Se
ogni giorno cade
dentro a ogni notte
c'è un pozzo
dove la chiarità è racchiusa.
Bisogna sedersi sulla riva
del pozzo dell'ombra
e pescare luce caduta,
con pazienza.
Pablo Neruda
Sì, lo so che Pablo Neruda ha dedicato splendide
poesie d'amore alla sua donna, quelle poesie che ognuna
di noi avrebbe voluto ispirare, e che ha composto
intense poesie "d'azione" per dare voce
al suo impegno politico e sociale. Lo so che ha composto
versi lunghi e ricchi e stratificati. Ma è
in questo haiku mediterraneo che ritrovo tutto il
poeta, la sua capacità di amare l'ombra e l'errore
negli uomini e nelle donne, la sua volontà
sempre nuova di cercare la luce in fondo ad ogni pozzo.
E'
per questo che Neruda non invecchia (ma i poeti possono
invecchiare?), anche se oggi avrebbe già cent'anni
- era nato il 12 luglio del 1904 a Parral in Cile,
col nome di Neftalì Ricardo Reyes, e aveva
poi scelto il suo pseudonimo in onore del poeta cecoslovacco
Jan Neruda, cantore della povera gente.. E' per questo
che è sempre di moda - brutta espressione,
a proposito di un uomo cui essere "di moda"
sarebbe sembrato un insulto. Perciò, nel centenario
della sua nascita, i quotidiani fanno a gara per pubblicare
le sue raccolte poetiche. Perciò Philippe Noiret,
che somiglia davvero al poeta, ha fatto carte false
per potergli prestare il suo volto nel Postino
di Troisi.
Perciò a settembre l'IILA, l'Istituto Latinoamericano
presso le ex Scuderie di Palazzo Santa Croce a Roma,
inaugurerà la mostra Pablo Neruda, passi
in Italia, che racconterà, come già
era accaduto con Il postino (basato sul romanzo
del cileno Antonio Skármeta), il legame fra
Neruda e il nostro Paese, dove il poeta giunse esule
nei primi anni Cinquanta.
Pablo
Neruda, passi in Italia si dividerà in
tre sezioni: la biografia, il soggiorno in Italia
e, in particolare, i giorni a Capri. Lo scopo è
raccontare la vita del poeta attraverso fotografie,
lettere e documenti seguendo un percorso che unisca
vita privata ed artistica: dalle passeggiate napoletane
alle compagnie romane ai rapporti con gli amici traduttori
ed editori, dalle conferenze tenute su e giù
per il Paese fino alla grande passione vissuta a Capri
con l’ultima moglie, Matilde.
La mostra, frutto di mesi di ricerche, fa parte delle
celebrazioni per il centenario nerudiano organizzate
in tutta Italia dall’Ambasciata del Cile. Poemi,
immagini e aneddoti curiosi dipingono il ritratto
del cantore dell’amore e dell’uomo politico,
dell’amante delle donne e dell'esule sofferente
per la propria terra lontana, dell’amico e compagno
di partito di Guttuso e Trombadori e del poeta, apparentemente
severo nella postura, che però nascondeva un
gusto delicatissimo per cose apparentemente futili
come la carta colorata e i disegni floreali.
Pablo Neruda, passi in Italia
14 settembre al 16 ottobre 2004
IILA – ex Scuderie di palazzo Santacroce
Vicolo del Catinari 3, Roma
Orari: tutti i giorni , escluso domenica e festivi,
dalle ore 11,00 alle ore 19,00.
Info: tel. 06-684921; fax 06-6872834; e-mail: info@iila.org
Sito internet: www.iila.org;
www.pabloneruda.it
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