Tecnologia
e sviluppo nel terzo millennio
Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre
tornano, nelle splendide sale del Castello Svevo della
cittadina in provincia di Bari, i Dialoghi di Trani:
l’appuntamento con i libri e le riflessioni a
più voci, all’insegna dello scambio di
idee e della disponibilità al confronto e alla
comprensione reciproca. Organizzata dall’Associazione
Culturale “La Maria del Porto”, con l’Alto
Patronato del Presidente della Repubblica, e in collaborazione
con Regione Puglia, Comune di Trani, Fondazione Cassa
di Risparmio di Puglia, Soprintendenza per i Beni Architettonici
e per il Paesaggio delle Province di Bari e Foggia,
la manifestazione tranese, alla sua quarta edizione,
è ormai consolidata, nel panorama dell’offerta
culturale estiva, come unica tappa del Sud – in
una regione in pieno rinascimento culturale come la
Puglia – che coniuga la valorizzazione dell’identità
locale all’approfondimento di interesse nazionale.
Unendo la discussione pubblica tra protagonisti della
scena internazionale a una vasta offerta di iniziative
mirate alla promozione di un territorio con un’antica
tradizione culturale, l’avventura innovativa dei
Dialoghi si è fatta apprezzare per l’impegno
a sperimentare nuove forme di promozione, aggregazione
e partecipazione culturale.
Gli organizzatori, insieme al curatore scientifico,
il giornalista Piero Dorfles, ogni anno propongono una
particolare chiave di lettura che “lega”
e attraversa l’intero programma di dialoghi, connotando
anche presentazioni di libri, tavole rotonde e letture.
Questa quarta edizione si concentra su un tema complesso
e particolarmente urgente che tocca i nodi cruciali
del futuro del pianeta: Ritrovare Epiméteo.
Tecnologia e sviluppo nel terzo millennio. Epiméteo,
colui che “pensa dopo”, è il mitico
sposo di Pandora, dal cui vaso sono usciti tutti i mali,
lasciando gli uomini nudi e inermi, tanto da costringere
il fratello saggio Prometeo (colui “che pensa
prima”) a rubare il fuoco agli dei per regalarlo
agli uomini. Il fuoco di Prometeo e quello che ne è
l’emblema oggi, il progresso tecnologico, hanno
modificato il mondo con non poche conseguenze. Oggi,
mentre poche centinaia di milioni di abitanti dell’Occidente
industrializzato continuano a godere privilegi che sono
negati a miliardi di persone, il pianeta traballa sotto
l’espansione illimitata del consumo di petrolio.
Un consumo in crescita esponenziale: un miliardo e duecento
milioni di cinesi aspettano di avere un’automobile
e di poter riscaldare le loro case d’inverno e
raffreddarle d’estate. E la loro economia sta
avviandosi a poter soddisfare tali richieste... Forse
è giunto il tempo di Epiméteo, di “pensare
dopo” aver fatto bruciare il fuoco e aver aperto
il vaso di Pandora.
Come ogni anno, il tema dà forma ai dialoghi,
che prendono spunto da tesi e posizioni divergenti,
incentrate su due o più libri (da quelli appena
pubblicati ai classici) e vedono la partecipazione di
alcuni dei più autorevoli esponenti del dibattito
culturale internazionale, in un confronto costruttivo
all’insegna dello scambio e della comprensione
reciproca, che si apre anche al dialogo corale, con
il pubblico, i cittadini, gli studenti.
Tra gli ospiti delle tre giornate tranesi del 2005
il padre comboniano Giulio Albanese, l’economista
Tito Boeri, lo storico dell’Africa moderna e contemporanea
Giampaolo Calchi Novati, il presidente de “Il
Sole 24 Ore” Innocenzo Cipolletta, l’economista
Alberto Clô (già Ministro dell’Industria
negli anni Novanta), lo stilista Elio Fiorucci, la giornalista
Michela Fontana, la sociologa algerina Samia Kouider,
il giornalista Paolo Longo (inviato Rai a Pechino),
il presidente dell’Istituto Affari Internazionali
Stefano Silvestri e il neo presidente della Regione
Puglia Nichi Vendola. Come già nelle precedenti
edizioni, molti dei dialoghi sono affidati alla brillante
conduzione del giornalista Marino Sinibaldi che affianca
il curatore scientifico Piero Dorfles.
Tre eventi più spettacolari concludono ciascuna
giornata di dialoghi: lo spettacolo “mutante”
Bergonzoni a Trani tra lo gnoto e l’ignoto
di e con Alessandro Bergonzoni in una trama di “lana
metafisica” fatta di “click di sineddoche,
romanze da melodramma, fragori di associazioni, ticchettii
di silenzi”; l’epopea in musica Di goldene
Medine di e con Moni Ovadia accompagnato al pianoforte
da Carlo Boccadoro, per raccontare l’esilio, l’emigrazione,
lo sradicamento, il nuovo esilio e la “contraddittoria
appartenenza” degli ebrei nella “nazione
d’oro” (goldene medine, appunto)
degli Stati Uniti d’America; e, infine, il concerto
del gruppo pugliese Radiodervish, un itinerario acustico
tra parole e note per raccontare i sentimenti di chi
vive fra due culture. Le musiche saranno accompagnate
dalla lettura dei testi letterari che le hanno ispirate,
dal poema del mistico persiano Farid ad din Attar a
una lettera dal carcere di Gramsci fino a brani di Jean
Genet.
Alle conversazioni e agli spettacoli si affianca, anche
in questa quarta edizione, un programma di presentazioni
di libri in uscita o appena usciti, strettamente collegati
al tema come i due sguardi sul continente africano –
il “dizionario” di un viaggiatore innamorato
L’invenzione dell'Africa di Niccolò
Rinaldi, e il tragico racconto della guerra civile di
uno dei massimi autori africani di lingua inglese Legami
di Nuruddin Farah – e lo sguardo sarcastico sull’Italia
dalla tragicomica angolazione degli eco-mostri che infestano
la penisola mi chiamo Guastaggiusta di Paolo
Comentale. Ai libri si affiancano anche la rivista “Eirene”,
idee e percorsi per una cultura della pace, e I conti
della Storia. Microstoria di uomini in fuga, studio
realizzato dagli alunni dell’ITC Aldo Moro.
Esplicita in modo originale il tema e arricchisce l’offerta
della manifestazione la mostra L’architettura
dell’acqua. Opere idrauliche in muratura in India
dal XII al XIX secolo curata da Attilio Petruccioli.
La mostra è un percorso di riflessione sulle
tecnologie tradizionali e quindi un invito alla comparazione
tra la cultura contemporanea, che sembra incapace di
controllare le conseguenze delle innovazioni tecniche
e le culture preindustriali che introducevano variazioni
alla tradizione consolidata solo attraverso un lungo
processo di metabolizzazione critica.
In totale armonia con la cifra che connota i dialoghi,
che promuove la “riflessione per anticipare”
e il “pensare dopo”, la manifestazione ospita
anche uno spazio dedicato a Nati per Leggere,
progetto di promozione della lettura fin dal primo anno
di vita del bambino. Di origine statunitense ma radicata
nel nostro paese da diversi anni, l’iniziativa
dell’Associazione Culturale Pediatri e dell’Associazione
Italiana Biblioteche, in collaborazione con il Centro
per la Salute del Bambino, si fonda sulle numerose ricerche
che hanno provato l’importanza fondamentale della
lettura a voce alta già nei primi mesi dopo la
nascita per gettare le basi di una futura passione per
la lettura, con tutti i benefici che ne derivano all’uomo
che il bambino sarà domani. Una serie di incontri,
concentrati nella giornata di sabato dei Dialoghi, racconteranno
le ragioni del successo e i nuovi obiettivi di questo
progetto che coinvolge ormai tutte le biblioteche pubbliche
e oltre mille pediatri.
Completano il programma, anche in spazi diversi - piazze,
giardini, palazzi storici - numerosi laboratori di lettura
en plein air per ragazzi, visite guidate al Castello,
alla Cattedrale di San Nicola Pellegrino, al quartiere
ebraico, itinerari enogastronomici e degustazioni con
letture a tema, con il coinvolgimento attivo di tutti
i soggetti operanti, a vario titolo, sul territorio.
In città, gazebo/bookshop, gestiti dagli studenti
delle scuole superiori, proporranno i libri protagonisti
dei dialoghi e percorsi bibliografici sui temi collegati
a quelli discussi.
Biglietto d’ingresso al Castello:
intero 2 euro, ridotto 1 euro (18-25 anni), gratuito
(0-18 anni, oltre 65 anni).
Gli spettacoli serali sono a ingresso libero.
L’ingresso sarà consentito fino a esaurimento
posti.
Info:
Segreteria organizzativa - tel. e fax 0883 482966
e-mail info@idialoghiditrani.com
www.idialoghiditrani.it
Ufficio stampa:
Ex Libris
tel. 011 5216419 / tel. 06 70307290 - fax 011 4358610
e-mail info@exlibris.it
- Carmen Novella cell. 335 6792295
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