Ce
ne è per tutti i gusti. Dalla lirica al rock
trasgressivo, dalla classica al pop, dalle sperimentazioni
elettroniche alle melodie malinconiche del fado fino
all’America Latina. D’estate la musica
diventa protagonista assoluta delle serate, delle
notti calde e stellate. Abbiamo pensato allora di
andare a cercare degli esperti e chiedere loro di
consigliarci un concerto, un evento, una serata da
non perdere dell’estate musicale. Insomma abbiamo
chiesto di raccomandarci un po’ di musica per
le vostre orecchie.
Marco Boccitto scrive su Il Manifesto,
è autore e conduttore di diverse trasmissioni
radiofoniche, ora la sua voce si può ascoltare
sulle frequenze di Radio Tre Rai durante un programma
intitolato Battiti. Un concerto da non mancare?
“Direi il brasiliano Chico César, apparso
all'ultimo momento nel cartellone del Fandango
Jazz Festival a Roma (28 luglio, La Palma), perché
è fresco, intelligente, intergenerazionale,
radio friendly, acuto, romantico... e poi è
l'unico che senza rinunciare all'influenza creativa
dei vari Caetano Veloso e Gilberto Gil ha avuto il
coraggio di dire: ‘dobbiamo saperci liberare
anche dei liberatori’”.
Critico
musicale e scrittore, capo redattore della rivista
Rumore Alberto Campo scrive anche
su Musica, l’inserto settimanale de la Repubblica:
“segnalerei il concerto di Iggy &
The Stooges al Traffic Free Festival di Torino,
del quale però sono condirettore artistico.
Conflitto di interesse….”.
Tre giorni di musica gratuita, 60 ore di spettacoli,
155 artisti impegnati, 110 mila spettatori, cifre
per un evento che davvero era imperdibile, e aggira
le beghe dei conflitti di interessi e fa parlare di
musica, solo di musica: perché Iggy Pop non
si doveva proprio perdere? “Perché era
la prima e finora unica volta in Italia: un pezzo
di storia col mordente dell'attualità, una
serata straordinaria, tant’è vero che
al richiamo dell'Iguana hanno risposto in oltre 50mila:
da Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Austria…”
Di
musica pop ci parla Massimo Cervelli,
conduttore, insieme a Roberto Gentile, del talk show
di cinema di Radio Due Gli spostati, nonché
di numerosi programmi musicali, fra cui la telecronaca
del Festival di Sanremo, sempre per Radio Due. "Sono
molti gli appuntamenti clou di quest'estate per quanto
riguarda la musica pop italiana: a cominciare dalle
date settembrine di Vasco
(l'8 a Reggio Emilia, l'11 a Trieste, il 15 a Padova
e il 18 a Pescara), un mito transgenerazionale che
a luglio ha richiamato all'Olimpico di Roma oltre
50 mila spettatori e ha fatto il tutto esaurito anche
nelle altre piazze. Vasco va visto dal vivo perché
sul palcoscenico ha una carica straordinaria, e perché
è la conferma che la musica non ha età.
Anche Baglioni ha già riempito gli stadi, e
continuerà a farlo a estate inoltrata. La data
più interessante del suo tour è il 26
agosto nella Valle dei Templi di Agrigento: non male
per un neolaureato in architettura. Lo so, lo so,
Baglioni è nazional-popolare, ma certe sue
canzoni, come I vecchi, sono piccoli capolavori,
e lui è un classico, come l'abito scuro che
tieni sempre nell'armadio perché, qualche volta,
non puoi vestirti che così”.
"Pino Daniele con il suo ultimo cd è diventato
più introspettivo e ha scoperto sonorità
vicine alla musica brasiliana, in particolare a Caetano
Veloso. Andate ad ascoltarlo il 1 agosto al Teatro
Antico di Taormina, anche solo per l'atmosfera. Infine,
il 4 agosto, intercettate a Cecina gli Articolo
31, unici veri esponenti dell'hip hop italiano
- quello che chiamano spaghetti funky - a mantenere
la fede nel tempo. Tant'è che il loro TranQui
Funky è ancora oggi il manifesto del genere".
Uno sguardo alla classica ce lo facciamo suggerire
da Paola Damiani, regista radiofonica
ed esperta del genere.
"A costo di essere di parte, consiglio tre concerti
che andranno in onda su Radio
Tre, perché sono davvero eventi da non
perdere. Il 2 agosto in diretta dalla Piazza Maggiore
di Bologna alle 21 trasmetteremo il concerto Musica
del nostro tempo, che propone agli ascoltatori
le nuove composizioni per pianoforte e orchestra vincitrici
del concorso annuale in ricordo delle vittime della
strage della stazione bolognese. Qualcosa di nuovo
e creativo per non dimenticare un drammatico evento
del passato: mi sembra un'iniziativa etica, oltre
che musicale. In agosto andrà invece in onda,
in tempo reale, il concerto diretto a Lucerna da Claudio
Abbado, secondo me il più grande direttore
d'orchestra vivente - con buona pace di Riccardo Muti,
e poi potrete ascoltare anche l'Olandese volante:
sarà un po' come trovarsi nel cuore del tempio
della musica wagneriana. Per tutto il mese di agosto
infine Radio Tre manderà in onda dei straordinari
programmi divulgativi di musica contemporanea della
Bbc.
Seguiamo poi Nick the Nightfly, voce
delle notti musicali di Radio Montecarlo, che ci accompagna
nella grande musica americana che ha visto come grande
protagonista dell’estate Burt Bacharach: “Non
so se riusciremo a vederlo ancora una volta esibirsi
dal vivo in Italia – dice Nick – ma Bacharach
è sicuramente uno dei più importanti
compositori della musica americana dell’ultimo
secolo. I suoi concerti italiani (all’Auditorium
di Roma e a Umbria
Jazz) hanno regalato pezzi memorabili, anche quando
erano in versione strumentale; il suo modo di fare,
le sue parole, e soprattutto le sue indimenticabili
canzoni hanno incantato il pubblico”.
“Tra le cose bellissime viste e ascoltate quest’anno”
secondo Pino Saulo, autore radiofonico che regala
agli ascoltatori di Radio Tre Rai piccole e grandi
perle di musica, “c’è sicuramente
George Clinton e i Funkadelic che si sono esibiti
a Umbria
Jazz (10 luglio): è stato un concerto strepitoso,
molto coinvolgente, molto bello da vedere, sul palco
una ventina di persone che ballano, suonano, saltano
cantano tutto insieme. Su un altro versante, più
vicino al rock basato sul suono elettrico, da segnalare
è stato quello del Mistery Trio di Marc
Ribot”.
E qualcosa ancora da vedere e da scoltare?
“Suggerirei le serate del Festival di Sant’Anna
Arresi , in Sardegna, dove si esibiranno tra gli
altri, tra il 30 agosto e il 5 settembre, William
Parker e Hamid Drake, contrabbasso e batteria per
un duo impedibile; i due si esibiranno poi in un quartetto
e anche quello sarà certamente un bel concerto.
Carlo Siliotto, compositore, autore
di colonne sonore cinematografiche in Italia e all'estero
(la più recente è quella dell'hollywoodiano
The Punisher) consiglia di “seguire
i concerti dell' Orchestra
di Piazza Vittorio, importante non solo musicalmente
ma anche culturalmente: è formata da 15 ambulanti
provenienti da 11 paesi diversi, che hanno fatto confluire
nella musica le loro diverse culture. Le performance
dell'Orchestra sono una vera e propria lezione di
tolleranza. Se non riuscite ad ascoltarli dal vivo
(il loro prossimo concerto si terrà l'8 agosto
a Zafferana Etnea in provincia di Catania, quello
successivo il 7 settembre al Festivalletteratura di
Mantova, ndr) ascoltatevi il loro primo cd, uscito
lo scorso giugno”.
"Da non perdere, se riuscite ad acciuffarla,
anche Carolina
Brandes, cantante italiana di madre tedesca e
di formazione statunitense, che gira il mondo accompagnata
da un gruppo formidabile. Carolina, appena trentenne,
canta e compone in cinque lingue e la sua musica sfugge
a qualsiasi definizione che tenti di limitarne la
versatilità. Infine non lasciatevi sfuggire
le performance live di Mariza,
cantante portoghese originaria del Mozambico, considerata
l'erede di Amalia Rodriguez e la star del fado moderno
(o "curvo", come lo definisce lei). Io l'ho
scoperta anni fa quando si è esibita al laghetto
di Villa Ada, nel corso della manifestazione estiva
Roma incontra il mondo, e ho pensato che fosse la
voce femminile più bella che avessi mai sentito."
Al Rossini
Opera Festival ci indirizza Michele Suozzo, conduttore
con Enrico Stinchelli de La barcaccia, il
programma di Radio Tre Rai ormai diventato vero e
proprio culto per gli amanti della musica lirica:
“La Matilde di Shabran che sarà
rappresentata a Pesaro è senz’altro uno
degli eventi più interessanti dell’estate.
Innanzitutto un’opera rara è non è
molto facile avere occasioni di vederla rappresentata;
in secondo luogo la regia di Pieralli è bellissima
e, infine, perché Juan Diego Florez, che giovanissimo
ha debuttato in quest’opera, tornerà
quest’anno a interpretarla da divo internazionale,
da grande star dell’opera”. Insomma diversi
ingredienti che fanno della serata pesarese una tappa
interessante per l’estate.
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