245 - 17.01.04


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Sul socialismo liberale
Michael Walzer


Caro direttore,
ho ricevuto la tua mail con la notizia della morte di Bobbio con enorme dispiacere. L'ho incontrato di persona quand'era giö molto anziano, mi pare nel 1989-90: un periodo pieno di speranze, quando si parlava del futuro, della sinistra come se fosse - in realtö lo era (lo ²) - una questione aperta. Non aveva ancora smesso di scrivere. Ricordo alcuni suoi pezzi straordinari pubblicati durante la Guerra del Golfo del '91, e che degli amici italiani mi tradussero.

Verso di lui ho sempre provato una grande soggezione. Questo ci ha impedito di essere intimi amici, come avrei voluto.
Per me lui era una traccia visibile, un eroe superstite, del movimento di Giustizia e Libertö e del Partito d'Azione, l'incarnazione della Resistenza antifascista. Sono cresciuto nutrendomi di racconti che avevano per protagoniste persone come lui.

In America, i suoi scritti di carattere storico e filosofico sono meno noti di quanto meriterebbero. Con la sua immensa cultura e il suo profondo impegno, Bobbio ha rappresentato una forma di intellettualitö e di politica sconosciuta anche alla sinistra americana. Le nostre carriere universitarie, al contrario della sua, sono solo molto di rado accompagnate all'attaccamento a un partito e alla lotta nel "mondo reale". Egli ² stato uno dei massimi pensatori europei del dopoguerra. Forse lo studioso della sinistra europea pið affine alla nostra rivista Dissent, per quanto purtroppo siamo arrivati a conoscerlo solo negli ultimi anni. Con Bobbio condividiamo l'adesione a un socialismo che sia anche - anzi, che non potrebbe essere altro che - liberale e democratico. Anche noi, come lui, aspiriamo a una maggiore eguaglianza, ma non siamo disposti a sacrificare la libertö.

Giustizia e libertö sono indissolubilmente legate: questo dettato morale ha conferito al suo impegno politico, dall'inizio alla fine, purezza e passione. Io appartengo alla generazione successiva. I miei amici italiani sono allievi e seguaci di Bobbio, come te. Io l'ho conosciuto attraverso le loro parole e i loro sforzi volti a trasformare il comunismo italiano in una sinistra democratica. Forse, nel suo letto di morte, Bobbio non era molto ottimista sul futuro di questa aspirazione. Ma il futuro non esiste per nessuno, se non continuiamo ad attaccarci con forza agli ideali che lui stesso ci ha insegnato.

Michael Walzer

 



 

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