La politica non e come una sciarpa che uno si mette e si leva, e molto di
piu, e cultura, stile, concezione della vita. Lei ci crede alla coppia felice,
con uno di qua e laltra di la in politica? Mi dica la sua esperienza.
Antonello v.
42 anni, Venezia.
Caro Antonello,
complimenti per la sua lettera affatto banale. Forse non centra,
ma sono pronta a scommettere che e lei quello di sinistra. E gia questo
sarebbe buono perche e quasi un luogo comune che le donne sono "sempre
piu a sinistra" dei mariti. Il femminismo italiano poi sostiene che Donna
e di sinistra e Uomo e di destra. Unaffermazione che mette a disagio per
quel tanto di veritiero che contiene. Noi i mezzi di produzione: figli, famiglia,
focolare; voi i padroni: denaro, decisioni, dominio. Mi incuriosisce il fatto che lei non
faccia riferimento ai sentimenti di sua moglie con riguardo alle vostre diverse posizioni
politiche. Anche lei prova fastidio, antipatia? Anche lei si identifica fortemente con la
propria parte politica? Non vi eravate accorto all'inizio del vostro rapporto della
diversa "formazione"? Oppure cose che sembravano ininfluenti durante la sbornia
dellinnamoramento hanno assunto importanza col tempo e con la familiarita? Per
quel che mi riguarda, penso che la politica sia un ottimo strumento e un pessimo vestito.
Se non e una sciarpa che si mette e si leva, non dovrebbe essere neanche una camicia
di forza, ma un humus in cui crescere con la capacita di discernere,
valutare, giudicare con la mente libera i fatti del mondo. Lei parla della coppia
Colli-Gaber come se fossero agli antipodi politicamente. Ma ha sentito le ultime canzoni
di Gaber che di quando in quando e ospite di Pinocchio su Raidue? Non mi
sembrano testi di un uomo dalle convinzioni granitiche, immobili nel tempo. Anzi. Sono
piuttosto lo sfogo aspro e ironico di un sodale deluso. Si puo benissimo essere una
coppia felice votando uno di qua e una di la in politica. Cio di cui non si
puo fare a meno e la stima reciproca: per il modo di argomentare, di
ragionare, di riflettere sulle questioni che ci riguardano come individui e come
societa. E lei come argomenta e ragiona con sua moglie? E duttile o dogmatico?
E convinto di stare dalla parte degli angeli, mentre chi non la pensa come lei
e come minimo traviato e duro di comprendonio se non un temibile mascalzone? La
Storia dimostra che i vincitori sono comunque dei conservatori, e gli sconfitti (se rimane
loro del fiato in corpo) dei rivoluzionari. Ci sono angeli e demoni politici (raramente),
ma ci fanno il dispetto di non stare sempre dalla parte che vorremmo noi. Se per il resto
le sta bene sua moglie, mi congratulo con lei per aver creato una coppia non conformista.
Se ce una cosa che aborro e la "coppia complice". Meglio delle
sane e focose discussioni che lorribile appiattimento sintetizzato dalla famigerata
frase: "Se non credi a me, chiedilo a mia moglie." Oppure, ed e quasi
peggio, quelle coppie in cui la moglie "non si interessa di politica" e se vota,
si fa dire come dal marito, acriticamente. Abbasso le certezze, evviva i dubbi. Per dirlo
con Oliver Cromwell: "Vi supplico, per le viscere di Cristo, di contemplare la
possibilita che abbiate torto."
Anselma

Caro Antonello,
alla supplica di Cromwell mi piego poco e malvolentieri. Lidea di
una vera, irriconciliabile inimicizia politica e di ostacolo, per me, a qualunque
progetto damore. Ma naturalmente non parliamo del si e del no alla quota
proporzionale, del fatto che Prodi sia simpatico o antipatico, delle pensioni di
anzianita e della prossima finanziaria. Parliamo delle cose serie, importanti, che
decidono il destino della vita individuale e collettiva. Per esempio la guerra, cioe
quella tragedia che tutti vorremmo sempre evitare ma che, quando si rende necessaria,
diventa una responsabilita da assolvere, ciascuno al suo posto, con rispetto delle
ragioni altrui, ma con intelligenza, decisione e coraggio morale, Marito e moglie possono
ancora dissentire su una strategia, su una congiuntura diplomatica: ma stare da due parti
della barricata e poi insieme sotto le lenzuola, francamente non si puo.
Giuliano
Cara signora Ferrara,
non mi dica che la questione non e in argomento, ma voglio sapere
se anche lei, una americana come lei, disprezza cosi visceralmente Benigni e il suo
film come suo marito?
Tiziana dal Nordest
Cara signora Tiziana,
come vede, largomento e allordine del giorno. Spiace
deluderla, ma io, americana di madre ebrea, pur non disprezzando affatto Benigni (ha
reagito con grande classe e eleganza alla campagna contro), non stimo il suo film. E stimo
ancor meno il cancan governativo che lo ha sposato/sponsorizzato ancor prima che uscisse,
con i suoi megafoni sulla stampa che incatramavano chiunque dissentisse con
loriginale etichetta di "fascista". Persino il Premio Pulitzer Art
Spiegelman, autore del manifesto devastante anti-Beautiful, e stato disinformato dal
Minculpop internazionale che in Italia, a differenza dagli Stati Uniti, chi non ama il
film di Benigni e "di destra". Vorrebbe dire che ci sono tanti ebrei
romani "di destra". (Le consiglio di leggere lintervista a Spiegelman
apparsa sul Corriere della Sera, martedi 30 marzo u.s.) Se non ha smesso di leggere,
le diro che la mia prima critica al film e sul piano professionale: la sceneggiatura
e sciatta nella prima parte (lantisemitismo italiano era ben piu
pernicioso di come e grossolanamente descritto nel film), e manipolativa nella
seconda. La regia e primitiva e le lussuose scenografie inutilizzate. Ma la critica
di sostanza e unaltra. Sottoscrivo lopinione di Tullia Zevi, che ha
ripreso Ferrara (a Porta a Porta, Raiuno) per aver descritto il film come "la
sublimazione dellOlocausto." "Non e la sublimazione - ma lo
smorzamento della Shoah" ha detto lex-capo della Comunita ebraica di
Roma. Litigo spesso e furiosamente con mio marito, ma su La vita e bella sto con
coloro che resistono alla baraonda trionfale e megamiliardaria.
Anselma

Gentile signora,
come ho detto anche altrove, il mio nemico non e Benigni ma la
benignita, cioe laura ipocrita e sentimentale che circonda nel suo
brutto film la tragedia della Shoa. Con mia moglie ci siamo capiti subito, quando siamo
andati a vedere Beautiful in un cinema romano. Era insopportabilimente ridanciano e
insieme lacrimevole. Una chaplinata da quattro soldi.
Giuliano
Cara Anselma,
Leggo nellarticolo che accompagna il tuo bellarticolo sulla
Compagnoni i risultati dellultima indagine Istat sulle coppie italiane.
Ce di che preoccuparsi: nel 1997 le separazioni sono aumentate del 4,8% e i
divorzi del 1,9 rispetto allanno precedente. "A dare un taglio netto al passato
- dice larticolo - e la smaniosa e insoddisfatta generazione dei quarantenni
(38 lei, 41 lui): coppie che quando decidono di separarsi hanno nel 66% dei casi uno o
piu figli i quali verranno per lo piu affidati alla madre. Ed e la donna
, di solito, a fare il primo passo:: caro, separiamoci; ma poi e lui a
fare lultimo: cara, divorziamo. Perche le storie damore non
durano piu? Hai idea del perche siamo noi ad essere piu decise nel non
sopportare relazioni insoddisfacenti quando gli uomini fanno finta di niente sino
allultimo minuto possibile, per poi meravigliarsi come dei fessi: "Cera
qualcosa che non andava nella nostra storia, potevi parlarne prima...?"
Francesca D., Perugia
A Francesca posso solo dire che e quasi inutile domandarsi come
mai le unioni siano di difficile tenuta, visto che la famiglia come istituzione sociale,
con i suoi ruoli di potere, la sua divisione del lavoro, la sua sacralita
contrattuale religiosa e laica, e stata smantellata dalle leggi sul divorzio,
sullaborto e da tutta una cultura novecentesca, di impostazione freudiana, che ha
messo il sesso e le sue pulsioni al centro dellimmaginazione occidentale, al posto
di quella energia misteriosa, religiosa (nel senso etimologico: che lega) chiamata amore.
Giuliano
Cara Francesca,
Un mio amico americano con due divorzi alle spalle, anni fa asseri':
"Se avessi saputo cosa fare dei calzini sporchi non mi sarei mai sposato." In
generale gli uomini sono dei gran comodoni, e finche hanno la biancheria pulita e il
pranzo in tavola, non hanno fretta di cambiare lalbergo vecchio per uno nuovo, con
tutte le incognite del caso. Le donne passano la vita a fare lavori noioisi e ripetitivi,
che vengono notati solo se mancanti; e oltre al lavoro eventualmente fuori casa e quello
per i figli, secondo lIstat dedicano la bellezza di due ore al giorno al servizio
del marito. Sono fatiche che si fanno per amore, visto che non sono ne retribuite
ne apprezzate. Quando lamore viene a mancare, la donna non e piu
in grado di giustificare a se stessa il ruolo di sgobbona in una fabbrica senza
orario, e preferisce imboccare la strada di un futuro ignoto e incerto, figli o non figli.
Lei poi non ha fretta di rimettersi la corda al collo, mentre lui, una volta rimasto senza
servizio, non vede lora. Senno chi ci pensa ai calzini sporchi? Ho cominciato
a capire il mondo quando da ragazza ho letto questa boutade di (credo) Oscar Wilde:
"Lamore e un capitolo nella vita di un uomo, e il libro della vita di una
donna."
Anselma

Cara Anselma,
si e appena chiusa la triste storia dellomicidio di Maria
Pia Labianca, la bella studentessa di psicologia uccisa da un ex-fidanzato geloso che non
poteva sopportare che lei non lo volesse piu e/o che avesse relazioni con altri
uomini. Scavando nella vita della ragazza ci si e accorti che aveva, come la maggior
parte delle sue coetanee, una vita sentimentale confusa: e saltato fuori che era
incinta di un uomo sposato e che aveva un nuovo fidanzato, compagno di studi, a Padova. E
con le scoperte ha cominciato a serpeggiare nellopinione pubblica lidea che se
lera un po cercata con la sua condotta promiscua. Siamo alle solite? Se un
uomo ha piu donne e un dritto, se lo stesso lo fa una donna diventa subito una
poco di buono?
Claudia P., Saronno
Cara Claudia,
quella di Gravina e una storia veramente complicata. Non per fare
pubblicita al mio giornale, il Foglio, ma se vi leggete linchiesta fatta in
loco da Mattia Feltri, in corso di pubblicazione, avete qualche speranza di decifrarne i
significati veri. Se no, no.
Giuliano
Cara Claudia,
Siamo alle solite. Incolpare la vittima e un vecchio strumento di
oppressione, mai andato fuori uso. Non ne parliamo, poi, dei due pesi e delle due misure.
Poi dicono che uno e femminista. Hasta siempre la revolucion.
Anselma