È
possibile vivere al di sopra della legge, non pagare
le tasse, ottenere tutto ciò che si vuole, magari
con la prepotenza, uccidere, violentare donne e ragazzi
e rimanere impuniti? Adolphus Hibbert, protagonista
del secondo romanzo di Allan Cameron intitolato The
Berlusconi Bonus, può liberamente fare tutto
questo dopo aver acquistato il bonus del titolo, uno
speciale riconoscimento che ottiene come ricompensa
per essersi guadagnato una enorme ricchezza.
Il romanzo è ambientato in un futuro senza tempo,
in una Inghilterra che non è più parte
dell’Europa ma di una Federazione di Liberi Stati
Democratici. Nonostante l’evidente tono satirico,
l’atmosfera del libro è a tratti irrespirabile
e ricorda il mondo della distopia orwelliana fatta di
condizionamenti e pressioni psicologiche.
Ma chi acquista il bonus non vive solo al di sopra della
legge ma anche al di fuori della storia, o meglio in
un periodo chiamato “Fine-della-Storia”,
dove valgono soltanto le leggi di mercato. Coloro che
si ostinano a voler vivere nella storia sono considerati
dei nostalgici pericolosi e sovversivi e appartengono
al cosiddetto popolo Fukuyama, dal nome dello storico
e filosofo americano, autore di The End of History
and the Last Man.
Subito dopo aver ottenuto il suo bonus, Hibbert viene
coinvolto in un affare di spionaggio dall’enigmatico
Captain Younce il quale sospetta che il suo avvocato
Linklater sia passato dalla parte dei dissidenti. Comincia
così la vicenda del protagonista e il bonus gli
dà inizialmente un senso di potenza, importanza
e benessere fisico e la consapevolezza di essere entrato
a far parte di una società plutocratica con tutti
i vantaggi che ne conseguono.
L’acquisto di un BB, infatti, dà la possibilità
di entrare in un club speciale, paradiso di una società
consumistica che, dietro l’etichetta di “Società
per il miglioramento degli studenti del Terzo Mondo”,
nasconde al suo interno palestre, ristoranti, bordelli,
cinema, teatri, sale da ballo. Insomma il prodotto di
un mondo basato esclusivamente sui privilegi e dove
la ricchezza è considerata libertà, “una
libertà liquida”. I sentimenti sono banditi,
nessuno parla di politica, non perché sia proibito
ma perché “nessuno sa da dove cominciare”
e perché le masse vengono tenute volutamente
nel loro stato di ignoranza. Non mancano i salotti e
gli intrattenimenti. All’interno dei Bagni Turchi,
per esempio, si discute sulla necessità di avere
una vera economia liberale, la sola che possa produrre
ricchezza e chi non sostiene questa tesi è considerato
antidemocratico. Si è persino introdotta una
Rational Consumer Implant card, una speciale carta per
predisporre le persone all’auto-interesse razionale
affinché non mettano in discussione le conquiste
della società.
Hibbert comincia a conoscere questi ambienti ma entra
anche a contatto, per la sua attività di spionaggio,
con il popolo Fukuyama che vive confinato nei parchi
Fine-della-Storia, simili a campi di detenzione da dove
si dirige il movimento di resistenza, preparando attacchi
terroristici. Fra loro vi è anche Edith, la donna
che diverrà sua amante e sarà causa della
sua rovina. Nel corso del tempo Hibbert comincia a provare
un’angoscia sempre più profonda e il suo
entusiasmo iniziale si trasformerà in disincanto
fino al pentimento e al drammatico epilogo. Infine verrà
anch’egli accusato di essere un traditore, incarcerato
e costretto a confessare.
The Berlusconi Bonus è soprattutto
un romanzo di idee; vengono citati avvenimenti molto
recenti come la guerra in Iraq, gli attentati terroristici
di Al-Quaeda e l’attacco alle Torri Gemelle. I
leader della società ricca e opulenta rappresentata
nel romanzo sono nomi ben noti perché protagonisti
dello scenario politico di questi ultimi anni, come
il presidente americano George Bush, il primo ministro
Tony Blair e, non ultimo, l’ex presidente del
Consiglio italiano Berlusconi dal quale, non a caso,
il bonus che dà il titolo al romanzo, prende
il nome. E nel primo capitolo viene specificato perché.
“Sembra che il Primo Ministro sia stato accusato
di alterare le leggi e di fare un uso personale della
giustizia per uscire fuori da alcune difficoltà
finanziare” afferma l’avvocato Linklater.
Quando nel BB Club si parla di storia americana uno
dei personaggi afferma che Bush ha invaso l’Iraq
“per accrescere la sua importanza politica ma
gli manca comunque la tattica e il coraggio di condurre
l’esercito in battaglia. Inoltre non ha la capacità
di comprendere che governare una nazione è molto
più difficile che conquistarla”.
Da sottolineare il commento dell’avvocato Linklater
sull’uso della religione da parte del presidente
Bush, il quale si definisce un fervente cristiano ma
poi crede nell’arricchimento senza scrupoli. “Giudica
sempre cosa è bene e cosa è male quando
invece dovrebbe ricordarsi che chi giudica sarà
giudicato” afferma l’avvocato. Nel corso
del tempo, si è privilegiata sempre di più
la funzione salvifica della religione a scapito di quella
etica. “Fine-della-Storia è da intendersi
insomma come fine dell’ideologia ma soprattutto
come fine dell’etica e della compassione”,
conclude Linklater quando viene rinchiuso in cella.
Il romanzo contiene un’analisi storica dettagliata
e profonda e il linguaggio è ricco e sempre pieno
di humour. In alcuni casi esso solleva anche degli interrogativi
inquietanti e pone delle domande sui nuovi valori, su
noi stessi e il nuovo modo di vedere la società
e la politica.
Allan Cameron,
The Berlusconi Bonus,
Luith Press Limited, pag.183
Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti
da fare? Scriveteci il vostro punto di vista a
redazione@caffeeuropa.it
|