274 - 26.03.05


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Gli etruschi e l’Europa:
un amore virtuale
Tina Cosmai



Nasce T.arch.H.N.A. (Towards Archaeological Heritage New Accessibility), il primo progetto europeo per la diffusione e la conoscenza in Europa della civiltà etrusca. La denominazione deriva da Tarchna, nome etrusco dell’antica città di Tarquinia.
Presentato e approvato nell’ambito del programma europeo “Cultura 2000” dall’etruscologa Maria Bonghi Jovino del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Milano, in collaborazione con Elisa Bertino del Dipartimento di Informatica e Comunicazione, T.arch. sarà un museo virtuale che ospiterà il patrimonio archeologico d’Europa, grazie ad alcune postazioni multimediali collocate nelle più importanti sedi europee.

Anche il Museo Provinciale Campano di Capua potrebbe entrare nel circuito museale se, come afferma il Presidente della Provincia di Caserta On. Riccardo Ventre “ si potrà investire per esso una somma derivante da fondi europei”. Certo l’augurio è forte per un percorso che porterebbe in Europa le preziose testimonianze etrusco-italiche conservate nel Museo di Capua. Le Matres Matutae ad esempio, collezione unica di statue votive in tufo di epoca preromanica, potrebbero giungere sino a Mosca. Una vera e propria rivoluzione promozionale e culturale per un sito museale prestigioso, che raccoglie le testimonianze più antiche della storia della Campania, ma ancora semisconosciuto. Eppure, “il Museo Campano di Capua è vivo - afferma l’On. Vittorio Sgarbi, Presidente del Comitato Tecnico Esecutivo del museo - la civiltà che si esprime da colonne, epigrafi, sarcofagi, vasi, statue votive; e ancora l’austera rinascita di quella stessa civiltà nelle solenni testimonianze dell’età federiciana e più tardi nella pittura e nella scultura del Cinquecento napoletano, sono valori cui guardare con rispetto e devozione”.

Il riconoscimento di una concreta divulgazione, per ora, va solo all’etruscologa Maria Bonghi Jovino, che da trenta anni lavora sul patrimonio archeologico capuano. Il suo progetto prevede tre fasi di realizzazione: creazione del database del patrimonio archeologico etrusco, allestimento del museo virtuale, organizzazione e diffusione.
Oltre all’Italia, sei nazioni europee parteciperanno alla realizzazione del progetto: la Grecia, la Francia, la Danimarca, la Germania, l’Irlanda e la Polonia.

“Queste nazioni ci invieranno, attraverso sistemi digitali informatici, le foto di tutti i materiali etruschi ed italici che hanno nei loro musei – spiega Maria Bonghi Jovino - noi compatteremo il tutto in modo che quando sarà il momento, nelle piazze, nei musei o dove decideranno autonomamente i vari Stati, ci saranno delle postazioni di calcolatori e basterà pigiare un tasto alla voce “civiltà etrusco-italica” per veder comparire le varie informazioni”.
Insomma, un ponte virtuale che unisce passato e futuro, che favorisce lo scambio ed il dialogo culturale tra gli studiosi dei vari Paesi coinvolti e soprattutto la prospettiva di una facile fruibilità di patrimoni artistici poco accessibili.


Museo Campano di Capua
Orari: dal martedì al sabato 9.00 – 13.30
domenica 9.00 – 13.00
lunedì chiuso
www.museocampano.it

 

 

 

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