Enzo Siciliano
se ne è andato qualche mese fa (era giugno) circondato
dall'amicizia e dalla stima di una famiglia allargata,
quella di tutti coloro che si erano incontrati con lui
e con la sua passione per la cultura. Nuovi Argomenti,
la storica rivista che Siciliano ha diretto fino all'ultimo,
ha chiamato in questi mesi a raccolta tutti i componenti
di questo grande “clan” per ricordare lo
scrittore, l'intellettuale, il critico sofisticato.
Ne è uscito fuori un numero intimo e corale e
al tempo stesso anche una testimonianza autentica del
“coach” (c'è chi lo definisce così
nella rivista) che è stato per molti dei migliori
protagonisti della letteratura italiana degli ultimi
anni. Dall'“Officina Siciliano” sono usciti
Colombati, Desiati, Piperno, Saviano e tanti altri che
in questo numero raccontano l'incontro impaurito col
grande saggio, il lettore attento delle loro prime timide
pagine.
Insieme ai giovani, nelle pagine di Nuovi Argomenti
c'è anche la generazione dei padri e delle madri
a ricordare un fratello. Dacia Maraini, che ha sostituito
Siciliano alla guida della rivista, a Miriam Mafai,
Alberto Arbasino e Bernardo Bertolucci tutti raccontando
le storie loro, tutti parlando dello stesso Siciliano
accogliente e aperto, a modo loro partecipi di quel
laboratorio spazioso che è stata ed è
la Nuovi Argomenti di Siciliano.
“Mi sembra di avere nella mente annidato un demonio
nero che provoca disguidi per niente virtuosi fra i
miei ricordi”. Scrive così Siciliano nel
suo ultimo Diario per la rivista, sentendo
gli effetti del male che avanzava. Eppure, imperterrito
proseguiva a scrivere una recensione (all'ultimo romanzo
di Aurelio Picca), a guardare ammirato all'ultima mostra
(quella di Antonello da Messina alle Scuderie papali
di Roma).
Insieme ai ricordi, c'è una serie di inediti
– un racconto e un'intervista – e anche
una galleria fotografica che attraversa tutto il volume
e che racconta pure la storia di un'epoca della nostra
cultura.
Nuovi Argomenti 35 – pagg.
303 – euro 10
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